Basik x Martina Merlini x Moneyless– New Mural in Riccione
Siamo sempre molto entusiasti nel vedere artisti di grande calibro collaborare insieme per dare vita ad opere uniche e dal forte carattere camaleontico, gli sviluppi di lavori di questo tipo permettono una crescita dei personali approcci visivi trovando ed innescando nuove alchimie e nuovi espedienti, evolvendo così di fatto la ricerca e l’operato degli interpreti, con queste premesse Basik, Martina Merilini e Moneyless si sono ritrovati a Riccione dove hanno dato vita ad una proficua combo ed il risultato non poteva che essere di alto profilo.
Ogni singolo artista porta con se il personale bagaglio sia tecnico che visivo, nell’intenzione del ben assortito trio c’è la ferma volontà di far interagire profondamente quelle che sono le peculiarità artistiche proprie di ognuno innescando così una sequenza mutevole dove forme, geometrie, texture e tratti figurativi miscelano il loro cammino dando vita ad una creatura variabile e volubile nella sua forma ma assolutamente lineare nell’intento panoramico proposto.
I canonici vortici di Moneyless attraversano tutte le viscere dell’opera, sono il risultato dello studio dell’artista e del conseguente approdo ad una forma più intricata che fà del movimento e dell’energia che da esso scaturisce la nuova forza e pilastro portante di queste sue ultime sperimentazioni, a fare da vero e proprio collante come testimoniano la loro stessa posa, ci pensano le due mani realizzate da Basik, l’interprete sceglie come sempre di affidare il proprio lavoro alle profondità del nero con gli intervalli del color oro e del bianco a delimitarne la forma e l’efficacia, last but not least a chiudere ed ad aprire l’intero intervento ci pensa Martina Merlini applicando a tutto il lavoro il consueto e caratteristico input visivo, tornano quindi le configurazioni differenti siano esse declinate attraverso forme ben rimarcate oppure attraverso linee strutturate e sinuose in un sodalizio assolutamente riuscito che si inserisce alla perfezione con il resto della composizione grazie anche all’intelligente scelta cromatica in totale armonia con la parete e le altre sezioni dell’opera.
Come detto il risultato finale appassiona per i differenti spunti offerti, l’opera restituisce una forte sensazione di movimento e profondità alimentata costantemente dalle figure proposte, il livello di dettaglio è alto e ramificato attraverso tutti gli interventi, un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
Thanks to Marco “Sfrevol” Montanari for The Pics