Alberonero for CHEAP Festival 2017
L’opera realizzata da Alberonero per la nuova edizione del CHEAP Festival in cui l’artista cambia la percezione degli spazi simbolo della rassegna Bolognese.
Il lungo muro di cinta dell’Autostazione di Viale Masini, rappresenta uno dei luoghi simbolo di CHEAP Festival. Nel corso del tempo hanno lavorato qui alcuni dei nomi più importanti della nostra scena, combinando pittura e poster art sui 43 spazi affissivi che scandiscono i 250 metri quadrati. Per la quinta incarnazione della rassegna Bolognese, ritroviamo con piacere Alberonero.
L’artista Italiano porta avanti una ricerca basata sullo studio delle variazioni cromatiche, e sulla loro capacità di entrare in connessione con lo spazio circostante, attraverso una esperienza percettiva, sensoriale ed emotiva. Attraverso il colore l’autore rilegge lo spazio fisico innescando e alimentando un sorta di impatto emozionale. Le differenti interazioni cromatiche generano una suggestione emotiva sullo spettatore, alimentando un senso di movimento suggerendo una differente percezione dello spazio fisico attraverso il susseguirsi dei cambi cromatici.
Per questo nuovo progetto Alberonero propone una forte relazione tra le tabelle affissive ed il muro, sviluppando un opera in grado di cambiarne l’equilibrio. Partendo dall’utilizzo del colore, l’interprete ha declinato 129 variazioni tonali derivanti dalla somma delle tre diverse tinte utilizzate per ciascuno dei poster affissi. Attraverso il colore le cornici delle billboard spariscono, così come la loro percezione di spazio tridimensionale. La superficie muraria si sviluppa attraverso due poli cromatici contrapposti (chiaro contro scuro) che convergono al centro all’interno di una sezione neutra, in cui i colori perdono la loro caratterizzazione e, quindi, il loro impatto percettivo ed emozionale.
Dopo il salto le immagini del making of e del bel risultato finale, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti dal festival e sul lavoro dell’artista Italiano.
Thanks to The Festival for the pics
Pics by Michele Lapini