Bastardilla – New Piece for VillaOccupada Project
Torniamo con piacere a Nantes per proseguire il nostro recap del bel Villa Occupada Project, a catturare la nostra attenzione è infatti l’intervento di Bastardilla che a distanza di qualche tempo torna al lavoro cambiando completamente la parete esterna della struttura Francese.
Dopo avervi mostrato la stanza elaborata da 3ttman (Covered) ripartiamo quindi direttamente dall’ingresso dello stabile per riprendere la nostra full immersion all’interno del progetto. L’idea come detto è quella che segue progetti di cui ci siamo già occupati in passato quali LaTour 13 Paris e Les Bains Douches Project, laddove esiste l’esigenza di far esprimere gli artisti all’interno di un contesto maggiormente vicino all’idea di arte urbana: trasformando gli spazi di una struttura abbandonata con il doppio fine di far tornare a nuova vita lo stabile ed al contempo simulare tutta la precarietà e gli aspetti effimeri che una struttura prossima alla demolizione può offrire. Come detto l’edificio scelto, che verrà demolito i primi mesi del 2015, si trova nel quartiere di Dobrée a Nantes, e ha offerto al progetto ben 2000 metri quadrati distribuiti su 3 differenti piani dove si sono succeduti 10 artisti Europei e 10 artisti Sudamericani.
Proprio Bastardilla fa parte di quei big names appartenenti alla scena Sudamericana e giunge in Francia con tutto il suo peculiare carico stilistico e visivo. L’operato dell’interprete, che negli ultimi mesi abbiamo spesso visto lavorare in compagnia di Ericailcane, è senza dubbio toccante e suggestivo, appartiene ad una pittura viva che trova la sua giusta collocazione all’interno di un dialogo forte e serrato che viene imbastito dall’autrice per mezzo delle sue produzioni. L’interprete si lancia quindi il lavori impegnati e densi di riflessioni con l’intento di trattare la vita di tutti i giorni, le sue difficoltà così come tutte quelle domande senza risposta.
Per Villa Occupada, Bastardilla come detto ha l’opportunità di lavorare sulla facciata esterna della struttura, l’interprete sviluppa un nuovo intervento caratterizzato dall’iconico tratto visivo, al contempo l’autrice insiste nel portare avanti le personali riflessioni. In questo senso l’intervento si presta a differenti chiavi di lettura, il tema centrale è senza dubbio quello della migrazione, simboleggiato dagli uccelli dai personaggi che ne simulano l’aspetto, al contempo però appare evidente come serpeggi una sorta di riflessione sul ruolo dell’Europa, sulle continue ondate di immigrati che proprio nel vecchio continente cerchino fortuna ed uno slancio per il futuro proprio e dei loro bambini. Sono proprio quest’ultimi i destinatari della pittura dell’artista che sceglie quindi di istaurare un dialogo toccante, delicato ma al contempo serio, profondo ed aperto a significati disparati.
Dopo il salto potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento, il consiglio è quello di darci un occhiata, ma restate sintonizzati, nei prossimi giorni continueremo il nostro viaggio tra le meraviglie del progetto Francese.
Thanks to The Project for The Pics