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Borondo x JAZ – New Mural in Shoreditch,London

Questo primo mese dell’anno porta con se una delle collaborazione più attese da parte nostra, Borondo e JAZ si incontrano a Londra nella zona di Shoreditch per realizzare insieme un nuovo splendido intervento su questa piccola porzione di parete organizzata dai ragazzi di RexRomae.

Abbiamo più volte posto l’accento sul peculiare capacità dei due interpreti di riuscire a cogliere attraverso una pittura assolutamente viscerale i reconditi sentimenti dell’animo umano, di riuscire a toccare le corde più sensibili attraverso un lavoro dal profondissimo impatto finale il tutto condiviso in una personale ricerca pittorica che abbraccia sentimenti e sviluppa trame e spunti per chi osserva.

Borondo predilige una pittura meno dettagliata, le pennellate vengono influenzate dalla sensazioni e dalla natura delle emozioni che sceglie di rappresentare, un tratto intenso ricco di colori che si mescolano e si intersecano tra di loro, profondo, come i temi che predilige ascoltare e riprodurre. Lo spagnolo sceglie di sospendere i suoi corpi avvolgendoli nella calce, celandone in parto l’aspetto, i tratti del volto, nudi e abbozzati come veri e propri spettri, uomini e donne che sono le ombre di loro stessi e che segnando le superfici di lavoro attraverso la loro stessa nuda pelle, è un indagine sui demoni reconditi, sulle paure, sugli aspetti emotivi maggiormente nascosti e repressi all’interno di noi stessi, sensibilità ed profondità emotiva per rappresentare le piaghe ed i sentimenti più tetri che accarezzano i nostri pensieri, nudi come siamo, veri ed assolutamente in empatia con chi osserva.

JAZ nei suoi lavori tocca temi diverse, indaga attraverso il proprio immaginario su diversi aspetti della natura umana, lo fa attraverso il suo particolare ed intrinseco rapporto con le figure animali, nello specifico quelle dei grandi predatori, attraverso le quali sviscerare la personale visione dell’uomo, attraverso i lottatori di wrestiling – sebbene questo filone si sia in parte affievolito nel tempo – oppure concentrandosi alcune volte su temi a carattere sociale e talvolta politico. L’individuo viene rappresentato dall’interprete attraverso una produzione fortemente emotiva, caratterizzata da continui mash-up, folli mescolanze di corpi in cui il lato più brutale delle belve va a fondersi con il corpo umano che va così ad assumere forme e silhouette raccapriccianti. È importante notare come l’artista faccia di fatto completamente sparire i volti, assorbiti dalle metamorfosi in atto nelle sue pitture, cosa piuttosto insolita in rappresentazioni di questo tipo, ma che nel caso delle sue produzioni non ne intacca affatto la matrice simbolica ed emotiva.

Sebbene ci siano dei punti di contatto l’operato di JAZ e Borondo quindi si snoda su percorsi, specialmente tematici, differenti qui vediamo i due universi che si toccano e che si miscelano in unico filtro visivo che ha proprio nella lettura dell’uomo il principale sviluppo tematico. Una serie di uomini con le braccia conserte, al centro tre figure, l’uomo al centro con la testa china sembra volersi nascondere, quasi non farsi vedere, i due ai suoi fianchi, che con molta probabilità rappresentano gli stessi artisti, guardano chi osserva l’opera, sguardo fisso, quasi a voler sostenere l’uomo nel mezzo.

Scrollate giù ad attendervi una bella serie di scatti conditi da alcune immagini dei due grandi interpreti al lavoro, un occasione per cogliere appieno tutta la passione e la grande enfasi emotiva di due dei migliori interpreti a livello internazionale, per osservare da vicino i dettagli e tutta la grande capacità pittorica dei due artisti, tutto dopo il salto, da vedere e rivedere.

Pics by RexRomae via Street Art News
First pic by Claude Crommelin

Borondo x JAZ – New Mural in Shoreditch,London

Questo primo mese dell’anno porta con se una delle collaborazione più attese da parte nostra, Borondo e JAZ si incontrano a Londra nella zona di Shoreditch per realizzare insieme un nuovo splendido intervento su questa piccola porzione di parete organizzata dai ragazzi di RexRomae.

Abbiamo più volte posto l’accento sul peculiare capacità dei due interpreti di riuscire a cogliere attraverso una pittura assolutamente viscerale i reconditi sentimenti dell’animo umano, di riuscire a toccare le corde più sensibili attraverso un lavoro dal profondissimo impatto finale il tutto condiviso in una personale ricerca pittorica che abbraccia sentimenti e sviluppa trame e spunti per chi osserva.

Borondo predilige una pittura meno dettagliata, le pennellate vengono influenzate dalla sensazioni e dalla natura delle emozioni che sceglie di rappresentare, un tratto intenso ricco di colori che si mescolano e si intersecano tra di loro, profondo, come i temi che predilige ascoltare e riprodurre. Lo spagnolo sceglie di sospendere i suoi corpi avvolgendoli nella calce, celandone in parto l’aspetto, i tratti del volto, nudi e abbozzati come veri e propri spettri, uomini e donne che sono le ombre di loro stessi e che segnando le superfici di lavoro attraverso la loro stessa nuda pelle, è un indagine sui demoni reconditi, sulle paure, sugli aspetti emotivi maggiormente nascosti e repressi all’interno di noi stessi, sensibilità ed profondità emotiva per rappresentare le piaghe ed i sentimenti più tetri che accarezzano i nostri pensieri, nudi come siamo, veri ed assolutamente in empatia con chi osserva.

JAZ nei suoi lavori tocca temi diverse, indaga attraverso il proprio immaginario su diversi aspetti della natura umana, lo fa attraverso il suo particolare ed intrinseco rapporto con le figure animali, nello specifico quelle dei grandi predatori, attraverso le quali sviscerare la personale visione dell’uomo, attraverso i lottatori di wrestiling – sebbene questo filone si sia in parte affievolito nel tempo – oppure concentrandosi alcune volte su temi a carattere sociale e talvolta politico. L’individuo viene rappresentato dall’interprete attraverso una produzione fortemente emotiva, caratterizzata da continui mash-up, folli mescolanze di corpi in cui il lato più brutale delle belve va a fondersi con il corpo umano che va così ad assumere forme e silhouette raccapriccianti. È importante notare come l’artista faccia di fatto completamente sparire i volti, assorbiti dalle metamorfosi in atto nelle sue pitture, cosa piuttosto insolita in rappresentazioni di questo tipo, ma che nel caso delle sue produzioni non ne intacca affatto la matrice simbolica ed emotiva.

Sebbene ci siano dei punti di contatto l’operato di JAZ e Borondo quindi si snoda su percorsi, specialmente tematici, differenti qui vediamo i due universi che si toccano e che si miscelano in unico filtro visivo che ha proprio nella lettura dell’uomo il principale sviluppo tematico. Una serie di uomini con le braccia conserte, al centro tre figure, l’uomo al centro con la testa china sembra volersi nascondere, quasi non farsi vedere, i due ai suoi fianchi, che con molta probabilità rappresentano gli stessi artisti, guardano chi osserva l’opera, sguardo fisso, quasi a voler sostenere l’uomo nel mezzo.

Scrollate giù ad attendervi una bella serie di scatti conditi da alcune immagini dei due grandi interpreti al lavoro, un occasione per cogliere appieno tutta la passione e la grande enfasi emotiva di due dei migliori interpreti a livello internazionale, per osservare da vicino i dettagli e tutta la grande capacità pittorica dei due artisti, tutto dopo il salto, da vedere e rivedere.

Pics by RexRomae via Street Art News
First pic by Claude Crommelin