Chazme x Sepe – New Mural in Bielefeld, Germany
Che belle le combo tra Chazme e Sepe, il duo di artisti Polacchi intensifica il personale sodalizio con una nuova ed intensa pittura, realizzata su questa porzione di parete a Bielefeld in Germania, opportunità per un nuovo approfondimento.
Senza dubbio tra gli artisti che, specialmente quando lavorano in coppia, riescono a sorprenderci ed ad ispirarci. Chazme e Sepe portano in dote differenti percorsi pittorici, tra attimo di puro astrattismo e momenti maggiormente definiti e figurativi, racchiusi nelle personali e differenti ricerche. La città e l’essere umano, sono questi i temi cardine con cui si confrontano i due autori, riflessioni personali che si innescano attraverso una pittura in entrambi i casi votata al dettaglio, all’utilizzo del colore come propellente per una peculiare e profonda interazione emotiva.
Chazme osserva la città, il suo ambiente e le sue architetture, trae ispirazione dalle stessi per generare elementi e forme intrise di forti giochi percettivi. L’impulso astratto raccoglie quindi l’eredità estetica dei palazzi, delle strade, dei grattacieli, tutti elementi che, attraverso una pittura delicata, intensa e sviluppata attraverso tonalità dolci, va a richiamare le silhouette cittadine. C’è di più. I grandi blocchi sviluppati dall’interprete, richiamano un senso di chiuso, stringono la gola facendo mancare l’aria. L’impressione è quella di una riflessione sulla città moderna, sulla sua capacità di isolamento dal resto del mondo, attraverso la rappresentazione di enormi cattedrali di cemento che ne amplificano il senso di freddo e smarrimento. Nonostante i recenti sviluppi pittorici, Sepe continua a produrre una pittura legata al figurativo, sebbene non manchino gli effetti di transizione maggiormente pittorici, con cui espone la personale riflessione sull’essere umano. Lavorando attraverso una pittura che strizza l’occhio al fumetto ed all’illustrazione, l’interprete porta avanti una peculiare rappresentazione dell’uomo. Osservando le figure si ha l’impressione che le stesse siano strette nella morsa delle loro fragilità, delle loro debolezze. I characters risultano grigi e cupi, malinconici nella loro stessa esistenza e nell’aspetto – insistente l’utilizzo di tonalità spente – con cui si propongono allo spettatore. C’è molto delle periferie dell’est europeo, delle difficoltà economiche e sociali di questi tempi, c’è molto di un passato complesso, difficile da digerire in quella che diviene una rappresentazione sospesa tra presente, passato e futuro.
Con “Unreachables”, questo il titolo di quest’ultima fatica, Sepe e Chazme, danno vita ad una nuova pittura ricchissima di differenti chiavi di lettura. Il significato dell’opera, letteralmente ‘non raggiungibile’ si presta a differenti interpretazioni. Si può riflettere sul senso di smarrimento, sottolineato dai personaggi presenti, che sta caratterizzando quest’epoca, sulle migrazioni in cerca di un futuro migliore, sul senso dell’abbandono al proprio destino. Tu cosa ci vedi?
Pics by The Artists