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CT – New Murals for VIAVAI Project

Torniamo con piacere a Racale dove il grande CT ha da poco terminato una nuova serie di interventi tutti caratterizzati da nuove sperimentazioni nella forma delle sue canoniche lettere e che di conseguenza ne portano avanti la peculiare ricerca.

A differenza di tutti gli artisti che hanno fin qui preso parte alla rassegna il grande artista Italiano piuttosto che dedicarsi ad unica grande parete sceglie di esprimersi attraverso una serie di interventi più piccoli sparsi per la cittadina Pugliese atti proprio a valorizzarne tutti gli splendidi scorci.

CT come spesso abbiamo avuto modo di vedere, poggia le basi del suo lavoro su una costruzione e decontrazione delle lettere C e T, mettendo appunto una architettura visiva mutevole che spinge chi osserva a scoprire le varie sezioni che costituiscono la nuova figura, elaborando configurazioni che possano esaltare lo spazio circostante entrando quindi in simbiosi con il panorama e con le sue architetture.

A caratterizzare la partecipazione dell’artista al Viavai Project è senza dubbio la volontà dello stesso di impegnarsi nella realizzazione di una nuova serie di figure che vanno a portare avanti la singolare ricerca visiva e tematica dell’interprete. Partendo come sempre dalle lettere c e t l’artista va qui a rielaborarne lo sviluppo unificando sotto un unica grande figura 8 di queste fino a comporre un unica grande immagine che in sé cela l’idea di una sorta di atomo che compone un elemento oppure un vero e proprio mattone che emerge dalla superficie di lavoro. Seguendo i vari step dietro questo cambio di impostazione emerge la volontà dell’interprete di elaborare una figura che possa racchiudere in sé differenti livelli di lettura, l’artista va quindi ad utilizzare due tonalità differenti, la prima è quella che dà colore allo sfondo, in modo da segnare maggiormente lo stacco con la superficie, e che emerge tra le insenature dell’altra grande figura di colore nero.

In questa nuova ricerca quindi la lettura dell’intervento passa per differenti spunti o livelli, come sempre ciò che circonda il lavoro, in un legame intrinseco quindi con il paesaggio circostante, la parete, lo sfondo colorato, arrivando infine appunto alla forma rappresentata in quello che è una sorta di paragone e rielaborazione della contemporaneità. In questo senso CT ci spiega come questa lettura a livelli vada ad emulare la ricerca di informazioni che compiamo sulla rete, all’apertura di un link ne segue un altra per entrare maggiormente nel dettaglio dell’argomento che vogliamo approfondire esattamente come accade nell’interpretazione di quest’ultima serie di lavori realizzati.

L’interprete quindi va a cercare un moto interpretativo che posso svilupparsi per mezzo di più livelli sia per lo spettatore distratto e di passaggio sia per chi ha il desiderio di approfondire l’opera in un impostazione che spinge ad una riflessione sull’approccio alla nostra vita di tutti i giorni e su ciò che la circonda tra architetture, paesaggi e rapporti tra forme e figure differenti.

Non aggiungiamo altro, in calce al nostro testo trovate piuttosto una bella serie di scatti con le immagini di tutti gli interventi realizzati dall’interprete per la bella rassegna, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per tutti gli aggiornamenti da Racale e sul lavoro dell’artista.

Thanks to The Project
Pics by Matteo Bandiello

CT – New Murals for VIAVAI Project

Torniamo con piacere a Racale dove il grande CT ha da poco terminato una nuova serie di interventi tutti caratterizzati da nuove sperimentazioni nella forma delle sue canoniche lettere e che di conseguenza ne portano avanti la peculiare ricerca.

A differenza di tutti gli artisti che hanno fin qui preso parte alla rassegna il grande artista Italiano piuttosto che dedicarsi ad unica grande parete sceglie di esprimersi attraverso una serie di interventi più piccoli sparsi per la cittadina Pugliese atti proprio a valorizzarne tutti gli splendidi scorci.

CT come spesso abbiamo avuto modo di vedere, poggia le basi del suo lavoro su una costruzione e decontrazione delle lettere C e T, mettendo appunto una architettura visiva mutevole che spinge chi osserva a scoprire le varie sezioni che costituiscono la nuova figura, elaborando configurazioni che possano esaltare lo spazio circostante entrando quindi in simbiosi con il panorama e con le sue architetture.

A caratterizzare la partecipazione dell’artista al Viavai Project è senza dubbio la volontà dello stesso di impegnarsi nella realizzazione di una nuova serie di figure che vanno a portare avanti la singolare ricerca visiva e tematica dell’interprete. Partendo come sempre dalle lettere c e t l’artista va qui a rielaborarne lo sviluppo unificando sotto un unica grande figura 8 di queste fino a comporre un unica grande immagine che in sé cela l’idea di una sorta di atomo che compone un elemento oppure un vero e proprio mattone che emerge dalla superficie di lavoro. Seguendo i vari step dietro questo cambio di impostazione emerge la volontà dell’interprete di elaborare una figura che possa racchiudere in sé differenti livelli di lettura, l’artista va quindi ad utilizzare due tonalità differenti, la prima è quella che dà colore allo sfondo, in modo da segnare maggiormente lo stacco con la superficie, e che emerge tra le insenature dell’altra grande figura di colore nero.

In questa nuova ricerca quindi la lettura dell’intervento passa per differenti spunti o livelli, come sempre ciò che circonda il lavoro, in un legame intrinseco quindi con il paesaggio circostante, la parete, lo sfondo colorato, arrivando infine appunto alla forma rappresentata in quello che è una sorta di paragone e rielaborazione della contemporaneità. In questo senso CT ci spiega come questa lettura a livelli vada ad emulare la ricerca di informazioni che compiamo sulla rete, all’apertura di un link ne segue un altra per entrare maggiormente nel dettaglio dell’argomento che vogliamo approfondire esattamente come accade nell’interpretazione di quest’ultima serie di lavori realizzati.

L’interprete quindi va a cercare un moto interpretativo che posso svilupparsi per mezzo di più livelli sia per lo spettatore distratto e di passaggio sia per chi ha il desiderio di approfondire l’opera in un impostazione che spinge ad una riflessione sull’approccio alla nostra vita di tutti i giorni e su ciò che la circonda tra architetture, paesaggi e rapporti tra forme e figure differenti.

Non aggiungiamo altro, in calce al nostro testo trovate piuttosto una bella serie di scatti con le immagini di tutti gli interventi realizzati dall’interprete per la bella rassegna, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per tutti gli aggiornamenti da Racale e sul lavoro dell’artista.

Thanks to The Project
Pics by Matteo Bandiello