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DIMA – New Mural for Traffic Design Festival 2014

A distanza di qualche giorno torniamo per le strade di Gdynia, il Traffic Design è alle sue battute finale e noi andiamo con piacere a dare uno sguardo al lavoro di DIMA realizzato in occasione della splendida rassegna polacca.

A scendere in campo è quindi uno dei nomi che maggiormente seguiamo con interesse e che quindi con piacere vediamo all’interno di uno dei festival senza dubbio più importanti ed interessanti del vecchio continente. In un mix perfetto di star internazionali e realtà locali il Traffic Design ci offre quindi l’opportunità di approfondire quella che è la sua scena offrendo ad i nomi caldi e sulla rampa di lancio, l’opportunità di esprimersi nel migliore dei modi all’interno di una cornice con quella che solo un progetto di questo tipo può offrire.

Continua quindi il nostro vivo interesse verso l’interprete Ucraino, dopo l’interessante serie di interventi realizzata a Poznan e legata a doppio filo con le difficoltà e gli scossoni politici e sociali del proprio paese, l’artista torna nuovamente a coniugare elementi cari in un nuovo spunto che ne rappresenta efficacemente il personale impianto visivo.

È anzitutto importante sottolineare come l’impostazione dell’interprete sia legata senza dubbio ai luoghi abbandonati, l’artista sceglie infatti queste location per sviluppare il proprio piglio visivo andando a in un dialogo costante a intervenire sugli elementi che compongono questi luoghi ed al contempo ad approfondire gli aspetti tipicamente appartenenti ad una visione legata alla natura. In questo senso DIMA imbastisce un peculiare filtro visivo con il quale va a portare avanti una propria declinazione astratta sviluppando una essenzialità delle forme proposte. Laddove quindi l’artista riduce al minimo e semplifica le forme, emergono figure e configurazioni astratte che suggeriscono un legame con gli spazi, ne campionano i colori oppure si pongono in una sorta di riverbero con gli stessi con campionature forti e radicate che vanno a miscelarsi ed a dare vita a corpi, forme e figure ed elementi diversificati. In questo senso emerge quindi una chiave di lettura molto personale laddove in una totale armonia tutti elementi dipinti vanno a disporsi ed a muoversi attraverso una precisa connotazione con figure sottili ed incisive intersecate a forme di dimensioni più grandi giocando in un continuo gioco di profondità e tridimensionalità.

Nient’altro da aggiungere vi lasciamo piuttosto ad alcuni scatti in calce al nostro testo dove potete vedere da vicino quest’ultima fatica dell’artista, certi che ne apprezzerete il particolare piglio vi invitiamo poi a dare un occhiata alla nostra sezione con tutti i lavori fin qui realizzati per la kermesse di Gdynia, enjoy it.

A

DIMA – New Mural for Traffic Design Festival 2014

A distanza di qualche giorno torniamo per le strade di Gdynia, il Traffic Design è alle sue battute finale e noi andiamo con piacere a dare uno sguardo al lavoro di DIMA realizzato in occasione della splendida rassegna polacca.

A scendere in campo è quindi uno dei nomi che maggiormente seguiamo con interesse e che quindi con piacere vediamo all’interno di uno dei festival senza dubbio più importanti ed interessanti del vecchio continente. In un mix perfetto di star internazionali e realtà locali il Traffic Design ci offre quindi l’opportunità di approfondire quella che è la sua scena offrendo ad i nomi caldi e sulla rampa di lancio, l’opportunità di esprimersi nel migliore dei modi all’interno di una cornice con quella che solo un progetto di questo tipo può offrire.

Continua quindi il nostro vivo interesse verso l’interprete Ucraino, dopo l’interessante serie di interventi realizzata a Poznan e legata a doppio filo con le difficoltà e gli scossoni politici e sociali del proprio paese, l’artista torna nuovamente a coniugare elementi cari in un nuovo spunto che ne rappresenta efficacemente il personale impianto visivo.

È anzitutto importante sottolineare come l’impostazione dell’interprete sia legata senza dubbio ai luoghi abbandonati, l’artista sceglie infatti queste location per sviluppare il proprio piglio visivo andando a in un dialogo costante a intervenire sugli elementi che compongono questi luoghi ed al contempo ad approfondire gli aspetti tipicamente appartenenti ad una visione legata alla natura. In questo senso DIMA imbastisce un peculiare filtro visivo con il quale va a portare avanti una propria declinazione astratta sviluppando una essenzialità delle forme proposte. Laddove quindi l’artista riduce al minimo e semplifica le forme, emergono figure e configurazioni astratte che suggeriscono un legame con gli spazi, ne campionano i colori oppure si pongono in una sorta di riverbero con gli stessi con campionature forti e radicate che vanno a miscelarsi ed a dare vita a corpi, forme e figure ed elementi diversificati. In questo senso emerge quindi una chiave di lettura molto personale laddove in una totale armonia tutti elementi dipinti vanno a disporsi ed a muoversi attraverso una precisa connotazione con figure sottili ed incisive intersecate a forme di dimensioni più grandi giocando in un continuo gioco di profondità e tridimensionalità.

Nient’altro da aggiungere vi lasciamo piuttosto ad alcuni scatti in calce al nostro testo dove potete vedere da vicino quest’ultima fatica dell’artista, certi che ne apprezzerete il particolare piglio vi invitiamo poi a dare un occhiata alla nostra sezione con tutti i lavori fin qui realizzati per la kermesse di Gdynia, enjoy it.

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