fbpx
GORGO

DissensoCognitivo at Elastico Studio (Recap)

Dopo qualche giorno come promesso andiamo a dare un occhiata all’allestimento proposto dal DissensoCognitivo per il suo show all’interno dell’Elastico Studio di Bologna in occasione della presentazione della nostra fanzine annuale.

l percorso dell’interprete ci ha portato all’interno di una riflessione sconvolgente, se il futuro fosse definitivamente compromesso? se la nostra brama di potere e di sapere ci portasse ad un lento ed inesorabile declino? Sono queste le domande che si pone l’artista e lo fa portando lo sguardo in avanti, tracciando una propria e personale visione che ci offre l’opportunità di esplorare le lande desolate di un mondo non più appartenente all’uomo, ormai definitivamente scomparso, ma regnato da involucri di carne e biotecnologie che ne hanno decretato la fine. Il DissensoCognitivo prosegue la sua ricerca stilistica coniugando temi fortemente evocativi, dandoli in pasto alle pareti e rigurgitando quelli che sono gli esseri che domineranno la terra in futuro prossimo. Quello che incuriosisce ed interessa nello sviluppo delle tematiche e delle trame fin qui viste, è la forte contestualizzazione dei loro presentati, l’interprete si è impegnato nel rendere quanto mai più vero un futuro distorto all’interno del quale la razza umana si è definitivamente inclinata, soggiogata dalla tecnologia, dagli innesti biomeccanici, dove l’umanità si è trasformata in creature silenziose e vacue, perdendo definitivamente il loro lato più sensibile.

Questi impulsi e questi spunti permea tutte le produzioni dell’interprete per mezzo del vagare costante e senza un meta che ne caratterizza l’esistenza di questi abomini. Vuole raccontarci una storia quindi, una visione apocalittica di come, proseguendo sulla strada intraprese in questo secolo, potremmo ritrovarci, lo fà attraverso il proprio personalissimo tratto, con immagini forti, raccapriccianti, ci offre una ipotetica finestra sul mondo futuro, dove il grigio che permea i corpi di questi esseri, le anime erranti incastonate in corpi freddi e meccanici non parlano, stridono, urlano e si dimenano, coscienti forse del proprio stesso stato.

Lo show è composto da una bella varietà di lavori, anzitutto un bel quartetto di opere su pannelli arrugginiti di diverso formato e che rimandano al lavoro in strada portato avanti dal DissensoCognitivo negli ultimi tempi, proseguendo il giro degli spazi veniamo poi accolti da una grande installazione che copre la totalità di una delle pareti, si tratta di una struttura composta da differenti figure e che nella sua totalità va ad evocare il peculiare climax che accompagna la totalità delle produzioni dell’interprete. L’allestimento prosegue poi la sua corsa con una serie di disegni, tra cui gli originali che compongono la nostra uscita ed alcune opere in bianco e nero, dove l’artista va a concentrare i propri sforzi su figure maggiormente organiche e dense dalle quali emerge tutta la grande peculiare profondità di dettaglio, a concludere infine la proposta una serie di stampe e silkscreen di differenti dimensioni.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una lunga e dettagliata serie di scatti dove potete vedere da vicino i lavori presentati dall’artista per questo sua ultima fatica, mettetevi comodi, è tutto dopo il salto, noi vi invitiamo ad andare a darci un occhiata di persona.

Elastico Studio
Via Porta Nova, 12
40123 Bologna

DissensoCognitivo at Elastico Studio (Recap)

Dopo qualche giorno come promesso andiamo a dare un occhiata all’allestimento proposto dal DissensoCognitivo per il suo show all’interno dell’Elastico Studio di Bologna in occasione della presentazione della nostra fanzine annuale.

l percorso dell’interprete ci ha portato all’interno di una riflessione sconvolgente, se il futuro fosse definitivamente compromesso? se la nostra brama di potere e di sapere ci portasse ad un lento ed inesorabile declino? Sono queste le domande che si pone l’artista e lo fa portando lo sguardo in avanti, tracciando una propria e personale visione che ci offre l’opportunità di esplorare le lande desolate di un mondo non più appartenente all’uomo, ormai definitivamente scomparso, ma regnato da involucri di carne e biotecnologie che ne hanno decretato la fine. Il DissensoCognitivo prosegue la sua ricerca stilistica coniugando temi fortemente evocativi, dandoli in pasto alle pareti e rigurgitando quelli che sono gli esseri che domineranno la terra in futuro prossimo. Quello che incuriosisce ed interessa nello sviluppo delle tematiche e delle trame fin qui viste, è la forte contestualizzazione dei loro presentati, l’interprete si è impegnato nel rendere quanto mai più vero un futuro distorto all’interno del quale la razza umana si è definitivamente inclinata, soggiogata dalla tecnologia, dagli innesti biomeccanici, dove l’umanità si è trasformata in creature silenziose e vacue, perdendo definitivamente il loro lato più sensibile.

Questi impulsi e questi spunti permea tutte le produzioni dell’interprete per mezzo del vagare costante e senza un meta che ne caratterizza l’esistenza di questi abomini. Vuole raccontarci una storia quindi, una visione apocalittica di come, proseguendo sulla strada intraprese in questo secolo, potremmo ritrovarci, lo fà attraverso il proprio personalissimo tratto, con immagini forti, raccapriccianti, ci offre una ipotetica finestra sul mondo futuro, dove il grigio che permea i corpi di questi esseri, le anime erranti incastonate in corpi freddi e meccanici non parlano, stridono, urlano e si dimenano, coscienti forse del proprio stesso stato.

Lo show è composto da una bella varietà di lavori, anzitutto un bel quartetto di opere su pannelli arrugginiti di diverso formato e che rimandano al lavoro in strada portato avanti dal DissensoCognitivo negli ultimi tempi, proseguendo il giro degli spazi veniamo poi accolti da una grande installazione che copre la totalità di una delle pareti, si tratta di una struttura composta da differenti figure e che nella sua totalità va ad evocare il peculiare climax che accompagna la totalità delle produzioni dell’interprete. L’allestimento prosegue poi la sua corsa con una serie di disegni, tra cui gli originali che compongono la nostra uscita ed alcune opere in bianco e nero, dove l’artista va a concentrare i propri sforzi su figure maggiormente organiche e dense dalle quali emerge tutta la grande peculiare profondità di dettaglio, a concludere infine la proposta una serie di stampe e silkscreen di differenti dimensioni.

Non aggiungiamo altro, vi lasciamo piuttosto ad una lunga e dettagliata serie di scatti dove potete vedere da vicino i lavori presentati dall’artista per questo sua ultima fatica, mettetevi comodi, è tutto dopo il salto, noi vi invitiamo ad andare a darci un occhiata di persona.

Elastico Studio
Via Porta Nova, 12
40123 Bologna