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Marea: Il progetto di architettura mobile di Alberonero a Pozzallo

Per il Festival Border Arts di Pozzallo in Sicilia Alberonero ha realizzato un nuova installazione con cui prosegue lo sviluppo del proprio percorso artistico. Il festival, ideato e organizzato dall’associazione RU_a in collaborazione con cufù, è una rassegna d’arte visiva pensata per mettere al centro la città di Pozzallo come simbolo di città di Frontiera e la sua identità legata al mare.

L’artista Italiano sta sempre più spostando l’interesse della sua pratica verso progetti architettonici capaci di dialogare in modo differente con lo spazio pubblico pur lasciando invariati i cardini della personale ricerca artistica.

Il progetto sul vulcano Etna, l’installazione realizzata a Buenos Aires e l’ultima personale da Magma Gallery hanno evidenziato la volontà di interagire e dialogare con lo spazio attraverso opere tangibili e capaci di modificarne la percezione finale.

“Marea” prosegue sulla linea tracciata dai precedenti interventi spostando però l’asticella ancora più in alto. Questo nuovo lavoro, realizzato insieme a Marco Boselli e pensato per dare una nuova identità ad uno spazio abbandonato su Piazza delle Sirene, unisce infatti pittura e installazione.

L’opera è un progetto di architettura mobile in cui Alberonero guarda al mare come forte elemento di identità e dialogo con la città. Nell’idea dell’artista il mare si interseca e si inserisce nelle architetture, la sua trasparenza diviene quella dei moduli mobili in tessuto, mentre la pittura sul muro diventa simbolo dello spazio cittadino, in questo modo un elemento trasparente si muove su un elemento pieno.

L’intervento stimola i fruitori a sperimentare giocando con il suo movimento mettendosi davanti o dietro alla parte mobile, offrendo nuovi e inediti punti di vista che modificano sia la visione del mare sia quella della struttura.

Photo Credit: Angelo Jaroszuk Bogasz

Marea: Il progetto di architettura mobile di Alberonero a Pozzallo

Per il Festival Border Arts di Pozzallo in Sicilia Alberonero ha realizzato un nuova installazione con cui prosegue lo sviluppo del proprio percorso artistico. Il festival, ideato e organizzato dall’associazione RU_a in collaborazione con cufù, è una rassegna d’arte visiva pensata per mettere al centro la città di Pozzallo come simbolo di città di Frontiera e la sua identità legata al mare.

L’artista Italiano sta sempre più spostando l’interesse della sua pratica verso progetti architettonici capaci di dialogare in modo differente con lo spazio pubblico pur lasciando invariati i cardini della personale ricerca artistica.

Il progetto sul vulcano Etna, l’installazione realizzata a Buenos Aires e l’ultima personale da Magma Gallery hanno evidenziato la volontà di interagire e dialogare con lo spazio attraverso opere tangibili e capaci di modificarne la percezione finale.

“Marea” prosegue sulla linea tracciata dai precedenti interventi spostando però l’asticella ancora più in alto. Questo nuovo lavoro, realizzato insieme a Marco Boselli e pensato per dare una nuova identità ad uno spazio abbandonato su Piazza delle Sirene, unisce infatti pittura e installazione.

L’opera è un progetto di architettura mobile in cui Alberonero guarda al mare come forte elemento di identità e dialogo con la città. Nell’idea dell’artista il mare si interseca e si inserisce nelle architetture, la sua trasparenza diviene quella dei moduli mobili in tessuto, mentre la pittura sul muro diventa simbolo dello spazio cittadino, in questo modo un elemento trasparente si muove su un elemento pieno.

L’intervento stimola i fruitori a sperimentare giocando con il suo movimento mettendosi davanti o dietro alla parte mobile, offrendo nuovi e inediti punti di vista che modificano sia la visione del mare sia quella della struttura.

Photo Credit: Angelo Jaroszuk Bogasz