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GORGO

Borondo at [ES]positivo in Madrid (Recap)

Immancabile ecco l’appuntamento madrileno per Borondo, il grande artista si sposta nelle capitale spagnola, qui all’interno di [ES]positivo, ha da poco presentato il suo ultimo libro “Memento Mori” accompagnandolo con una nuova serie di opere.

Continua quindi l’ottimo momento per l’autore Spagnolo, dopo la tappa londinese con la splendida ‘Animal’, dopo aver presentato nella sua Roma (Covered) ecco il terzo ed ultimo (?) appuntamento programmato per il lancio della nuova uscita. Il libro, prodotto da Yard Press e coeditato da Chiara Caprasecca e Chiara Pietropaoli, rappresenta l’essenza diretta dell’artista, tra passato, presente e futuro prossimo. Un cammino introspettivo, onesto e libero in grado di aprirci le porte a contenuti inediti, ma sopratutto di farci conoscere la persona e l’artista attraverso il suo stesso lavoro in strada, in particolare il suo processo produttivo.

Probabilmente tra gli artisti che maggiormente apprezziamo, Borondo porta avanti una precisa impronta stilistica capace di farci entrare a contatto con la parte più sensibile di noi stessi. Il tasso viscerale, la capacità introspettiva e sopratutto l’abilità di toccare e mettere a nudo, tutte quelle emozioni personali, rappresentano l’ideale volano espressivo di una produzione in costante mutamento. Lavorando attraverso differenti medium, l’interprete vuole raccontare l’essere umano senza nessun filtro. I soggetti dell’artista appaiono come figure eteree, anime erranti, senza alcun velo, prive di maschera, capaci finalmente di mostrare i loro sentimenti più reconditi e profondi. La malinconia, la fragilità e tutti quei differenti stati d’animo percettivi, ne tracciano i corpi ed i volti, impattando con lo spettatore o con il passante casuale che di contro, i ritrova proiettato all’interno delle sue produzioni. I

L’artista sveste i suoi soggetti che si fanno più puri, senza vincoli, liberi di esprimere ed esprimenti, accompagna il loro proporsi attraverso un tratto fortemente espressivo e capace di approdare ad una sensibilità nuova. Trapassa lo spazio l’interprete, dando a chi osserva la sensazione di trovarsi di fronte ad uno specchio, spogliato delle sue maschere, nudo di fronte alle proprie emozioni.

Per questo nuovo spettacolo, Borondo va a trasformare completamente l’interno e l’esterno della galleria Madrilena. Tra tele, opere site specific di varia natura, è l’opportunità per immergerci profondamente all’interno del percorso dell’artista. Lo show è anche l’occasione per acquistare una delle copie dell’edizione, una serie di stampe, e di osservare una nuova proiezione realizzata in compagnia di Carmen Maín dal titolo Tempus Fugit.

Ad accompagnare il nostro testo una bella e lunga serie di scatti con tutti i dettagli di questo nuova allestimento, dateci un occhiata, se invece volete acquistare l’uscita, vi ricordiamo che basta contattare gli amici di Yard Press, l’hai presa la tua copia?

[ES]positivo
Calle Loreto y Chicote Nº 4
Madrid

Thanks to The Gallery for The Pics

Borondo at [ES]positivo in Madrid (Recap)

Immancabile ecco l’appuntamento madrileno per Borondo, il grande artista si sposta nelle capitale spagnola, qui all’interno di [ES]positivo, ha da poco presentato il suo ultimo libro “Memento Mori” accompagnandolo con una nuova serie di opere.

Continua quindi l’ottimo momento per l’autore Spagnolo, dopo la tappa londinese con la splendida ‘Animal’, dopo aver presentato nella sua Roma (Covered) ecco il terzo ed ultimo (?) appuntamento programmato per il lancio della nuova uscita. Il libro, prodotto da Yard Press e coeditato da Chiara Caprasecca e Chiara Pietropaoli, rappresenta l’essenza diretta dell’artista, tra passato, presente e futuro prossimo. Un cammino introspettivo, onesto e libero in grado di aprirci le porte a contenuti inediti, ma sopratutto di farci conoscere la persona e l’artista attraverso il suo stesso lavoro in strada, in particolare il suo processo produttivo.

Probabilmente tra gli artisti che maggiormente apprezziamo, Borondo porta avanti una precisa impronta stilistica capace di farci entrare a contatto con la parte più sensibile di noi stessi. Il tasso viscerale, la capacità introspettiva e sopratutto l’abilità di toccare e mettere a nudo, tutte quelle emozioni personali, rappresentano l’ideale volano espressivo di una produzione in costante mutamento. Lavorando attraverso differenti medium, l’interprete vuole raccontare l’essere umano senza nessun filtro. I soggetti dell’artista appaiono come figure eteree, anime erranti, senza alcun velo, prive di maschera, capaci finalmente di mostrare i loro sentimenti più reconditi e profondi. La malinconia, la fragilità e tutti quei differenti stati d’animo percettivi, ne tracciano i corpi ed i volti, impattando con lo spettatore o con il passante casuale che di contro, i ritrova proiettato all’interno delle sue produzioni. I

L’artista sveste i suoi soggetti che si fanno più puri, senza vincoli, liberi di esprimere ed esprimenti, accompagna il loro proporsi attraverso un tratto fortemente espressivo e capace di approdare ad una sensibilità nuova. Trapassa lo spazio l’interprete, dando a chi osserva la sensazione di trovarsi di fronte ad uno specchio, spogliato delle sue maschere, nudo di fronte alle proprie emozioni.

Per questo nuovo spettacolo, Borondo va a trasformare completamente l’interno e l’esterno della galleria Madrilena. Tra tele, opere site specific di varia natura, è l’opportunità per immergerci profondamente all’interno del percorso dell’artista. Lo show è anche l’occasione per acquistare una delle copie dell’edizione, una serie di stampe, e di osservare una nuova proiezione realizzata in compagnia di Carmen Maín dal titolo Tempus Fugit.

Ad accompagnare il nostro testo una bella e lunga serie di scatti con tutti i dettagli di questo nuova allestimento, dateci un occhiata, se invece volete acquistare l’uscita, vi ricordiamo che basta contattare gli amici di Yard Press, l’hai presa la tua copia?

[ES]positivo
Calle Loreto y Chicote Nº 4
Madrid

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