Axel Void x Sebas Velasco for Djerbahood Project Part 2

Ci spostiamo nuovamente in Tunisia, togliamo il velo sulla seconda parete realizzata da Axel Void insieme a Sebas Velasco all’interno dell’eccellente Djerbahood Project organizzato dalla Galerie Itinerrance.

Dopo il grande successo del progetto La Tour 13 la Galerie Itinerrance rilancia allestendo un progetto dall’indubbio coefficiente di interesse, con gli interventi che si spostano dal verticale della torre Parigina all’orizzontale delle splendide terre Tunisine. Durante tutto il mese scorso fino al termine dell’estate circa centocinquanta artisti provenienti da tutto il mondo danno il proprio contributo trasformando definitivamente l’aspetto finale di questi paesaggi, immergendosi nei luoghi esotici e cogliendo lo spirito di un avventura all’interno di terre per certi versi non contaminate.

Come abbiamo avuto modo di vedere un paio di giorni fa (Covered) Axel Void e Sebas Velasco intersecano qui nuovamente i loro percorso artistici andando ad innescare un nuovo intervento che anzitutto raccoglie i differenti stimoli tematici di entrambi e sopratutto amalgama il valore pittorico del lavoro di ciascuno dei due per un risultato finale che ancora una volta ci ha profondamente colpito.

Sebas Velasco ed Axel Void ancora una volta legano il loro approccio pittorico in una mistura carica di sensazioni ed emozioni, un nuovo cerchio che cela al suo interno tutta la forza di rappresentazione di istantanee di vita. I colori si miscelano tra di loro, le immagini si fanno appannate ed al tempo stesso così profonde ed efficaci, si sviluppa una sorta di finestra che ci offre uno sguardo all’interno di un sogno, uno stop immagine che si carica di sensibilità ed emozioni e che impatta fragorosamente con chi come noi rimane impietrito ad osservare.

L’opera è concepita come parte integrante della serie ‘Mediocre’, il progetto di Axel Void che vede l’interprete raccontare e realizzare istantanee di vita quotidiana su parete, l’idea dei due artisti è quella di dare un nuovo stimolo alla strada. In questo senso il nome stesso del luogo e della strada, che con il tempo si è sbiadito dalla parete, viene ribattezzato dai due “Lole y Manuel” gruppo dell’Andalusia che i due interpreti stavano ascoltando durante i momenti di realizzazione dell’opera. La riflessione in questo caso parte dall’idea che la cultura Andalusa e quella Tunisina abbiano decisamente alcuni aspetti in comune da qui viene sviluppata la dedica ed l’idea del cambio di nome.

Nient’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella selezione di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima pittura, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare, enjoy it.

This mural was done in the island of Djerba in the Mediterranean sea, in a little village called Erriadh. The image in the mural is based on a photo I took while we were walking back to the village. It’s a small shop 2km away from Erriadh.

On the wall you can see the sign of the name of the street. The original name had faded out with time so we changed it to “Lole y Manuel”, the band we were listening to while we painted this wall. They were a very powerful flamenco group from Andalucía where I was raised. By listening to them, we definitely found a strong connection between Tunisian and Andalusian cultures.

This piece is part of the Mediocre series, which talks of daily life.

Thanks to The Artist for The Pics