Domenico Romeo x SBAGLIATO – New Mural at L.U.C.E.
Per festeggiare i due anni di attività gli amici di Copia-Incolla hanno messo in piedi “L.U.C.E. – Live Urban Culture Experience” una sessione di wall painting sulla facciate esterne del XS Live di Roma. Alla chiamata hanno risposto tra gli altri Domenico Romeo e i ragazzi di SBAGLIATO che si sono impegnati sulla facciata più grande presentando un lavoro in combo maestoso per realizzazione e tecnica.
Insieme gli artisti hanno elaborato una grande costruzione un vero e proprio monumento classico andando a giocare con la particolare forma e struttura della parete esterna, SBAGLIATO si sono occupati di ricreare colonne e cornicioni attaccando i loro canonici poster, Domenico Romeo invece immette negli spazi il suo bel tocco calligrafico, andando sia a seguire la silhouette della costruzione, sia divertendosi a creare alcune colonne egli stesso ed infine la parte superiore.
Il risultato è un vero e proprio tempio dove linee, carte, lettere e forme si uniscono, prendono forza gli uni dagli altri, i colori nero, oro e bianco, tanto cari a Romeo, fanno a fondersi con la realisticità che i ragazzi di SBAGLIATO creano e ricercano con le loro opere. Lo spettatore rimane fulminato, preso in contropiede tra il reale ed il sogno, da una parte tenta invano di decifrare i codici di Domenico Romeo dall’altra si domanda se sia vero quello ha difronte nella più pura delle emozioni che SBAGLIATO sanno creare, è un invito ad entrare, a muoversi attraverso le colonne, un lavoro sensazionale da rimanerci a bocca aperta.
Non vi facciamo mancare nulla oltre all’immagine vi lasciamo alle parole degli artisti ed in compagnia del bel video-recap dell’evento con tutte le fasi di realizzazione del pezzo e l’incredibile risultato finale, mettetevi comodi e schiacciate play.
E’ interessante fare un parallelo tra il ruolo anche sociale che aveva il tempio, la chiesa durante i secoli passati e quello che oggi hanno oggi i locali. Nel passato, il tempio era il punto di incontro dell’intera comunità. Le persone vi si riunivano per pregare e poi per parlare, conoscersi, valutare possibili affari e alle volte innamorarsi. Alcune grandi cattedrali
custodivano reliquie importanti ed erano meta di grandi pellegrinaggi. Gli uomini e le donne, spinti dalla fede, percorrevano grandi distanze, spesso a piedi, per andare a pregare nei luoghi santi per pentirsi dei propri peccati o per cercare grazie spirituali e materiali, come la guarigione.
Tutto questo avviene anche oggi, ma di certo con un richiamo molto meno forte per la maggior parte dei giovani. Per molti di loro, il locale ha sostituito il tempio, o il luogo di culto come luogo dello scambio sociale: alla liturgia, si è sostituito il ballo, alla penitenza consapevole, le droghe e l’alcool che rimuovono il disagio. I locali con gli eventi musicali e i l DJ internazionali sono sempre di più la meta di lunghi “pellegrinaggi” di giovani e adulti. In questo senso si può vedere il locale come il nuovo tempio dell’epoca in cui viviamo.