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GORGO

Edoardo Tresoldi – “AURA” at Le Bon Marché Rive Gauche, Paris

Una nuovo intervento site-specific realizzato da Edoardo Tresoldi all’interno del prestigioso Le Bon Marché Rive Gauche di Parigi.

Nelle hall dello spazio parigino, dove negli ultimi hanno esposto nomi del calibro di Tadao Ando, Ai Weiwei e Chiharu Shiota, l’autore Italiano presentare “AURA”. L’opera è un dittico di proporzioni monumentali composto da due cupole, una in rete metallica e l’altra in lamiera ondulata e ciascuna alta otto metri, sospese agli splendidi soffitti in vetro progettati da Gustave Eiffel.

L’installazione, ispirata ai palazzi rinascimentali ed al Neoclassicismo, ha visto Edoardo Tresoldi proseguire lo sviluppo della personale ricerca basata sulla riflessione del rapporto tra uomo ed architettura. A differenza del progetto realizzato ad Abu Dhabi (Covered) qui l’artista si sofferma sullo scorrere del tempo e la trasformazione della materia attraverso il concetto di architettura in rovina trovando nell’imperfezione, il giusto equilibrio tra passato e futuro.

Le due cupole, quasi identiche nell’aspetto ma diverse per materiali e fisicità, raccolgono ed incarnano differenti ambiti della storia dell’architettura. Frammenti e rovine del passato che, specialmente nell’immaginario occidentale e come suggeriva Walter Benjamin nella sua definizione di ‘Aura’, rappresentano ‘l’apparizione irripetibile di una lontananza’.

L’opera realizzata in reta metallica nella sua estetica sottrattiva e leggera è un chiaro riferimento all’anima della forma, la parte più spirituale e nostalgica. Quella in lamiera ondulata, materiale utilizzato qui per la prima volta dall’artista, è un relitto organico, una sorta di guscio vuoto dove la vita è volata altrove. Approfondendo, l’interprete qui si rifà alla dimensione terrena raccontandone lo scorrere del tempo dove l’architettura cede alla natura sottolineando la caducità della materia.

Le due cupole risultano in compenetrazione e dialogo costante, entrambe narrano una dimensione spazio-temporale slegata al presente ed evocata attraverso la decostruzione delle forme e l’utilizzo di materiali industriali.
C’è tempo fino al 22 Ottobre per vedere da vicino quest’ultima opera del grande artista italiano, nel frattempo dopo il salto ad attendervi una ricca galleria di immagini, dateci un occhiata!

Da lunedì a domenica 10.00 – 20.00
Giovedì 10.00 – 20.45

Le Bon Marché Rive Gauche
24 rue de Sèvres – Parigi

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Roberto Conte

Edoardo Tresoldi – “AURA” at Le Bon Marché Rive Gauche, Paris

Una nuovo intervento site-specific realizzato da Edoardo Tresoldi all’interno del prestigioso Le Bon Marché Rive Gauche di Parigi.

Nelle hall dello spazio parigino, dove negli ultimi hanno esposto nomi del calibro di Tadao Ando, Ai Weiwei e Chiharu Shiota, l’autore Italiano presentare “AURA”. L’opera è un dittico di proporzioni monumentali composto da due cupole, una in rete metallica e l’altra in lamiera ondulata e ciascuna alta otto metri, sospese agli splendidi soffitti in vetro progettati da Gustave Eiffel.

L’installazione, ispirata ai palazzi rinascimentali ed al Neoclassicismo, ha visto Edoardo Tresoldi proseguire lo sviluppo della personale ricerca basata sulla riflessione del rapporto tra uomo ed architettura. A differenza del progetto realizzato ad Abu Dhabi (Covered) qui l’artista si sofferma sullo scorrere del tempo e la trasformazione della materia attraverso il concetto di architettura in rovina trovando nell’imperfezione, il giusto equilibrio tra passato e futuro.

Le due cupole, quasi identiche nell’aspetto ma diverse per materiali e fisicità, raccolgono ed incarnano differenti ambiti della storia dell’architettura. Frammenti e rovine del passato che, specialmente nell’immaginario occidentale e come suggeriva Walter Benjamin nella sua definizione di ‘Aura’, rappresentano ‘l’apparizione irripetibile di una lontananza’.

L’opera realizzata in reta metallica nella sua estetica sottrattiva e leggera è un chiaro riferimento all’anima della forma, la parte più spirituale e nostalgica. Quella in lamiera ondulata, materiale utilizzato qui per la prima volta dall’artista, è un relitto organico, una sorta di guscio vuoto dove la vita è volata altrove. Approfondendo, l’interprete qui si rifà alla dimensione terrena raccontandone lo scorrere del tempo dove l’architettura cede alla natura sottolineando la caducità della materia.

Le due cupole risultano in compenetrazione e dialogo costante, entrambe narrano una dimensione spazio-temporale slegata al presente ed evocata attraverso la decostruzione delle forme e l’utilizzo di materiali industriali.
C’è tempo fino al 22 Ottobre per vedere da vicino quest’ultima opera del grande artista italiano, nel frattempo dopo il salto ad attendervi una ricca galleria di immagini, dateci un occhiata!

Da lunedì a domenica 10.00 – 20.00
Giovedì 10.00 – 20.45

Le Bon Marché Rive Gauche
24 rue de Sèvres – Parigi

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by Roberto Conte