Andreco – “The Rock Slide and the Woods” Performance

Uno sguardo all’ultima performance firmata da Andreco, realizzata nei giorni scorsi presso la frana preistorica delle Marocche, a Dro.

Prodotta da Centrale Fies di Dro in Provincia di Trento, questo nuovo progetto è stato presentato al festival World Brakers – Drodesera 2016.

Quest’ultimo lavoro firmato dal grande autore Italiano si differenzia dalle precedenti performance, è infatti il pubblico, con una partecipazione attiva, a spostarsi nel territorio anziché i performer. La performance, parte del progetto “Nature as Art” di Andreco, caratterizzato dall’utilizzo di elementi naturali come parte delle opere d’arte, si ispira a ‘Storia di una montagna’, testo di Élisée Reclus. Inoltre trae spunto dagli scritti di Murray Bookchin, Gilles Deleuze, Henry David Thoreau con una forte influenza proveniente dalla letteratura scientifica contemporanea sulla sostenibilità ambientale.

Andreco sceglie qui approccio a 360^ miscelando installazioni, disegno, arte pubblica, performance, pirotecnica, coreografia di danza, parti attoriali, attivismo ecologista, avvolgendo letteralmente lo spettatore all’interno del proprio e personale immaginario. Durante il percorso i performer scelti compiono azioni simboliche in aperto dialogo con le installazioni realizzati dall’interprete Italiano. Queste, come da tradizione per le produzioni di Andreco, sono ispirate al paesaggio circostante, alle montagne, i macigni franati e gli alberi del bosco, tutti elementi che diventano parte stessa e protagonsti indiscussi della performance.

Infine, parte del progetto di Andreco, un piccolo allestimento per DRODESERA XXXVI, con una serie di sculture in bronzo ispirate agli elementi naturali che conservano la loro ritualità originaria.

Ad accompagnare il nostro testo, una lunga serie di scatti ed un bel video recap, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare. Presto nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by alessandro sala e Lisa Bosi