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GORGO

Borondo – New Mural in Mosciano Sant’Angelo

Prosegue la brulicante attività di Borondo in giro per l’Italia, il grande artista spagnolo si è diretto a Mosciano Sant’Angelo per prendere parte al Visione Periferica Festival, l’interprete si esibisce in una parete sontuosa andando ad occupare gli spazi esterni di questo vecchio edificio abbandonato.

L’interprete spagnolo gioca con le nostre percezioni più profonde raccogliendo attraverso le sue pennellate scariche emotive e rilasciandole su parete attraverso i volti ed i corpi nudi dei suoi uomini, la capacità maggiore dell’artista è quella di riuscire attraverso i propri lavori ad arrivare penetrando senza alcun problema alle corde più sensibili di chi osserva, delicatezza innata che si somma però ad un tratto fortemente impattante e che lascia puntualmente di stucco per la sua maestosità visiva.

Partendo dal ritrovamento di una vecchia fotografia ingiallita direttamente all’interno, Borondo per la rassegna segna l’aspetto esteriore della parete direttamente con i volti dei suoi vecchi ed ultimi proprietari. Il disegno quindi prende ampia ispirazione dai volti raffigurati ma piuttosto che una mera riproduzione su parete, lo spagnolo decide di applicare un interessante, ed inconsueto, effetto a specchio, nella parte più bassa con tonalità grige e cupe l’immagine dei due anziani, nella parte inferiore invece gli stessi volti a colori, quasi impercettibili i tratti dei volti, eppure vivi attraverso i colori e le pennellate dell’artista. Borondo gioca con il doppio lavoro sussurrandoci l’intenzione di voler ritrarre da una parte un istantanea del tempo con la grande foto, tetra e scura uno spaccato di vita perso nelle pieghe del tempo, dall’altra gli spiriti stessi, le anime della casa che sono li a vegliare tra i muri scrostati, i ciottoli e le scale pericolanti, districandosi e togliendosi di dosso la polvere e le intemperie del tempo, ancora una volta poesia pura.

Thanks to The Artist for The Pics

Borondo – New Mural in Mosciano Sant’Angelo

Prosegue la brulicante attività di Borondo in giro per l’Italia, il grande artista spagnolo si è diretto a Mosciano Sant’Angelo per prendere parte al Visione Periferica Festival, l’interprete si esibisce in una parete sontuosa andando ad occupare gli spazi esterni di questo vecchio edificio abbandonato.

L’interprete spagnolo gioca con le nostre percezioni più profonde raccogliendo attraverso le sue pennellate scariche emotive e rilasciandole su parete attraverso i volti ed i corpi nudi dei suoi uomini, la capacità maggiore dell’artista è quella di riuscire attraverso i propri lavori ad arrivare penetrando senza alcun problema alle corde più sensibili di chi osserva, delicatezza innata che si somma però ad un tratto fortemente impattante e che lascia puntualmente di stucco per la sua maestosità visiva.

Partendo dal ritrovamento di una vecchia fotografia ingiallita direttamente all’interno, Borondo per la rassegna segna l’aspetto esteriore della parete direttamente con i volti dei suoi vecchi ed ultimi proprietari. Il disegno quindi prende ampia ispirazione dai volti raffigurati ma piuttosto che una mera riproduzione su parete, lo spagnolo decide di applicare un interessante, ed inconsueto, effetto a specchio, nella parte più bassa con tonalità grige e cupe l’immagine dei due anziani, nella parte inferiore invece gli stessi volti a colori, quasi impercettibili i tratti dei volti, eppure vivi attraverso i colori e le pennellate dell’artista. Borondo gioca con il doppio lavoro sussurrandoci l’intenzione di voler ritrarre da una parte un istantanea del tempo con la grande foto, tetra e scura uno spaccato di vita perso nelle pieghe del tempo, dall’altra gli spiriti stessi, le anime della casa che sono li a vegliare tra i muri scrostati, i ciottoli e le scale pericolanti, districandosi e togliendosi di dosso la polvere e le intemperie del tempo, ancora una volta poesia pura.

Thanks to The Artist for The Pics