fbpx
GORGO

Cleon Peterson for Katowice Street Art Festival 2014

Come ogni anno si rinnova il grande appuntamento il Katowice Street Art Festival, la grande rassegna Polacca inaugura il suo fitto programma con questa nuova lunghissima parete realizzata dal grande Cleon Peterson.

Prerogativa e tematica principale dell’artista è la chiara e decisa esigenza di dedicarsi a temi non convenzionali, sceglie una rappresentazione cruda e multisfaccettata, supportata da un binomio cromatico, il rosso a rapporto con il nero, e quest’ultimo con il bianco, per esaminare con forza e senza alcun tipo di filtro la violenza, la brutalità e tutti quegli aspetti collaterali e barbari che appartengono in un modo o nell’altro all’uomo. Si affida ad un tratto che paga la sua influenza illustrativa Cleon Peterson, attraverso le sue caratteristiche figure scatena la violenza più sorda ed agghiacciante, questi personaggi si scagliano energicamente sui corpi indifesi di uomini e donne, senza alcuna distinzione, ne frantumano le ossa, ne segnano la carne, brutali, drastiche, rabbiose raccolgono in loro tutte le emozioni più sinistre e buie dell’uomo. Ne emerge un quadro fortemente impattante, uno spaccato di violenza che si concilia con paesaggi urbani, la città diventa il teatro di questi massacri, il palcoscenico di queste ombre ed attraverso le stesse viene macchiata di rosso vivo. Si tratta di una rappresentazione spietata della rabbia che si trasforma in colpi e sofferenza che scatena in chi osserva un malessere interiore, uno stimolo per i nostri pensieri e per le nostre rilfessioni che apre anche le porte a quella dell’interprete sulla natura dell’uomo, sulla ciclicità dell’odio e del seme della violenza portato avanti nei secoli attraverso nomi, volti e pretesti differenti. Cleon Peterson si interroga su questi spunti a tutto campo, dalle repressioni che sfociano in rappresaglie, dalla violenza con la quale si risponde in egual modo fino a che punto i crimini e le atrocità possono essere tollerate come risposta e punizione ai soprusi subiti? Fino a che punto la paura ed il sangue, gli occhi pesti ed i corpi straziate possono essere giustificati?

Per questa sua ultima fatica in terra Polacca, il grande artista ha avuto modo di lavorare su una parete davvero lunga, la scelta è stata quella di utilizzare unicamente il bianco ed il nero come unici vettori cromatici ed attraverso gli stessi sviluppare una nuova ed impattante scena di violenza e raccapriccio, insomma tutti gli elementi che distinguono l’operato dell’interprete raccolti all’interno di una forte e caratteristica, da vedere assolutamente.
In calce al nostro testo come consuetudine trovate una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento in aggiunta ad alcuni istanti durante le fasi del making of, dateci un occhiata. Per gli appassionati del lavoro dell’interprete vi informiamo che sono da poco disponibili una serie di stampe realizzate in collaborazione con gli amici di Draw a Line che siamo certi non mancherete di apprezzare. Restate sintonizzati qui su Gorgo per tutti gli aggiornamenti dal Festival nei prossimi giorni.

Pics by Davido and The Festival

Cleon Peterson for Katowice Street Art Festival 2014

Come ogni anno si rinnova il grande appuntamento il Katowice Street Art Festival, la grande rassegna Polacca inaugura il suo fitto programma con questa nuova lunghissima parete realizzata dal grande Cleon Peterson.

Prerogativa e tematica principale dell’artista è la chiara e decisa esigenza di dedicarsi a temi non convenzionali, sceglie una rappresentazione cruda e multisfaccettata, supportata da un binomio cromatico, il rosso a rapporto con il nero, e quest’ultimo con il bianco, per esaminare con forza e senza alcun tipo di filtro la violenza, la brutalità e tutti quegli aspetti collaterali e barbari che appartengono in un modo o nell’altro all’uomo. Si affida ad un tratto che paga la sua influenza illustrativa Cleon Peterson, attraverso le sue caratteristiche figure scatena la violenza più sorda ed agghiacciante, questi personaggi si scagliano energicamente sui corpi indifesi di uomini e donne, senza alcuna distinzione, ne frantumano le ossa, ne segnano la carne, brutali, drastiche, rabbiose raccolgono in loro tutte le emozioni più sinistre e buie dell’uomo. Ne emerge un quadro fortemente impattante, uno spaccato di violenza che si concilia con paesaggi urbani, la città diventa il teatro di questi massacri, il palcoscenico di queste ombre ed attraverso le stesse viene macchiata di rosso vivo. Si tratta di una rappresentazione spietata della rabbia che si trasforma in colpi e sofferenza che scatena in chi osserva un malessere interiore, uno stimolo per i nostri pensieri e per le nostre rilfessioni che apre anche le porte a quella dell’interprete sulla natura dell’uomo, sulla ciclicità dell’odio e del seme della violenza portato avanti nei secoli attraverso nomi, volti e pretesti differenti. Cleon Peterson si interroga su questi spunti a tutto campo, dalle repressioni che sfociano in rappresaglie, dalla violenza con la quale si risponde in egual modo fino a che punto i crimini e le atrocità possono essere tollerate come risposta e punizione ai soprusi subiti? Fino a che punto la paura ed il sangue, gli occhi pesti ed i corpi straziate possono essere giustificati?

Per questa sua ultima fatica in terra Polacca, il grande artista ha avuto modo di lavorare su una parete davvero lunga, la scelta è stata quella di utilizzare unicamente il bianco ed il nero come unici vettori cromatici ed attraverso gli stessi sviluppare una nuova ed impattante scena di violenza e raccapriccio, insomma tutti gli elementi che distinguono l’operato dell’interprete raccolti all’interno di una forte e caratteristica, da vedere assolutamente.
In calce al nostro testo come consuetudine trovate una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento in aggiunta ad alcuni istanti durante le fasi del making of, dateci un occhiata. Per gli appassionati del lavoro dell’interprete vi informiamo che sono da poco disponibili una serie di stampe realizzate in collaborazione con gli amici di Draw a Line che siamo certi non mancherete di apprezzare. Restate sintonizzati qui su Gorgo per tutti gli aggiornamenti dal Festival nei prossimi giorni.

Pics by Davido and The Festival