fbpx
GORGO

OX– New Pieces on Billboards in Rome Part 2

Come abbiamo avuto modo di scoprire BR1 ed OX si trovano a Roma ospiti dello spazio espositivo/laboratorio Laszlo Biro, dopo la prima infornata di lavori il duo torna a colpire con una nuova serie di interventi sui cartelloni pubblicitari capitolini.

Uniti da una comune passione per la poster art e soprattutto per le bacheche dei cartelloni pubblicitari, OX e BR1 hanno però un approccio tematico e stilistico completamente differente ma che ha nella dialettica riflessiva un nuovo punto di incontro. Distanti anche nell’approccio con il francese impegnato in una visione maggiormente vicina all’astrattismo più puro mentre invece l’italiano si spinge verso un impronta maggiormente figurative ed illustrativa.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte il grande BR1 porta avanti un percorso maggiormente figurativo, l’artista va infatti ad addentrarsi ed a toccare temi dal forte carattere riflessivo e soprattutto dalla grande impronta sociale e riflessiva. Osservando i suoi interventi emerge la precisa volontà dell’artista di una riflessione che va toccare gli stereotipi legati alla di culture straniere, affacciandosi in particolare su quella islamica che in questo determinato periodo storico, con gli attentati in primis, è sempre di più mal vista. L’interprete concentra in particolare i propri sforzi sulla figura della donna, un vero e proprio tramite e simbolo per le sue denunce e per affilate ed intelligenti critiche, che vengono alimentate da un tratto decisamente personale, l’interprete utilizza esclusivamente colori saturi ed accesi, con la precisa intenzione di alimentare l’impatto finale dei suoi lavori in cui senza alcun filtro veniamo travolti da immagini violente, taglienti ed ironiche alternate ad istanti di vita quotidiani con il fine ultimo di mostrarci le difficoltà delle vita di queste persone e dall’altra la loro normalissima vita con il fine di sgretolare l’attuale modo di vedere queste etnie. Il francese OX invece si concentra maggiormente su una riflessione che coinvolge gli spazi, nell’idea dell’artista c’è la fortissima esigenza di trasformare, attraverso una riappropriazione visiva, i cartelloni pubblicitari. C’è la volontà di rivalutare completamente il concetto di cartellone pubblicitario che da ostacolo visivo, interrompendo quindi le dinamiche del paesaggio, ritorna parte di esso attraverso gli stessi interventi dell’artista. Lo strumento quindi di pubblicità viene completamente ribaltato, diventa vuoto, un contenitori all’interno del quale proseguire le trame visive del panorama oppure ampliarne, continuando e sviluppando attraverso la stessa immaginazione dell’interprete ciò che è già esistente ed andando in questo modo a creare bizzarre composizioni e divertenti arrangiamenti visivi.

Questi due mondi incrociano i propri percorsi per le strade di Roma, BR1 presenta “Safe Trip” una micidiale critica alle dinamiche dei rischiosi viaggio che gli stranieri devono sopportare per arrivare nel nostro paese, il tutto attraverso un ironico quadro in cui vediamo un ritratto di famiglia dove tutti i componenti hanno i braccioli. OX invece ci stupisce presentando due differenti interventi di difficile interpretazione che vanno a collocarsi nel filone maggiormente criptico , sul primo va a realizzare su due cartelloni adiacenti due corpi di uomo e donna dapprima in versione umana e dall’altra in versione verde/hulk, nel secondo invece va a realizzare una serie di particolare forme di colore rosa (carne?) su un bel numero di cartelli in serie.

Pics by The Artists

OX– New Pieces on Billboards in Rome Part 2

Come abbiamo avuto modo di scoprire BR1 ed OX si trovano a Roma ospiti dello spazio espositivo/laboratorio Laszlo Biro, dopo la prima infornata di lavori il duo torna a colpire con una nuova serie di interventi sui cartelloni pubblicitari capitolini.

Uniti da una comune passione per la poster art e soprattutto per le bacheche dei cartelloni pubblicitari, OX e BR1 hanno però un approccio tematico e stilistico completamente differente ma che ha nella dialettica riflessiva un nuovo punto di incontro. Distanti anche nell’approccio con il francese impegnato in una visione maggiormente vicina all’astrattismo più puro mentre invece l’italiano si spinge verso un impronta maggiormente figurative ed illustrativa.

Come abbiamo avuto modo di vedere diverse volte il grande BR1 porta avanti un percorso maggiormente figurativo, l’artista va infatti ad addentrarsi ed a toccare temi dal forte carattere riflessivo e soprattutto dalla grande impronta sociale e riflessiva. Osservando i suoi interventi emerge la precisa volontà dell’artista di una riflessione che va toccare gli stereotipi legati alla di culture straniere, affacciandosi in particolare su quella islamica che in questo determinato periodo storico, con gli attentati in primis, è sempre di più mal vista. L’interprete concentra in particolare i propri sforzi sulla figura della donna, un vero e proprio tramite e simbolo per le sue denunce e per affilate ed intelligenti critiche, che vengono alimentate da un tratto decisamente personale, l’interprete utilizza esclusivamente colori saturi ed accesi, con la precisa intenzione di alimentare l’impatto finale dei suoi lavori in cui senza alcun filtro veniamo travolti da immagini violente, taglienti ed ironiche alternate ad istanti di vita quotidiani con il fine ultimo di mostrarci le difficoltà delle vita di queste persone e dall’altra la loro normalissima vita con il fine di sgretolare l’attuale modo di vedere queste etnie. Il francese OX invece si concentra maggiormente su una riflessione che coinvolge gli spazi, nell’idea dell’artista c’è la fortissima esigenza di trasformare, attraverso una riappropriazione visiva, i cartelloni pubblicitari. C’è la volontà di rivalutare completamente il concetto di cartellone pubblicitario che da ostacolo visivo, interrompendo quindi le dinamiche del paesaggio, ritorna parte di esso attraverso gli stessi interventi dell’artista. Lo strumento quindi di pubblicità viene completamente ribaltato, diventa vuoto, un contenitori all’interno del quale proseguire le trame visive del panorama oppure ampliarne, continuando e sviluppando attraverso la stessa immaginazione dell’interprete ciò che è già esistente ed andando in questo modo a creare bizzarre composizioni e divertenti arrangiamenti visivi.

Questi due mondi incrociano i propri percorsi per le strade di Roma, BR1 presenta “Safe Trip” una micidiale critica alle dinamiche dei rischiosi viaggio che gli stranieri devono sopportare per arrivare nel nostro paese, il tutto attraverso un ironico quadro in cui vediamo un ritratto di famiglia dove tutti i componenti hanno i braccioli. OX invece ci stupisce presentando due differenti interventi di difficile interpretazione che vanno a collocarsi nel filone maggiormente criptico , sul primo va a realizzare su due cartelloni adiacenti due corpi di uomo e donna dapprima in versione umana e dall’altra in versione verde/hulk, nel secondo invece va a realizzare una serie di particolare forme di colore rosa (carne?) su un bel numero di cartelli in serie.

Pics by The Artists