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GORGO

Blaqk x Seikon – New Mural in Greece

Ci spostiamo in Grecia per andare a dare un occhiata approfondita all’ultima magia realizzata in combo tra il duo Greco Blaqk e Seikon, un nuovo intervento che rivela tutte le differenti anime stilistiche di ciascuno degli autori impegnati in questa pittura.

Accomunati da una direzione stilistica capace di spingersi verso una sintesi astratta e geometrica, ciascuno dei tre autori porta avanti una ricerca personale, canalizzando idee e visioni differenti, giocando con la percezione degli spazi, e catalizzando su parete, quelle che sono le sensazioni e gli stimoli del momento.

Affascinati dalla doppia identità dei Blaqk, spesso ci siamo confrontati con il valore di una produzione duplice in cui rispettivamente Simek e Greg Papagrigoriou, hanno saputo miscelare le differenti direzioni stilistiche. Attratto da un impostazione lineare, precisa ed essenziale, il lavoro di Simek si sviluppa sulla volontà dell’artista di costruire e decostruire, di comporre le proprie forme, in funzione di elementi e figure poste in modo speculare eppure così in grado di trasmettere un sentimento di rottura o frammentazione. Dal canto suo Greg Papagrigoriou sceglie invece un impostazione più viscerale, opponendosi alla ragione del suo socio, giocando con gli stimoli del momento, per comporre una trama che richiama elementi appartenenti alla calligrafia, al lettering, per comporre intense e criptiche composizione in cui, il moto gestuale, rappresenta il principale impulso pittorico. Il lavoro di Seikon, risulta per noi in costante mutamento. L’autore Polacco prosegue la sue ricerca sviluppando un immaginario ricchissimo di spunti, spinto da una composizione di elementi e forme differenti, quali textures, figure lineari e precise impostazioni geometriche. Il risultato è un puzzle in cui ciascuno degli elementi proposti richiama stimoli di profondità e tridensionalità ,essenziale nell’aspetto, ermetico nella sua stessa fisionomia.

Partendo da una precisa figura geometrica, Seikon ed i Blaqk vanno a comporre tre differenti elementi, coadiuvando all’interno di una specifica silhouette, le differenti caratteristiche della loro ricerca astratta. Tre sintesi differenti, catalizzate da una comune direzione tonale, per quella che diviene una rappresentazione triplice della stessa identica figura. Nella parte centrale troviamo la pittura di Greg Papagrigoriou, l’interprete ancora una volta si affida alla consueta e rimarcata gestualità, imbastendo all’interno del quadrato una serie di tracciati crudi e ‘sporchi’ in quello che diviene un lettering calligrafico portato all’estremo della sua sintesi. Nell’estremità sinistra vediamo svilupparsi il consueto intreccio geometrico di Simek. L’artista sceglie qui un impostazione essenziale e pulitissima, declinando, all’interno della figura, la consueta trama (quasi) speculare e giocando con le percezioni dello spazio e della forma. Infine, sul lato opposto, Seikon. L’autore Polacco sceglie di coadiuvare una delle sue iconiche composizioni, giocando con elementi di dimensione differente, con spazio e vuoto, e facendo attraversare la figura da un ricco percorso di linee sottilissime, cambiando direzione alla stesse, e giocando con una forte tridimensionalità. Pollice in su.

Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Pics via Graffuturism
Pics by Alka Murat

Blaqk x Seikon – New Mural in Greece

Ci spostiamo in Grecia per andare a dare un occhiata approfondita all’ultima magia realizzata in combo tra il duo Greco Blaqk e Seikon, un nuovo intervento che rivela tutte le differenti anime stilistiche di ciascuno degli autori impegnati in questa pittura.

Accomunati da una direzione stilistica capace di spingersi verso una sintesi astratta e geometrica, ciascuno dei tre autori porta avanti una ricerca personale, canalizzando idee e visioni differenti, giocando con la percezione degli spazi, e catalizzando su parete, quelle che sono le sensazioni e gli stimoli del momento.

Affascinati dalla doppia identità dei Blaqk, spesso ci siamo confrontati con il valore di una produzione duplice in cui rispettivamente Simek e Greg Papagrigoriou, hanno saputo miscelare le differenti direzioni stilistiche. Attratto da un impostazione lineare, precisa ed essenziale, il lavoro di Simek si sviluppa sulla volontà dell’artista di costruire e decostruire, di comporre le proprie forme, in funzione di elementi e figure poste in modo speculare eppure così in grado di trasmettere un sentimento di rottura o frammentazione. Dal canto suo Greg Papagrigoriou sceglie invece un impostazione più viscerale, opponendosi alla ragione del suo socio, giocando con gli stimoli del momento, per comporre una trama che richiama elementi appartenenti alla calligrafia, al lettering, per comporre intense e criptiche composizione in cui, il moto gestuale, rappresenta il principale impulso pittorico. Il lavoro di Seikon, risulta per noi in costante mutamento. L’autore Polacco prosegue la sue ricerca sviluppando un immaginario ricchissimo di spunti, spinto da una composizione di elementi e forme differenti, quali textures, figure lineari e precise impostazioni geometriche. Il risultato è un puzzle in cui ciascuno degli elementi proposti richiama stimoli di profondità e tridensionalità ,essenziale nell’aspetto, ermetico nella sua stessa fisionomia.

Partendo da una precisa figura geometrica, Seikon ed i Blaqk vanno a comporre tre differenti elementi, coadiuvando all’interno di una specifica silhouette, le differenti caratteristiche della loro ricerca astratta. Tre sintesi differenti, catalizzate da una comune direzione tonale, per quella che diviene una rappresentazione triplice della stessa identica figura. Nella parte centrale troviamo la pittura di Greg Papagrigoriou, l’interprete ancora una volta si affida alla consueta e rimarcata gestualità, imbastendo all’interno del quadrato una serie di tracciati crudi e ‘sporchi’ in quello che diviene un lettering calligrafico portato all’estremo della sua sintesi. Nell’estremità sinistra vediamo svilupparsi il consueto intreccio geometrico di Simek. L’artista sceglie qui un impostazione essenziale e pulitissima, declinando, all’interno della figura, la consueta trama (quasi) speculare e giocando con le percezioni dello spazio e della forma. Infine, sul lato opposto, Seikon. L’autore Polacco sceglie di coadiuvare una delle sue iconiche composizioni, giocando con elementi di dimensione differente, con spazio e vuoto, e facendo attraversare la figura da un ricco percorso di linee sottilissime, cambiando direzione alla stesse, e giocando con una forte tridimensionalità. Pollice in su.

Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Pics via Graffuturism
Pics by Alka Murat