BR1
BR1 (Locri, 1984) – artista visivo, vive e lavora a Torino. Laureato nel 2009 in diritto islamico presso la facoltà di Giurisprudenza di Torino, è avvocato dal 2014.
Il suo lavoro è carico di contenuto sociale e intende sollecitare riflessioni sulle contraddizioni che contrappongono il modello culturale dell’occidente e la tradizione dei popoli che si affacciano al Mediterraneo; un contrasto che vede il mare stesso come uno spartiacque tra popoli, oltre a sottolineare la natura effimera di quell’equilibrio che dovrebbe legare civiltà accomunate dalla storia e sopravvissute per secoli a contrasti politici e religiosi.
Attraverso interventi realizzati principalmente nello spazio pubblico, in cui privilegia un approccio effimero e spontaneo, BR1 indaga gli aspetti dell’integrazione e della mancata integrazione tra i popoli, il fenomeno sociale e politico più significativo dei nostri tempi, e rivolge l’attenzione sia alla crisi dei valori eurocentrici che a quella dell’egemonia occidentale. Tratta di rapporti multietnici, del pregiudizio che circonda i fenomeni migratori, della disgregazione degli ideali democratici e liberali che hanno arginato i pregiudizi razziali; e delle ambiguità della società globalizzata che, invece di attenuare i limiti e le frontiere, crea nuovi livelli di esclusione sociale.
Quella di BR1 è una lettura penetrante dei contrasti tra etnie; del rapporto tra povertà, diseguaglianza e progresso; degli stili di vita che contrappongono la società occidentale a quella islamica; della distanza che separa tecnologia e tradizioni; dei costi sociali delle migrazioni; e delle barriere culturali che alimentano la paura e prevengono l’inclusione in terra straniera. Fenomeni nei quali alla vita e all’identità degli uomini è contrapposta un’opinione pubblica sempre più ostile: una sfida politica che la classe dirigente fatica a dominare.
BR1 indaga anche il concetto di “cambiamento” attraverso la lente dei confini, fisici e mentali, e delle identità culturali; legge criticamente la società multietnica attraverso gli occhi dello straniero, ironizza sulle distanze semantiche tra culture e sottolinea la lezione di chi vive il multiculturalismo in una situazione di confine. Centrale, nel suo lavoro, è la posizione della donna: sia nella società islamica contemporanea che nell’area euro-mediterranea. Il velo, considerato un simbolo spartiacque tra la cultura occidentale e quella islamica, è argomento primario nella sua ricerca.
BR1
BR1 (Locri, 1984) – artista visivo, vive e lavora a Torino. Laureato nel 2009 in diritto islamico presso la facoltà di Giurisprudenza di Torino, è avvocato dal 2014.
Il suo lavoro è carico di contenuto sociale e intende sollecitare riflessioni sulle contraddizioni che contrappongono il modello culturale dell’occidente e la tradizione dei popoli che si affacciano al Mediterraneo; un contrasto che vede il mare stesso come uno spartiacque tra popoli, oltre a sottolineare la natura effimera di quell’equilibrio che dovrebbe legare civiltà accomunate dalla storia e sopravvissute per secoli a contrasti politici e religiosi.
Attraverso interventi realizzati principalmente nello spazio pubblico, in cui privilegia un approccio effimero e spontaneo, BR1 indaga gli aspetti dell’integrazione e della mancata integrazione tra i popoli, il fenomeno sociale e politico più significativo dei nostri tempi, e rivolge l’attenzione sia alla crisi dei valori eurocentrici che a quella dell’egemonia occidentale. Tratta di rapporti multietnici, del pregiudizio che circonda i fenomeni migratori, della disgregazione degli ideali democratici e liberali che hanno arginato i pregiudizi razziali; e delle ambiguità della società globalizzata che, invece di attenuare i limiti e le frontiere, crea nuovi livelli di esclusione sociale.
Quella di BR1 è una lettura penetrante dei contrasti tra etnie; del rapporto tra povertà, diseguaglianza e progresso; degli stili di vita che contrappongono la società occidentale a quella islamica; della distanza che separa tecnologia e tradizioni; dei costi sociali delle migrazioni; e delle barriere culturali che alimentano la paura e prevengono l’inclusione in terra straniera. Fenomeni nei quali alla vita e all’identità degli uomini è contrapposta un’opinione pubblica sempre più ostile: una sfida politica che la classe dirigente fatica a dominare.
BR1 indaga anche il concetto di “cambiamento” attraverso la lente dei confini, fisici e mentali, e delle identità culturali; legge criticamente la società multietnica attraverso gli occhi dello straniero, ironizza sulle distanze semantiche tra culture e sottolinea la lezione di chi vive il multiculturalismo in una situazione di confine. Centrale, nel suo lavoro, è la posizione della donna: sia nella società islamica contemporanea che nell’area euro-mediterranea. Il velo, considerato un simbolo spartiacque tra la cultura occidentale e quella islamica, è argomento primario nella sua ricerca.