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CT – “Grand Tour” at Studio D’Ars (Recap)

Aperta lo scorso 18 Novembre, andiamo con piacere a dare un occhiata a “Grand Tour” ultima fatica del grande CT all’interno degli spazi dello Studio D’Ars di Milano per il progetto espositivo “Parentesi Aperte”.

Curato da Alessandra Ioalé, “Parentesi Aperte. Personali espressioni contemporanee” è il ciclo di cinque mostre personale con le quale lo Studio D’Ars rilancia la propria proposta espositiva per questa nuova stagione. Cinque artisti differenti e cinque personalità che operano con prevalenza nel territorio italiano ed europeo e che sebbene differenti tra loro, per dinamica e stilistica dei lavori, trovano il loro ideale punto di contatto in una comune estrazione dall’underground degli anni ’90.

Primo artista selezionato è quindi CT, il grande artista Italiano, specialmente quest’anno ha accelerato la propria ricerca adottando di volta in volta differenti e nuove applicazioni all’interno delle sue opere, in strada tanto quanto nei lavori in studio. L’artista rimane fedele alla propria personale idea, ovvero lo sviluppo delle lettere c e t attraverso differenti costruzioni e decontrazioni in funzione di una interazione con il panorama, con lo spot e con le proprie sensazioni. Un lavoro che si sviluppa attraverso la volontà dell’interprete di innescare un dialogo con l’ambiente urbano attraverso un piglio dinamico e capace al tempo stesso di valorizzare gli spot, come edifici ed architetture abbandonate, attraverso una costante ed equilibrata ricerca stilistica.

Lo show è quindi l’occasione per osservare da vicino il lavoro di uno degli interpreti più importanti della nostra scena. Al tempo stesso non si tratta di una semplice esibizione passiva, ma piuttosto nell’allestimento proposto, c’è la volontà da parte dell’autore di portare in dote una panoramica generale sul proprio lavoro. In questo senso l’allestimento è caratterizzato dalla presenza di una nuova serie di tele ed opere realizzate appositamente per la mostra e caratterizzate sia da variabili cromatiche di fondo, sia dalla costruzioni ripetitiva di uno stesso modulo competitivo delle due iconiche lettere. Sono presente oggetti, manufatti e fotografie atte proprio a restituire allo spettatore un immersione totale nel lavoro dell’artista, alimentando quindi una sorta di compenetrazione concettuale tra l’esterno urbano, con le fabbriche ed i luoghi abbandonati, e l’interno espositivo, la galleria milanese appunto.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento e qualche immagine durate il vernissage, vi ricordiamo che è possibile andare a vedere lo show di persona fino al prossimo 9 Dicembre, noi ve l’abbiamo detto.

Studio D’Ars
Via Sant’Agnese, 12
20123 Milano

CT – “Grand Tour” at Studio D’Ars (Recap)

Aperta lo scorso 18 Novembre, andiamo con piacere a dare un occhiata a “Grand Tour” ultima fatica del grande CT all’interno degli spazi dello Studio D’Ars di Milano per il progetto espositivo “Parentesi Aperte”.

Curato da Alessandra Ioalé, “Parentesi Aperte. Personali espressioni contemporanee” è il ciclo di cinque mostre personale con le quale lo Studio D’Ars rilancia la propria proposta espositiva per questa nuova stagione. Cinque artisti differenti e cinque personalità che operano con prevalenza nel territorio italiano ed europeo e che sebbene differenti tra loro, per dinamica e stilistica dei lavori, trovano il loro ideale punto di contatto in una comune estrazione dall’underground degli anni ’90.

Primo artista selezionato è quindi CT, il grande artista Italiano, specialmente quest’anno ha accelerato la propria ricerca adottando di volta in volta differenti e nuove applicazioni all’interno delle sue opere, in strada tanto quanto nei lavori in studio. L’artista rimane fedele alla propria personale idea, ovvero lo sviluppo delle lettere c e t attraverso differenti costruzioni e decontrazioni in funzione di una interazione con il panorama, con lo spot e con le proprie sensazioni. Un lavoro che si sviluppa attraverso la volontà dell’interprete di innescare un dialogo con l’ambiente urbano attraverso un piglio dinamico e capace al tempo stesso di valorizzare gli spot, come edifici ed architetture abbandonate, attraverso una costante ed equilibrata ricerca stilistica.

Lo show è quindi l’occasione per osservare da vicino il lavoro di uno degli interpreti più importanti della nostra scena. Al tempo stesso non si tratta di una semplice esibizione passiva, ma piuttosto nell’allestimento proposto, c’è la volontà da parte dell’autore di portare in dote una panoramica generale sul proprio lavoro. In questo senso l’allestimento è caratterizzato dalla presenza di una nuova serie di tele ed opere realizzate appositamente per la mostra e caratterizzate sia da variabili cromatiche di fondo, sia dalla costruzioni ripetitiva di uno stesso modulo competitivo delle due iconiche lettere. Sono presente oggetti, manufatti e fotografie atte proprio a restituire allo spettatore un immersione totale nel lavoro dell’artista, alimentando quindi una sorta di compenetrazione concettuale tra l’esterno urbano, con le fabbriche ed i luoghi abbandonati, e l’interno espositivo, la galleria milanese appunto.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento e qualche immagine durate il vernissage, vi ricordiamo che è possibile andare a vedere lo show di persona fino al prossimo 9 Dicembre, noi ve l’abbiamo detto.

Studio D’Ars
Via Sant’Agnese, 12
20123 Milano