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DissensoCognitivo – “Biosfera” New Mural at Italterminal

Ci spostiamo a Ravenna, dopo qualche settimana ecco tornare al lavoro il DissensoCognitivo, l’interprete italiano ha da poco terminato di realizzare una nuova pittura sulla facciata esterna dell’Italterminal, portando in dote nuovi ed interessanti spunti.

Il fascino delle produzioni firmate dal DissensoCognitivo sta tutto nella particolare ed unica narrazione che l’interprete ha saputo in questi anni portare avanti, uno stimolo tematico interconnesso profondamente con il processo e con le particolarità di una pittura che non hai mai smesso di stupirci e che continua a stimolarci.

Affascina la narrazione dell’autore, lo fa attraverso una sensibilità per l’oscuro, per il drammatico, uno slancio tematico sviluppato in funzione di una riflessione sui tempi moderni, sul quotidiano, attraverso uno sguardo proiettato verso un futuro ipotetico, quanto mai possibile e sinistro nella deriva intrapresa dell’essere umano. Le finestre temporali realizzate dall’artista, incombono potenti e risonanti nello spazio pubblico, i corpi, i volti, i panorami desolati fanno la loro apparizione, procurando stimoli differenti, lasciandoci puntualmente interrogati, angosciati, perplessi. L’uomo nella sua brama di potere, di immortalità, è stato letteralmente soggiogato dalla sua stessa tecnologia, abbandonando l’aspetto che conosciamo, perdendo la propria identità ed il proprio spirito, trasformandosi in organismo silenti, trascinandosi all’interno di un mondo in ginocchio e distrutto da lui stesso. C’è un confronto con creature antropomorfe, vago ricordo dell’esistenza dell’uomo, un pessimismo in cui questi esseri risultano dilaniati da innesti biomeccanici, risultano malinconici, aberranti, veri e propri incubi di carne cruda incapaci di esprimersi, senza identità, privi di vita, unicamente mossi dall’istinto.

I personaggi mossi dall’immaginazione del DissensoCognitivo rappresentano quindi una travalicazione della realtà, al tempo stesso attecchisco alla stessa, mostrandoci un futuro negativo, un oblio direzionale che pare attenderci se non cambiano rotta. Al tempo stesso l’intelligenza dell’artista è quella di muovere inevitabilmente una critica sui tempi attuali, vero e proprio preambolo di una fine non certa, ma possibile. Spaventa quindi l’autore, sottolinea con cinismo le difficoltà e la costante sete di potere che accompagna i tempi attuali, producendo un riverbero temporale che assume le sembianze di mostri e figure oscure, specchio diretto di ciò che forse l’uomo già in questo momento rappresenta. Tra urla e striduli in un silenzio cieco ed abissale.

Dopo il salto i dettagli di quest’ultima fatica, con una nuova figura ad emergere da questa porzione di parete, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto nuovi aggiornamenti.

Pics by The Artist

DissensoCognitivo – “Biosfera” New Mural at Italterminal

Ci spostiamo a Ravenna, dopo qualche settimana ecco tornare al lavoro il DissensoCognitivo, l’interprete italiano ha da poco terminato di realizzare una nuova pittura sulla facciata esterna dell’Italterminal, portando in dote nuovi ed interessanti spunti.

Il fascino delle produzioni firmate dal DissensoCognitivo sta tutto nella particolare ed unica narrazione che l’interprete ha saputo in questi anni portare avanti, uno stimolo tematico interconnesso profondamente con il processo e con le particolarità di una pittura che non hai mai smesso di stupirci e che continua a stimolarci.

Affascina la narrazione dell’autore, lo fa attraverso una sensibilità per l’oscuro, per il drammatico, uno slancio tematico sviluppato in funzione di una riflessione sui tempi moderni, sul quotidiano, attraverso uno sguardo proiettato verso un futuro ipotetico, quanto mai possibile e sinistro nella deriva intrapresa dell’essere umano. Le finestre temporali realizzate dall’artista, incombono potenti e risonanti nello spazio pubblico, i corpi, i volti, i panorami desolati fanno la loro apparizione, procurando stimoli differenti, lasciandoci puntualmente interrogati, angosciati, perplessi. L’uomo nella sua brama di potere, di immortalità, è stato letteralmente soggiogato dalla sua stessa tecnologia, abbandonando l’aspetto che conosciamo, perdendo la propria identità ed il proprio spirito, trasformandosi in organismo silenti, trascinandosi all’interno di un mondo in ginocchio e distrutto da lui stesso. C’è un confronto con creature antropomorfe, vago ricordo dell’esistenza dell’uomo, un pessimismo in cui questi esseri risultano dilaniati da innesti biomeccanici, risultano malinconici, aberranti, veri e propri incubi di carne cruda incapaci di esprimersi, senza identità, privi di vita, unicamente mossi dall’istinto.

I personaggi mossi dall’immaginazione del DissensoCognitivo rappresentano quindi una travalicazione della realtà, al tempo stesso attecchisco alla stessa, mostrandoci un futuro negativo, un oblio direzionale che pare attenderci se non cambiano rotta. Al tempo stesso l’intelligenza dell’artista è quella di muovere inevitabilmente una critica sui tempi attuali, vero e proprio preambolo di una fine non certa, ma possibile. Spaventa quindi l’autore, sottolinea con cinismo le difficoltà e la costante sete di potere che accompagna i tempi attuali, producendo un riverbero temporale che assume le sembianze di mostri e figure oscure, specchio diretto di ciò che forse l’uomo già in questo momento rappresenta. Tra urla e striduli in un silenzio cieco ed abissale.

Dopo il salto i dettagli di quest’ultima fatica, con una nuova figura ad emergere da questa porzione di parete, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo, presto nuovi aggiornamenti.

Pics by The Artist