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GORGO

“APERTURA” Group Show at Mini Galerie (Recap)

Aperta lo scorso 23 di Maggio, andiamo con piacere a dare un occhiata ad APERTURA eccellente group show tutto italiano con i lavori di Moneyless, 108, CT, Tellas, Ciredz e Martina Merlini, ospitato all’interno degli spazi rinnovati della Mini Galerie di Amsterdam.

La scelta di un titolo così evocativo rappresenta la duplice identità dell’esibizione, da una parte un apertura nuova da parte della stessa galleria che, dopo anni di lavoro all’interno di un appartamento nel centro di Amsterdam, cambia location per il suo prossimo ed importante passo. Dall’altra simboleggia un apertura verso i differenti approcci visivi e stilistici che tutti i grandi artisti partecipanti allo show portano avanti nel tempo per offrire uno spaccato variegato e profondo di quello che è il grande filone dell’astrattismo tutto Italiano concentrato qui in differenti ambiti e tecniche diverse con lavori di differenti dimensioni, dal disegno alla pittura, passando per gli interventi su muro e per concludere con la fotografia e alcune screenprints.

Quello che quindi ci troviamo di fronte è uno show capace di raccogliere i lavori di veri e propri pesi massimi della nostra scena uniti da un comune indirizzo seppure divergente con concetti, ricerche ed approfondimenti personali e peculiari per ogni artista.

L’esperienza con le opere di 108 è come sempre caratterizzata da un astrattismo che ha nella natura il suo principale vettore tematico e nello sviluppo di forme e figure di colore nero la sua peculiare dinamica visiva. All’interno delle stesse l’artista ha poi mano a mano sviluppato colori e scale cromatiche di differente intensità e profondità andando infine a cogliere le differenti applicazioni e variabili di questi concetti. Moneyless sceglie di affidarsi all’idea della perfezione del cerchio per sviluppare le sue trame complesse ed articolate. Gli interventi si sviluppano per mezzo di cerchi ripetuti che vanno suggerire ordine e precisione ma che al contempo, con lo sviluppo degli stessi e sopratutto con l’intersecarsi, il sovrapporsi ed il muoversi continuo di figure e visioni cromatiche differenti, vanno a toccare elementi affini al caos, all’istinto, lasciandoci in una sospensione visiva guidata ed altamente impattante.

L’impronta del lavoro CT poggia le basi del lavoro su una costruzione e decontrazione delle lettere C e T, mettendo appunto in piedi una architettura visiva di volta in volta differente e mutevole che spinge chi osserva a scoprire le varie sezioni che costituiscono la nuova forma, elaborando con particolare cura configurazioni che possano esaltare lo spazio circostante entrando quindi in simbiosi con il panorama e con le sue architetture.

Ciredz dal canto suo esprime attraverso il proprio approccio la diretta conseguenza degli studi topografici sulla pianta terrestre, dalle increspature, dalle onde, passando per tutti i differenti elementi che compongono che strizzano l’occhio agli elementi ed alle forme naturali. Si tratta di una riflessione sulla natura e sull’uomo e sul loro rapporto intrinseco che va a svilupparsi attraverso profonde scale di tonalità che vanno ad inserirsi in un contesto tridimensionale andando in questo modo a simulare grafici ed a comporre trame ed elementi in movimento che hanno nella loro cripticità il loro stesso grande fascino. La natura è indubbiamente la componente di spicco delle produzioni firmate da Tellas, assistiamo infatti ad un filtraggio in chiave astratta dei suoi elementi tipici, le forme prendono il sopravvento scaraventandosi e muovendosi sulla superficie a disposizione, instabili e ricche di energia le vediamo sgretolarsi, spezzarsi ed aprirsi in una costante sensazione di movimento perpetuo, oppure inondare gli spazi formando un intricatissima trama che va ad inglobare ed a rivestire tutta la superficie a disposizione.

Last but not least Martina Merlini che continua ad intersecare il proprio operato ad elementi grafici ed elaborati che richiamano le sperimentazioni con la cera andando però a simulare la resa xilografica attraverso l’utilizzo di tecniche e medium differenti. Le figure e le forme proposte, interamente si fregiano di un elevato livello di dettaglio suggerendo configurazioni e trame differenti suggerendo immagini e percorsi diversi che vanno a stimolare una lettura personale e soggettiva.

Non aggiungiamo altro, piuttosto vi lasciamo ad una ricca serie di scatti con tutte le immagini dell’allestimento proposto dalla meglio gioventù italiana e qualche immagine durante il vernissage, il consiglio è quello di darci un occhiata e per tutti gli amici Olandesi e per chiunque pensa di fare un salto in città ricordiamo che sarà possibile andare a vedere lo show di persona fino al prossimo 21 di Giugno, noi ve l’abbiamo detto.

Mini Galerie
Kinkerstraat 12A
1053 DT Amsterdam

Pics by Ralph Roelse

“APERTURA” Group Show at Mini Galerie (Recap)

Aperta lo scorso 23 di Maggio, andiamo con piacere a dare un occhiata ad APERTURA eccellente group show tutto italiano con i lavori di Moneyless, 108, CT, Tellas, Ciredz e Martina Merlini, ospitato all’interno degli spazi rinnovati della Mini Galerie di Amsterdam.

La scelta di un titolo così evocativo rappresenta la duplice identità dell’esibizione, da una parte un apertura nuova da parte della stessa galleria che, dopo anni di lavoro all’interno di un appartamento nel centro di Amsterdam, cambia location per il suo prossimo ed importante passo. Dall’altra simboleggia un apertura verso i differenti approcci visivi e stilistici che tutti i grandi artisti partecipanti allo show portano avanti nel tempo per offrire uno spaccato variegato e profondo di quello che è il grande filone dell’astrattismo tutto Italiano concentrato qui in differenti ambiti e tecniche diverse con lavori di differenti dimensioni, dal disegno alla pittura, passando per gli interventi su muro e per concludere con la fotografia e alcune screenprints.

Quello che quindi ci troviamo di fronte è uno show capace di raccogliere i lavori di veri e propri pesi massimi della nostra scena uniti da un comune indirizzo seppure divergente con concetti, ricerche ed approfondimenti personali e peculiari per ogni artista.

L’esperienza con le opere di 108 è come sempre caratterizzata da un astrattismo che ha nella natura il suo principale vettore tematico e nello sviluppo di forme e figure di colore nero la sua peculiare dinamica visiva. All’interno delle stesse l’artista ha poi mano a mano sviluppato colori e scale cromatiche di differente intensità e profondità andando infine a cogliere le differenti applicazioni e variabili di questi concetti. Moneyless sceglie di affidarsi all’idea della perfezione del cerchio per sviluppare le sue trame complesse ed articolate. Gli interventi si sviluppano per mezzo di cerchi ripetuti che vanno suggerire ordine e precisione ma che al contempo, con lo sviluppo degli stessi e sopratutto con l’intersecarsi, il sovrapporsi ed il muoversi continuo di figure e visioni cromatiche differenti, vanno a toccare elementi affini al caos, all’istinto, lasciandoci in una sospensione visiva guidata ed altamente impattante.

L’impronta del lavoro CT poggia le basi del lavoro su una costruzione e decontrazione delle lettere C e T, mettendo appunto in piedi una architettura visiva di volta in volta differente e mutevole che spinge chi osserva a scoprire le varie sezioni che costituiscono la nuova forma, elaborando con particolare cura configurazioni che possano esaltare lo spazio circostante entrando quindi in simbiosi con il panorama e con le sue architetture.

Ciredz dal canto suo esprime attraverso il proprio approccio la diretta conseguenza degli studi topografici sulla pianta terrestre, dalle increspature, dalle onde, passando per tutti i differenti elementi che compongono che strizzano l’occhio agli elementi ed alle forme naturali. Si tratta di una riflessione sulla natura e sull’uomo e sul loro rapporto intrinseco che va a svilupparsi attraverso profonde scale di tonalità che vanno ad inserirsi in un contesto tridimensionale andando in questo modo a simulare grafici ed a comporre trame ed elementi in movimento che hanno nella loro cripticità il loro stesso grande fascino. La natura è indubbiamente la componente di spicco delle produzioni firmate da Tellas, assistiamo infatti ad un filtraggio in chiave astratta dei suoi elementi tipici, le forme prendono il sopravvento scaraventandosi e muovendosi sulla superficie a disposizione, instabili e ricche di energia le vediamo sgretolarsi, spezzarsi ed aprirsi in una costante sensazione di movimento perpetuo, oppure inondare gli spazi formando un intricatissima trama che va ad inglobare ed a rivestire tutta la superficie a disposizione.

Last but not least Martina Merlini che continua ad intersecare il proprio operato ad elementi grafici ed elaborati che richiamano le sperimentazioni con la cera andando però a simulare la resa xilografica attraverso l’utilizzo di tecniche e medium differenti. Le figure e le forme proposte, interamente si fregiano di un elevato livello di dettaglio suggerendo configurazioni e trame differenti suggerendo immagini e percorsi diversi che vanno a stimolare una lettura personale e soggettiva.

Non aggiungiamo altro, piuttosto vi lasciamo ad una ricca serie di scatti con tutte le immagini dell’allestimento proposto dalla meglio gioventù italiana e qualche immagine durante il vernissage, il consiglio è quello di darci un occhiata e per tutti gli amici Olandesi e per chiunque pensa di fare un salto in città ricordiamo che sarà possibile andare a vedere lo show di persona fino al prossimo 21 di Giugno, noi ve l’abbiamo detto.

Mini Galerie
Kinkerstraat 12A
1053 DT Amsterdam

Pics by Ralph Roelse