La matematica del colore nell’opera di Alberonero a Mazara del Vallo
Quest’ultimo anno per Alberonero ha coinciso con un deciso spostamento verso una pratica artistica maggiormente relazionale nei confronti dello spazio pubblico. Alle molteplici installazioni realizzate negli ultimi mesi l’artista ha saputo affiancare progetti pittorici con i quali mantenere ben saldo il rapporto con la pittura su parete, ultimo questo realizzato a Mazara del Vallo in Sicilia.
Intitolata “86+73” l’opera prende vita negli spazi di Periferica, progetto di rigenerazione urbana avviato nella periferia di Mazara del Vallo all’interno dell’area dismessa di oltre 3000 metri quadri che comprende una cava di tufo ed un ex-asilo degli anni ’80.
Con il supporto di Linvea, industria di vernici italiana leader nel settore che ha fornito oltre 300 litri di vernice e con la curatela di Viavai Project, Alberonero ha realizzato una pittura che trasforma completamente la sede di Periferica attraverso l’utilizzo della matematica del colore.
Se il colore rappresenta l’elemento centrale del lavoro, alla base dell’opera la volontà di modificare la percezione dello spazio attraverso l’interazione delle tinte (159 toni di colori differenti) con tutti i corpi edilizi presenti al fine di creare una nuova visione. Il progetto è infatti caratterizzato da una duplice percezione, bidimensionale e tridimensionale, che si sviluppa fra tetti, pavimenti e pareti.
L’artista ha studiato lo spazio architettonico ricercando le sensazioni che lo stesso può trasmettere. La forma viene azzerata grazie all’uso del bianco mentre il quadrato diviene ancora una volta mezzo di espressione puro di ogni singola cromia. In questo modo in base alla disposizione ogni colore genera diverse possibilità di interpretazione e trasmissione sensoriale ed emotiva dello spazio, un esempio di arte pubblica che ci piace.
Photo Credit: Matteo Bandiello