Axel Void – New Mural in Querétaro, Mexico
Prosegue l’intenso periodo lavorativo per Axel Void, il grande artista si trova infatti ancora a Querétaro in Messico, qui nel quartiere di La Trini ha da poco terminato di dipingere un nuovo intervento legato come sempre alle dinamiche del posto.
Quest’ultimo intervento dell’artista catalizza quindi ancora una volta quelle che sono dinamiche sociali e personali dei luogo, questo particolare aspetto che contraddistingue il lavoro dell’interprete rappresenta una delle vere e proprie peculiarità del suo percorso produttivo. Si tratta mi questo senso di portare avanti un idea capace di miscelare le esperienze di tipo personale sul posto e sulla sua gente vissute dallo stesso autore così come gli spunti ed i particolari stimoli che di volta in volta colgono l’artista nei suoi viaggi. Lo spessore quindi di una pittura di questo tipo rivela un approccio profondo e dinamico ma sopratutto capace di raccogliere una dimensione nuova, vera ed intrinsecamente legata agli aspetti emotivo, alle sensazioni e gli stati d’animo che i luoghi visitati riescono a suscitare nelle corde dell’interprete che di rimando restituisce e rilascia negli spazi pubblici degli stesso tutta la sua grande abilità pittorica. Quello che abbiamo di fronte e quindi un approccio quanto mai più vero e diretto alla strada, Axel Void apre al dialogo con la gente, si fa contaminare dalle storie e dai vissuti, dalle immagini che vede e sente che prendono quindi vita su parete dando quindi forma e sostanza ad emozione e sentimenti differenti.
Situato nella periferia della città messicana, sul lato denominato “La Otra Banda”, l’opera raccoglie uno dei temi più stimolanti per l’artista, il calcio. Axel Void si concentra però sull’altro calcio, quello lontano dalle dinamiche commerciali, quello vero inteso come mezzo universale di interagire e capace di offrire una forma di comunicazione con la gente.
L’opera dipinta rappresenta proprio un pallone, si tratta di un elaborato che riallaccia il personale filo con la gente del posto, un quartiere difficile lontano dai luoghi turistici che invece l’artista trova altamente socievole e come spesso accade propenso al dialogo. L’opera prende vita all’interno di una piccola corte, luogo in cui si riuniscono anziani, giovani e bambini, uomini e donne, proprio qui un bambino dona un pallone con cui giocare all’interprete ed é proprio questo il soggetto principale ed unico dell’opera.
Dopo il salto alcuni scatti dell’opera, dateci un occhiata presto invece nuovi e succosi aggiornamenti sul lavoro dell’artista perciò stay tuned!
I painted this mural in the neighborhood of “La Trini”, located on the outskirts of the city on the side that they used to call “La Otra Banda”.
“La Trini” is considered a dangerous neighborhood where tourists are not recommended to go, yet this is far from the experience I had. The people from this neighborhood were the most welcoming people I encountered while painting in the streets of Querétaro. They invited me to all kinds of food, we shared chats, showed me with pride their beautiful neighborhood and were truly thankful of having a new mural.The first time I went to “La Trini” was to play football after being invited by one resident of the neighborhood, who I met while painting in “El Tepe”. They have a beautiful small court that seems to be the reunion center where older people, younger people, kids, men and women meet and play every day.
The second time I went to La Trini, we were looking for a ball to play with and one kid gave me a ball he had as a gift. I then decided to paint this ball on the wall behind one of the goals.This is not the first time I dedicate a piece to what I like to call “the other football”. I think football is a beautiful, universal medium of interacting that, very far from its commercial form, provides a great form of communication for every day people.
Thanks to The Artist for The Pics