CANEMORTO – New Murals in Milano
Guess who’s back! Tornano i CANEMORTO con una nuova infornata di lavori realizzati durante questi mesi estivi nei pressi di Milano, tre differenti interventi tra cui spicca la bella collaborazione con Stato Ladro, fresca realtà brianzola.
Proseguendo sul personale e particolare percorso, i CANEMORTO continuano a tracciare una personale e peculiare visione umana, i soggetti risultano vibranti, decisi, le pennellate si fanno rapide e scalfiscono lo spazio attraverso una pittura veloce, fortemente radicata nell’istinto stesso degli artisti. Emerge così ancora una volta tutto il carattere fortemente emotivo del lavoro degli interpreti, gli stessi danno l’impressione di volersi concentrare su profondità tematica impegnandosi senza filtri a liberare il personale immaginario atto a rappresentare con quanta più crudezza un lato nuovo ed in parte inesplorato dell’animo umano. Ci si ritrova così a confrontarsi con immagini distorte, sporche e cupe, figlie di una malinconia interiore che abbraccia la realtà della fisionomia, i corpi si trasformano in tessuti raggrinziti, gli sguardi si perdono tra i solchi profondi delle difficoltà della vita apparendo in una chiara e disinibita rappresentazione in totale opposizione con l’immagine collettiva della donna e dell’uomo perfetto, è forse questa la peculiarità maggiore del lavoro dei CANEMORTO una cosciente esposizione della natura umana esattamente per quello che è, figlia dei tempi e delle difficoltà che ne stanno segnando la vita di tutti i giorni, muovendosi in una direzione totalmente opposta dal sogno di bellezza e perfezione fisionomica con i quali siamo bombardati costantemente, il tutto raccolto in una metodologia che esalta l’istinto, ed in particolare la velocità di lavoro, utilizzando lo stessa metodologia di bombardamento ma attraverso un approccio inverso ed ugualmente impattante.
Raccogliendo quindi perfettamente gli stimoli tematici e visivi del loro lavoro gli interpreti presentano una nuova ed esuberante serie di interventi, a caratterizzare questo trittico è si il particolare impulso tematico, al contempo però è innegabile costatare una scelta cromatica più vivace e soprattutto camaleontica in un continuo cambio visivo che segue la contorsione dei corpi e dei soggetti raffigurati, chapeau!
Nient’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una ricchissima serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima infornata di lavori degli interpreti, il consiglio è quello di darci un occhiata ma restate sintonizzati presto nuovi aggiornamenti.
Thanks to The Artists for The Pics
Pics by El Pacino