Axel Void – New Mural in Chennai, India Part 2
Axel Void si trova ancora a Chennai in India, qui il grande artista ha infatti da poco terminato di realizzare un nuovo intervento per la sua serie ‘Mediocre’, una pittura ancora una volta sviluppata raccogliendo stimoli ed emozioni legati al posto ed alla sua gente.
Dopo la grande e bella parete nei pressi della stazione Greenways, dipinta giusto qualche giorno fa (Covered), come era lecito aspettarsi l’autore si è lanciato in una nuova immersione all’interno del tessuto sociale del posto, andando nuovamente ad istaurare un dialogo fitto ed approfondito con la gente del posto. Questa particolare prerogativa rappresenta infatti una delle principali basi della serie Mediocre che l’autore sta portando avanti. L’idea è quella di concentrare i propri sforzi in una pittura in grado di sviluppare al meglio lo spirito stesso con cui l’interpreti si avvicina alla strada. L’ambiente urbano per Void non è unicamente una tela, quanto un universo tangibile, fatto di storie, emozioni e vite umane, tutti questi elementi si fondono con le percezioni dello stesso artista, andando a generare una sorta di indagine approfondita. Attraverso questa l’interprete tratteggia le differenti sfaccettature dell’uomo coinvolgendoci all’interno delle città e dei luoghi che visita. È importante sottolineare come proprio i luoghi di lavoro canalizzino le produzioni dell’artista, si tratta di situazioni difficili, spesso di povertà e malessere, stimoli complessi che l’autore tratta con profondità e rispetto lasciandosi influenzare dal valore umano e dal contatto con le persone che vivono in prima persona queste situazioni. Se questo rappresenta un forte propellente tematico, è indubbio come le produzioni firmate da Axel Void poggino le loro basi su una pittura altamente viscerale, catartica ed in grado di restituire, attraverso al profondità e le realisticità degli interventi, tutto quel caleidoscopio di impulsi e sensazioni altalenanti che luoghi come questi riescono a restituire.
Quest’ultimo lavoro vede Axel Void addentrarsi all’interno delle baraccopoli della città Indina, direttamente di fronte alla precedente pittura. All’interno del G.S. Nagar, questo il titolo del villaggio, e dopo aver stretto amicizia con i bambini del posto, l’interprete ha scelto quindi di realizzare qui un nuovo intervento. Nonostante l’apparente immagine ruvida, questo è in realtà una luogo vivacissimo, con case dipinte a colori e simboli, l’odore del cibo fatto in casa e cotto in strada. Void si sofferma in particolare sul modo in cui le persone interagiscono con i bambini e su come la strada diventi un estensione della loro stessa casa e la gente un estensione della propria famiglia. L’autore, prendendo spunto da una foto, dedica quindi il lavoro a Dharshan, un ragazzo del posto, andando a riflettere sui bambini e sugli affetti che gli stessi hanno con le persone intorno a loro.
In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica dell’autore, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
Thanks to The Artist for The Pics