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DEM – “Creature dei Paduli” and “La Tana” New Projects

Torniamo con piacere ad interessarci al lavoro del grande DEM, l’interprete è tra gli artisti coinvolti nel progetto GAP per il quale ha presentato due distinti progetti partecipativi legati a doppio filo con le tematiche e gli spunti tipici del suo lavoro.

Torniamo a parlarvi di GAP, dopo il lavoro presentato da Andreco (Covered) andiamo ad approfondire il particolare spirito del progetto, l’idea è infatti quella di portare avanti un laboratorio territoriale altamente sperimentativo e sviluppato attraverso linguaggi contemporanei legati all’arte e sopratutto al dialogo con il tessuto sociale e geografico della Puglia. Curato da Francesca Marconi, il progetto riunisce soggetti differenti, artisti, architetti, sognatori e gente comune che miscelano la propria esperienza dando vita ad azioni creative che si intersecano con il reale. Luoghi fisici incontrano spazi poetici e simbolici tracciando una proprio segno nel Salento, toccandone i paesaggi ed interagendo con gli stessi e tessendo un nuovo legame tra l’uomo e ciò che lo circonda.

Abitare i Paduli, è quindi un progetto neorurale sull’abitare sostenibile. Il progetto è coordinato dal LUA attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni, degli abitanti ed un altissimo numero di esperti da tutta Italia, sviluppa un’idea di parco agricolo in cui sperimentare forme di neoruralitá, ridisegnando l’economia, la storia, l’agricoltura e l’accoglienza. Un’idea nata dal basso e che oggi è riconosciuta come progetto sperimentale del nuovo Piano della Regione Puglia.

Raccogliendo quindi la sfida del bel progetto DEM propone due differenti lavori in stretto legame con quello che è il particolare universo dell’artista, ci immergiamo quindi nuovamente all’interno di temi mistici ed inflessioni prettamente naturali per il consueto viaggio tra onirico e sensoriale. Veniamo a contatto con la parte più sensibile e sognante della nostra coscienza completamente assuefatti dai personaggi, dalle ombre, dalle cavità astrali che si scatenano su di essi e di conseguenza all’interno di noi per un nuovo viaggio variegato, sfaccettato e dannatamente profondo.

Con “Creature dei Paduli”, l’artista nella sua residenza lavora con i bambini all’interno del Parco Paduli andando ad elaborare in chiava fantastica, quella che è la varietà naturale del parco, dialogando con lo stesso ed immaginando appunto le creature che abitano questi luoghi. Dall’idea nasce una mappa, consultabile su creaturedeipaduli.it, con la quale i visitatori possono interagire e comporre il proprio e personale itinerario immerso tra il reale ed il fantastico.

Per questo progetto l’autore realizza una delle sue iconiche installazioni donando forma e sostanza ad uno dei personaggi immaginati, una nuovo alchimia onirica come consuetudine legata indissolubilmente alla natura, alla sue sensazioni e stimoli visivi ed emotivi.

Il secondo progetto, “La Tana – Nidificare i Paduli”, è un workshop di autocostruzione dove uno speciale gruppo di Faber Magister, costituito da intrecciatori locali e dallo stesso DEM, da un biologo e tre architetti. Il gruppo insieme ai partecipanti ha dato vita ad un rifugio interamente costruito con materiale di scarto dell’agricoltura, nello specifico arundo donax e ramaglie di ulivo in aggiunta a tutto quelli che è possibile trovare all’interno del Parco Agricolo. Il risultato finale è un opera complessa, costituita con la natura e per la natura che trasforma le visioni dell’interprete in reale e tangibile, al tempo stesso un esperimento nuovo che regala al parco, ai suoi abitanti, siano essi reali ed irreali, un luogo, un culla all’interno della quale recarsi.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dei due lavori, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare, è tutto dopo il salto in calce al nostro testo.

Thanks to GAP for The Pics
Pics by Yacine Benseddik

DEM – “Creature dei Paduli” and “La Tana” New Projects

Torniamo con piacere ad interessarci al lavoro del grande DEM, l’interprete è tra gli artisti coinvolti nel progetto GAP per il quale ha presentato due distinti progetti partecipativi legati a doppio filo con le tematiche e gli spunti tipici del suo lavoro.

Torniamo a parlarvi di GAP, dopo il lavoro presentato da Andreco (Covered) andiamo ad approfondire il particolare spirito del progetto, l’idea è infatti quella di portare avanti un laboratorio territoriale altamente sperimentativo e sviluppato attraverso linguaggi contemporanei legati all’arte e sopratutto al dialogo con il tessuto sociale e geografico della Puglia. Curato da Francesca Marconi, il progetto riunisce soggetti differenti, artisti, architetti, sognatori e gente comune che miscelano la propria esperienza dando vita ad azioni creative che si intersecano con il reale. Luoghi fisici incontrano spazi poetici e simbolici tracciando una proprio segno nel Salento, toccandone i paesaggi ed interagendo con gli stessi e tessendo un nuovo legame tra l’uomo e ciò che lo circonda.

Abitare i Paduli, è quindi un progetto neorurale sull’abitare sostenibile. Il progetto è coordinato dal LUA attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle associazioni, degli abitanti ed un altissimo numero di esperti da tutta Italia, sviluppa un’idea di parco agricolo in cui sperimentare forme di neoruralitá, ridisegnando l’economia, la storia, l’agricoltura e l’accoglienza. Un’idea nata dal basso e che oggi è riconosciuta come progetto sperimentale del nuovo Piano della Regione Puglia.

Raccogliendo quindi la sfida del bel progetto DEM propone due differenti lavori in stretto legame con quello che è il particolare universo dell’artista, ci immergiamo quindi nuovamente all’interno di temi mistici ed inflessioni prettamente naturali per il consueto viaggio tra onirico e sensoriale. Veniamo a contatto con la parte più sensibile e sognante della nostra coscienza completamente assuefatti dai personaggi, dalle ombre, dalle cavità astrali che si scatenano su di essi e di conseguenza all’interno di noi per un nuovo viaggio variegato, sfaccettato e dannatamente profondo.

Con “Creature dei Paduli”, l’artista nella sua residenza lavora con i bambini all’interno del Parco Paduli andando ad elaborare in chiava fantastica, quella che è la varietà naturale del parco, dialogando con lo stesso ed immaginando appunto le creature che abitano questi luoghi. Dall’idea nasce una mappa, consultabile su creaturedeipaduli.it, con la quale i visitatori possono interagire e comporre il proprio e personale itinerario immerso tra il reale ed il fantastico.

Per questo progetto l’autore realizza una delle sue iconiche installazioni donando forma e sostanza ad uno dei personaggi immaginati, una nuovo alchimia onirica come consuetudine legata indissolubilmente alla natura, alla sue sensazioni e stimoli visivi ed emotivi.

Il secondo progetto, “La Tana – Nidificare i Paduli”, è un workshop di autocostruzione dove uno speciale gruppo di Faber Magister, costituito da intrecciatori locali e dallo stesso DEM, da un biologo e tre architetti. Il gruppo insieme ai partecipanti ha dato vita ad un rifugio interamente costruito con materiale di scarto dell’agricoltura, nello specifico arundo donax e ramaglie di ulivo in aggiunta a tutto quelli che è possibile trovare all’interno del Parco Agricolo. Il risultato finale è un opera complessa, costituita con la natura e per la natura che trasforma le visioni dell’interprete in reale e tangibile, al tempo stesso un esperimento nuovo che regala al parco, ai suoi abitanti, siano essi reali ed irreali, un luogo, un culla all’interno della quale recarsi.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dei due lavori, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare, è tutto dopo il salto in calce al nostro testo.

Thanks to GAP for The Pics
Pics by Yacine Benseddik