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GORGO

CANEMORTO – New Pieces in North Italy

Torniamo con piacere ad approfondire il lavoro del collettivo CANEMORTO, dopo la bella serie di lavori in terra inglese (qui) convogliati nell’ esaltante loro ultimo show (qui), gli artisti sono tornati in Italia dove hanno avuto modo di occuparsi di una serie di pareti sparse nel nord del nostro paese.
Sebbene il lavoro dei CANEMORTO si sviluppi quasi essenzialmente sulla figura dell’uomo dipinto attraverso un tratto grave, veloce ed istintivo che va ad accentuarne la crudezza e le avversità emotive, gli artisti per questa nuova serie di lavori decidono di staccarsi un pochino dal loro canonico approccio per dedicarsi a figure più vicine al mondo animale. Lo stile e l’iniziativa su muro rimane comunque fedele alla precedente linea, grandi agglomerati di colore scagliati su parete e raccolti all’interno di linee e tonalità vibranti, la differenza nelle tematiche scelte rende però i lavori diversi dal solito. Troviamo un nuovo lunghissimo lavoro che unisce nelle due estremità due animali differenti, e ancora una grande parete verticale viene occupata da una figura a metà tra il mitologico e l’innaturale ed infine il nero contrapposto a forti linee bianche da vita ad un nuovo abominio animale. I corpi realizzati risultano rinsecchiti, stanchi, tristi, quasi avviluppati su se stessi, come nella tradizione dei CANEMORTO l’impatto è forte ed i mostri questa volta fanno decisamente più paura, eppure nella loro sfavillante agonia celano un umanità nascosta, ed il guardarsi allo specchio non è stato mai così doloroso.

Thanks to The Artists for The Pics

CANEMORTO – New Pieces in North Italy

Torniamo con piacere ad approfondire il lavoro del collettivo CANEMORTO, dopo la bella serie di lavori in terra inglese (qui) convogliati nell’ esaltante loro ultimo show (qui), gli artisti sono tornati in Italia dove hanno avuto modo di occuparsi di una serie di pareti sparse nel nord del nostro paese.
Sebbene il lavoro dei CANEMORTO si sviluppi quasi essenzialmente sulla figura dell’uomo dipinto attraverso un tratto grave, veloce ed istintivo che va ad accentuarne la crudezza e le avversità emotive, gli artisti per questa nuova serie di lavori decidono di staccarsi un pochino dal loro canonico approccio per dedicarsi a figure più vicine al mondo animale. Lo stile e l’iniziativa su muro rimane comunque fedele alla precedente linea, grandi agglomerati di colore scagliati su parete e raccolti all’interno di linee e tonalità vibranti, la differenza nelle tematiche scelte rende però i lavori diversi dal solito. Troviamo un nuovo lunghissimo lavoro che unisce nelle due estremità due animali differenti, e ancora una grande parete verticale viene occupata da una figura a metà tra il mitologico e l’innaturale ed infine il nero contrapposto a forti linee bianche da vita ad un nuovo abominio animale. I corpi realizzati risultano rinsecchiti, stanchi, tristi, quasi avviluppati su se stessi, come nella tradizione dei CANEMORTO l’impatto è forte ed i mostri questa volta fanno decisamente più paura, eppure nella loro sfavillante agonia celano un umanità nascosta, ed il guardarsi allo specchio non è stato mai così doloroso.

Thanks to The Artists for The Pics