Blaqk – A New Awesome Mural

Dopo averci deliziato con la splendida Left overs: The belly of a city, il duo greco Blaqk torna al lavoro presentandoci il primo intervento di questo nuovo anno, ancora una volta la cornice sembra essere un edificio abbandonato, scenografia perfetta per le viscerali opere dei due interpreti.

Facendo proprio seguito all’esuberante serie di lavori presentati all’interno della TinT Gallery, i Blaqk con questo nuovo intervento continuano a portare avanti il personale binomio visivo, ancora una volta quindi spazio alla doppia visione di ogni singolo interprete che viene miscelata, arrangiata e veicolata verso un unico e spettacolare intervento. È piuttosto interessante notare come i due artisti riescano a far convivere due aspetti sintomaticamente opposti, istinto e razionalità si uniscono producendo da una parte una approccio lineare, pulito e perfettamente strutturato, dall’altra lo spazio viene invaso da una scrittura criptica, rapida e avvolgente di puro istinto. L’equilibrio infine viene portato avanti dalla scelta di utilizzare unicamente il bianco ed il nero come principali interlocutori cromatici e dall’idea di veicolare i personali tratti verso un’unica direzione visiva.

Proprio con quest’ultimo pezzo vogliamo però per una volta analizzare singolarmente i due aspetti caratteristici del lavoro dei Blaqk, le differenze di approccio e di tratto, ma soprattutto la personale evoluzione di ciascuno dei due artisti che specialmente negli ultimi tempi si sono fatte evidenti. Come più volte detto Greg Papagrigoriou rappresenta la parte più emotiva, negli ultimi tempi l’esplosione della sua calligrafia si è fatta senza dubbio maggiormente impattante, il tratto si è mano a mano fatto più istintivo, i colori meno strutturati per abbracciare piuttosto una visione maggiormente emotiva, con pennellate rapide sinuose e corali che vanno a spezzare la trama precisa ed articolata di Simek. Quest’ultimo come abbiamo avuto modo di vedere in queste ultime settimane, sta mano a mano portando avanti un dialogo con forme di dimensioni ridotte, articolate attraverso un continuo cambio di direzioni ed imbastite su un unico percorso, per questo nuovo pezzo torna a dialogare con figure più grandi, veri e propri blocchi cromatici che esattamente come la sua controparte strizzano l’occhio ad una sorti di grafia e di lettering estremo, spettacolare.

Per darvi modo di apprezzare al meglio tutto l’eccellente lavoro dei due artisti vi lasciamo ad una splendida selezione di scatti, dateci un occhiata per cogliere tutti i dettagli e lo splendido tratto che accompagna le produzioni del duo, scrollate giù, siamo certi che apprezzerete.

Pics by Alex Grymanis