Axel Void New Mural in Montreal, Canada
Dopo alcune settimane di silenzio, ecco tornare al lavoro Axel Void, il grande artista nei giorni scorsi si è infatti spostato a Montreal in Canada dove ha avuto modo di realizzare questa nuova ed intensa pittura all’interno degli uffici della Light Speed.
Probabilmente tra gli artisti più sensibili, Axel Void è stato in grado, specialmente degli ultimi anni, ad un percorso pittorico a stretto contatto con le emozioni, gli spunti e le tematiche forti, dei luoghi che lo stesso interprete ha avuto modo di visitare. Mai un intervento banale, bisogna sottolinearlo, quanto piuttosto la costante volontà di voler riflettere e farci riflettere, proporre un inerzia tematica in grado di sviscerare intensi approfondimenti sociali. L’essere umano è infatti si protagonista indiscusso, ma viene trattato attraverso tutte quelle storie di difficoltà, di fatica, di problemi quotidiani distanti dai nostri. L’autore si avvicina a questi temi, immergendosi in tessuti sociali complessi, ereditando storie vita vera, di umanità e di condivisione. L’essenza vera dell’uomo, scopribile unicamente attraversando tutti quei luoghi e quelle situazione di difficoltà.
La leva tematica, che rappresenta l’incipit personale, viene alimentata da un tratto profondo, articolato, emergono immagini appannate, altamente realistiche, sviluppate attraverso costanti ed intense catarsi tonali, atte proprio a supportare e smuovere sensazioni ed emotività differenti.
Cancellato dopo appena due giorni dalla partenza dell’artista, quest’ultima fatica di Axel Void è basata su un immagine storica di un gruppo di scienziati tedeschi in spedizione in Tibet nel 1938. Finanziata dalla SS con scopi antropologici, lo scatto rappresenta per l’artista un momento di riflessione di come, nonostante l’appartenenza a differenti culture, queste persone si sono riunite ed incontrate intorno ad un fuoco.
Null’altro da aggiungere, ad accompagnare il nostro testo, dopo il salto, una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, mettetevi comodi e dateci un occhiata, come sempre c’è molto da vedere.
This mural is based on a historical image of a group of German Scientist during an expedition to Tibet in 1938. It was financed by the SS with anthropological purposes. I painted this mural as a commission job in the offices of Light Speed an on line shopping company. They first presented me with a children’s illustration of these figures hanging from lights floating in to the sky. The concept was having different people from around the world connected by these lights. From there this image came in to mind, how in this rare situation where two very different cultures are meeting they still all gather around the fire. This mural was erased two days after my departure.
Thanks to The Artist for The Pics