DissensoCognitivo – A New Amazing Mural
Proseguiamo con interesse ad osservare il lavoro del DissensoCognitivo, l’interprete italiano ha da poco terminato un nuovo intervento tornando dopo le precedenti incursioni sui cartelloni pubblicitari a lavorare su parete per portare avanti temi e situazioni tipiche del suo particolare immaginario.
In questi primi mesi dell’anno il lavoro del DissensoCognitivo si è andato mano a mano a sviluppare attraverso una rimarcata componente stilistica che ha trasformato con base e medium prediletto i piccoli e grandi spazi dei cartelloni pubblicitari, una serie questa che ha elevato il lavoro dell’artista proponendo un mix con elementi quali la ruggine, atti ad alimentare la particolare inflessione emotiva dei temi sviluppati dall’artista. Dopo quindi esserci completamente inoltrati all’interno di questo particolare filone, ritorniamo ad osservare da vicino un lavoro, questa volta su muro, per notare con piacere come l’interprete stia portando a compimento una maturazione visiva anche su questa prediletta superfice di lavoro, emergono infatti nuovi spunti stilistici che accompagnano i temi e le situazioni che ci hanno da sempre impressionato e convinto. L’atipico lavoro del DissensoCognitivo si va a collocare all’interno di un vero e proprio filone narrativo, l’impressione è quella di leggere infatti una storia, cruda, tetra e malinconica ma che proprio per questi tratti emotivi, impressiona ed appassiona. Si tratta infatti di scrutare l’umanità, di addentrarsi all’interno di un mondo che mano a mano, intervento dopo intervento, ci appare più chiaro, più vivo e soprattutto più vicino, l’uomo ha perso il suo spirito, la sua volontà, trasformato dalla brama di potere e di immortalità, senza alcun appiglio emotivo, solo corpi zeppi di innesti, di parti organiche e meccaniche che risultano inermi, barcollanti e striscianti che si trascinano sulla superfice desolata dal pianeta, uno scenario apocalittico in cui l’umanità ha perso se stessa e senza alcun significato occupa queste terre che essa stessa ha imparato a distruggere. I soggetti e le raffigurazioni dell’interprete mirano quindi a tratteggiare con efficacia questa precisa situazione, un futuro sospeso eppure dannatamente possibile in cui l’uomo ha raggiunto il suo scopo auto infliggendosi una dannazione eterna ed incosciente, in cui il pianeta stessa è avvolto da una coltre di distruzione ed in uno scenario in cui il grigio e le sue scale cromatiche rappresentano gli unici e possibili interlocutori visivi.
Tenendo come sempre bene a mente questo particolare climax ed incipit tematico, l’interprete elabora questa nuova figura, un nuovo volto sospeso, angosciante ed angoscioso, sorretto da tinte forti e da una pittura profonda, tetra ed agghiacciante che si erge su un interessante effetto di ombra e tridimensionalità.
Vi lasciamo alle immagini in calce per darvi modo di apprezzare tutta la particolare tensione emotiva dei lavori dell’interprete, se volete invece ripercorrere le tappe del percorso visivo dell’artista vi rimandiamo qui alla nostra apposita sezione.
Pics by The Artist