Alberonero – New Mural in Tor Marancia, Rome
Ci spostiamo a Tor Marancia, quartiere di Roma, qui nei giorni scorsi Alberonero ha da poco terminato di realizzare questa nuova ed intensa pittura portando in dote tutto il personale approccio stilistico attraverso una nuova ed inedita composizione cromatica.
Dopo la recente e spettacolare esperienza a Campidarte (Covered), quest’ultimo intervento romano ci offre l’opportunità di tornare ad immergerci all’interno della particolare ricerca dell’interprete Italiano attraverso un nuova pittura di grande dimensioni.
Uno degli aspetti peculiari nel percorso di Alberonero è la capacità dell’artista di riuscire puntualmente a manipolare la personale ricerca in stimoli sempre differenti ed in grado di declinare al meglio la personale fascinazione cromatica. Il colore per l’artista rappresenta il principale metodo di espressione. Applicato all’interno di una specifica forma, l’autore indaga sul valore dello stesso in formazioni di elementi differenti. Figurati principale è ovviamente il quadrato, form factor per eccellenza delle produzioni dell’artista nonchè protagonista indiscusso delle sue divagazioni astratte. L’autore dialogo con il panorama circostante raccogliendo spunti e relazionandosi con il paesaggio e con l’ambiente, con i suoi colori e gli stimoli percettivi degli stessi che, declinati in funzione delle personali sensazioni del momento, vanno a tratteggiare l’aspetto finale delle sue opere. Il percorso astratto è quindi legato anzitutto ad una ricerca costante che va ad intersecarci con una inflessione altamente viscerale.
Se da una parte ne rivendica tutto il carattere stilistico e tematico, quest’ultima fatica di Alberonero mette in evidenza ancora una volta tutta la volontà dell’autore italiano di commutare la personale ricerca verso nuovi ed inediti sviluppi visivi. L’interprete compone l’ennesima e fittissima trama attraverso le iconiche caselle, queste ultime però, piuttosto che rimanere immobili e statiche all’interno della superfice di lavoro, vanno ad inserirsi nello spazio attraverso un moto distaccato capace di movimentare il proprio andamento su tutta la lunghissima parete. Il risultato finale è “A Carlo Alberto, 93 tones”, l’artista partendo da una precisa figura, commuta all’interno delle differenti caselle quadrate tonalità differenti di colore che vanno, rivolgendosi verso il basso, a cambiare lentamente la loro stessa essenza. Attraverso l’applicazione del colore all’interno dello spazio, l’interprete passa da toni caldi a toni più freddi, innescando tutta la personale ricerca visiva sull’applicazione del colore all’interno di una specifica forma, il risultato finale è ovviamente di primissimo impatto. Le forme suggeriscono una sorta di caduta estemporanea capace di suggerire impulsi e stimoli differenti, l’opera può essere letta come ideale analogia dei tempi moderni, fatti di criticità politiche, economiche e sociali e di come queste costantemente scuotano il nostro vivere quotidiano.
Ad accompagnare il nostro testo una bella ed intensa serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete Italiano.
Thanks to The Artist for The Pics