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UNTOLD: Il cruciverba di Biancoshock a Ravenna sull’inclusione sociale ed immigrazione

Per il festival d’arte urbana Subsidenze l’artista italiano Biancoshock ha realizzato nel quartiere Darsena di Ravenna un nuovo particolare murale. Intitolato “UNTOLD”, l’intervento ha richiesto diversi mesi di preparazione in quanto si tratta di un vero e proprio cruciverba da parete.

Il rompicapo è scritto il 29 lingue diverse, con quattro alfabeti differenti che si intrecciano tra loro, e infine per aumentare ulteriormente il livello di difficoltà del progetto, l’artista ha scelto di utilizzare le classiche caselle nere per formare la parola untold che fa da titolo all’opera.
Oltra ad essere il primissimo murale per Biancoshock, l’intervento è una riflessione a tutto tondo su temi quali l’inclusione sociale e l’immigrazione. La scelta non è casuale ma si rifà all’anima popolare del quartiere in cui l’opera è stata realizzata.

Biancoshock mette a confronto la struttura canonica del cruciverba con il sistema sociale in cui viviamo e in cui tutto deve essere definito, ordinato e localizzato, uno schema chiuso quindi ed interamente basato su definizioni e regole. All’interno di un ordinamento del genere a ‘far paura’ è la casella nera, ovvero quell’intervallo di conoscenza che intercorre tra una parola ed un’altra, un vero e proprio buco nero, non ancora definito e che a molti fa paura.
La scelta di rendere questi intervalli un parola vera e propria suggerisce la volontà dell’artista di rievocare tutte quelle storie non raccontate, quelle fatiche e peripezie di coloro che hanno viaggiato e lottato duramente per arrivare a vivere in un quartiere come questo dove l’opera vive.

Le parole stesse che compongono il cruciverba sono per la maggior parte inerenti ai temi trattati. A concludere l’opera due pannelli fissati sulla parete che riportano le definizioni scritte nella stessa lingua della parole da trovare. Infine per chi fosse interessato, sul sito dell’artista è disponibile il cruciverba con le definizioni, da scaricare e compilare.

UNTOLD: Il cruciverba di Biancoshock a Ravenna sull’inclusione sociale ed immigrazione

Per il festival d’arte urbana Subsidenze l’artista italiano Biancoshock ha realizzato nel quartiere Darsena di Ravenna un nuovo particolare murale. Intitolato “UNTOLD”, l’intervento ha richiesto diversi mesi di preparazione in quanto si tratta di un vero e proprio cruciverba da parete.

Il rompicapo è scritto il 29 lingue diverse, con quattro alfabeti differenti che si intrecciano tra loro, e infine per aumentare ulteriormente il livello di difficoltà del progetto, l’artista ha scelto di utilizzare le classiche caselle nere per formare la parola untold che fa da titolo all’opera.
Oltra ad essere il primissimo murale per Biancoshock, l’intervento è una riflessione a tutto tondo su temi quali l’inclusione sociale e l’immigrazione. La scelta non è casuale ma si rifà all’anima popolare del quartiere in cui l’opera è stata realizzata.

Biancoshock mette a confronto la struttura canonica del cruciverba con il sistema sociale in cui viviamo e in cui tutto deve essere definito, ordinato e localizzato, uno schema chiuso quindi ed interamente basato su definizioni e regole. All’interno di un ordinamento del genere a ‘far paura’ è la casella nera, ovvero quell’intervallo di conoscenza che intercorre tra una parola ed un’altra, un vero e proprio buco nero, non ancora definito e che a molti fa paura.
La scelta di rendere questi intervalli un parola vera e propria suggerisce la volontà dell’artista di rievocare tutte quelle storie non raccontate, quelle fatiche e peripezie di coloro che hanno viaggiato e lottato duramente per arrivare a vivere in un quartiere come questo dove l’opera vive.

Le parole stesse che compongono il cruciverba sono per la maggior parte inerenti ai temi trattati. A concludere l’opera due pannelli fissati sulla parete che riportano le definizioni scritte nella stessa lingua della parole da trovare. Infine per chi fosse interessato, sul sito dell’artista è disponibile il cruciverba con le definizioni, da scaricare e compilare.