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Clemens Behr – New Mural for Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival

Ad inaugurare l’Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival 2014 di Roma è il grande Clemens Behr che piomba nella città capitolina andando a lavorare su tutta la superfice del grande edificio ATAC – DCO in zona Garbatella con un intervento fortemente evocativo e dal grande impatto finale.

Con il lavoro del grande interprete tedesco alziamo così il sipario sul progetto ad ampio respiro voluto da 999 Gallery, l’Avanguardie Urbane Street Art Festival si appresta infatti ad essere uno dei progetti più imponenti di arte urbana in Europa, trasformando anzitutto l’aspetto della Capitale, con i suoi centri nodali e storici della vita cittadina in primissimo rilievo, ed elevando la città come vero e proprio cuore dell’arte urbana in Europa. A partire da Marzo fino a Luglio si susseguiranno ben 30 tra i migliori street artists a livello nazionale internazionale per un progetto ambizioso che sfocerà in due grandi eventi paralleli, da una parte una conference internazionale sul futuro panorama visivo della città, ospitata all’interno del Macro di Via Nizza, dall’altra un grande mostra collettiva al Macro di Testaccio che prenderà vita da Giugno ad Agosto e che vedrà nell’allestimento i nomi più importanti della scena Francese ed Italiana in un duplice percorso comparativi tra linguaggi ed approcci stilistici differenti.

Abituati più spesso a vederlo alle prese con le sue incredibili installazioni, Clemens Behr muove le trame del suo operato attraverso differenti canali visivi, dalla tela alla pittura passando appunto per le installazioni, tematica comunque comune che attraversa tutto il campionario produttivo dell’artista è un perfetta e peculiare miscela che unifica sotto un unico profilo il background da graffiti artist, la cultura skate, gli studi di design e le ricerche in campo scultoreo. I lavori proposti dall’interprete vivono così in totale simbiosi con le architetture ed il panorama urbano, stupisce la complessità delle soluzioni adottato ma soprattutto emerge la costante volontà dell’artista di intervenire negli spazi attraverso un inserimento cosciente e ragionato, attraverso elaborati ricchi e multi sfaccettati che, dai materiali scelti ed attraverso gli studi geometrici e dimensionali, intervengono nello spazio attraverso costanti giochi di piani visivi, situazioni di tridimensionalità, per risultati finale dal fortissimo coinvolgimento visivo.

L’opera realizzata per la rassegna prende vita come detto sull’edificio dell’ATAC, l’intervento va a collocarsi in un preciso scenario visivo che include il nuovo ponte che collega i quartieri Ostiense e Garbatella e il gazometro, simbolo della Roma “moderna” che si proiettava nel XX secolo facendo di proprio di Ostiense il suo quartiere industriale. Ancora una volta l’interazione con lo spazio circostante investe quindi l’operato di Clemens Behr andando di fatto a interloquire con tutti gli elementi che circondano la struttura, attraverso un flusso lavorativo continuo ed alimentato da tutti gli stimoli, le sensazioni e gli stadi d’animo del momento. Emerge una trama fitta e densa di figure geometriche che danzano su una scelta cromatica ben precisa, tra forme irregolari e per nulla lineare le figure si aprono e schiudono tagliando lo spazio e giocando con la stesse peculiarità architettoniche della struttura, un opera immersa nel paesaggio, che respira e vive con e di esso.

Ripercorriamo assieme tutte le fasi di realizzazione di questa imponente opera, vi lasciamo infatti alla lunga serie di scatti durante il making of fino all’eccellente risultato finale consapevoli che saprete senza dubbio cogliere al meglio tutto l’impatto di questo splendido lavoro, enjoy it.

Thanks to 999Contemporary Gallery for The Pics

Clemens Behr – New Mural for Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival

Ad inaugurare l’Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival 2014 di Roma è il grande Clemens Behr che piomba nella città capitolina andando a lavorare su tutta la superfice del grande edificio ATAC – DCO in zona Garbatella con un intervento fortemente evocativo e dal grande impatto finale.

Con il lavoro del grande interprete tedesco alziamo così il sipario sul progetto ad ampio respiro voluto da 999 Gallery, l’Avanguardie Urbane Street Art Festival si appresta infatti ad essere uno dei progetti più imponenti di arte urbana in Europa, trasformando anzitutto l’aspetto della Capitale, con i suoi centri nodali e storici della vita cittadina in primissimo rilievo, ed elevando la città come vero e proprio cuore dell’arte urbana in Europa. A partire da Marzo fino a Luglio si susseguiranno ben 30 tra i migliori street artists a livello nazionale internazionale per un progetto ambizioso che sfocerà in due grandi eventi paralleli, da una parte una conference internazionale sul futuro panorama visivo della città, ospitata all’interno del Macro di Via Nizza, dall’altra un grande mostra collettiva al Macro di Testaccio che prenderà vita da Giugno ad Agosto e che vedrà nell’allestimento i nomi più importanti della scena Francese ed Italiana in un duplice percorso comparativi tra linguaggi ed approcci stilistici differenti.

Abituati più spesso a vederlo alle prese con le sue incredibili installazioni, Clemens Behr muove le trame del suo operato attraverso differenti canali visivi, dalla tela alla pittura passando appunto per le installazioni, tematica comunque comune che attraversa tutto il campionario produttivo dell’artista è un perfetta e peculiare miscela che unifica sotto un unico profilo il background da graffiti artist, la cultura skate, gli studi di design e le ricerche in campo scultoreo. I lavori proposti dall’interprete vivono così in totale simbiosi con le architetture ed il panorama urbano, stupisce la complessità delle soluzioni adottato ma soprattutto emerge la costante volontà dell’artista di intervenire negli spazi attraverso un inserimento cosciente e ragionato, attraverso elaborati ricchi e multi sfaccettati che, dai materiali scelti ed attraverso gli studi geometrici e dimensionali, intervengono nello spazio attraverso costanti giochi di piani visivi, situazioni di tridimensionalità, per risultati finale dal fortissimo coinvolgimento visivo.

L’opera realizzata per la rassegna prende vita come detto sull’edificio dell’ATAC, l’intervento va a collocarsi in un preciso scenario visivo che include il nuovo ponte che collega i quartieri Ostiense e Garbatella e il gazometro, simbolo della Roma “moderna” che si proiettava nel XX secolo facendo di proprio di Ostiense il suo quartiere industriale. Ancora una volta l’interazione con lo spazio circostante investe quindi l’operato di Clemens Behr andando di fatto a interloquire con tutti gli elementi che circondano la struttura, attraverso un flusso lavorativo continuo ed alimentato da tutti gli stimoli, le sensazioni e gli stadi d’animo del momento. Emerge una trama fitta e densa di figure geometriche che danzano su una scelta cromatica ben precisa, tra forme irregolari e per nulla lineare le figure si aprono e schiudono tagliando lo spazio e giocando con la stesse peculiarità architettoniche della struttura, un opera immersa nel paesaggio, che respira e vive con e di esso.

Ripercorriamo assieme tutte le fasi di realizzazione di questa imponente opera, vi lasciamo infatti alla lunga serie di scatti durante il making of fino all’eccellente risultato finale consapevoli che saprete senza dubbio cogliere al meglio tutto l’impatto di questo splendido lavoro, enjoy it.

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