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Guerrilla Spam – New Mural in Florence

Nei giorni scorsi i Guerrilla Spam si sono spostati a Firenze, qui coinvolti dagli amici di 400Drops e La Polveriera, hanno realizzato una nuova pittura.

L’opera prende vita nel chiostro di S. Apollonia, una struttura del 400 dapprima convento, poi polveriera utilizzata per scopi militari durante il 900. Oggi è in parte uno spazio occupato nel centro storico di Firenze.

La particolare ‘ambientazione’ ben si lega all’intervento, con i Guerrilla Spam che si ispirano ad uno dei miti della cultura celtica, “L’era del cinghiale bianco”. Già titolo della omonima canzone ed album di Franco Battiato, il mito rappresenta un epoca remota di ‘conoscenza assoluta’. In questa ipotetica era l’essere umano ha preso coscienza di sé, iniziando di conseguenza un percorso di crescita personale che dall’ignoranza lo ha portato verso la cultura ed il pieno sapere. Al tempo stesso il mito è associato all’idea di rifiuto verso il mondo moderno, privo di punti di riferimento e di spiritualità, dove il cinghiale per i celti veniva associato ad un simbolo di vitalità e forza, nonché personificazione della Dea Madre.

Partendo da questi riferimenti e spunti i Guerrilla Spam danno vita ad una nuova e potente allegoria. Gli artisti rappresentano un personaggio posto sopra ad un dondolo precario, intento a leggere alcuni scritti appesi come frutti su un albero. L’immagine si rifà all’albero della conoscenza, mentre la posizione precarica della figura è dettata da alcuni demoni intenti ad attirare una inconsapevole chiocciola per sbilanciare il dondolo, e far cadere di conseguenza l’uomo nella fauci di un altro mostro. L’idea è quella di una immagine in grado di rappresentare il precario accesso alla cultura dell’essere umano.

Approfondendo, sulla destra vediamo un altro demone intento a cucinare un cinghiale bianco sullo spiedo, segno che l’era del cinghiale è ancora parecchio lontana. Mentre sulla sinistra vediamo infine una figura nera intenta a scrivere sotto il titolo dell’opera, ‘non tornerà presto’.

Scrollate giù, dopo il salto tutti i dettagli di quest’ultima pittura e lo schizzo del progetto, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro degli artisti.

Thanks to The Artists for The Pics
Pics by 400 Drops

Guerrilla Spam – New Mural in Florence

Nei giorni scorsi i Guerrilla Spam si sono spostati a Firenze, qui coinvolti dagli amici di 400Drops e La Polveriera, hanno realizzato una nuova pittura.

L’opera prende vita nel chiostro di S. Apollonia, una struttura del 400 dapprima convento, poi polveriera utilizzata per scopi militari durante il 900. Oggi è in parte uno spazio occupato nel centro storico di Firenze.

La particolare ‘ambientazione’ ben si lega all’intervento, con i Guerrilla Spam che si ispirano ad uno dei miti della cultura celtica, “L’era del cinghiale bianco”. Già titolo della omonima canzone ed album di Franco Battiato, il mito rappresenta un epoca remota di ‘conoscenza assoluta’. In questa ipotetica era l’essere umano ha preso coscienza di sé, iniziando di conseguenza un percorso di crescita personale che dall’ignoranza lo ha portato verso la cultura ed il pieno sapere. Al tempo stesso il mito è associato all’idea di rifiuto verso il mondo moderno, privo di punti di riferimento e di spiritualità, dove il cinghiale per i celti veniva associato ad un simbolo di vitalità e forza, nonché personificazione della Dea Madre.

Partendo da questi riferimenti e spunti i Guerrilla Spam danno vita ad una nuova e potente allegoria. Gli artisti rappresentano un personaggio posto sopra ad un dondolo precario, intento a leggere alcuni scritti appesi come frutti su un albero. L’immagine si rifà all’albero della conoscenza, mentre la posizione precarica della figura è dettata da alcuni demoni intenti ad attirare una inconsapevole chiocciola per sbilanciare il dondolo, e far cadere di conseguenza l’uomo nella fauci di un altro mostro. L’idea è quella di una immagine in grado di rappresentare il precario accesso alla cultura dell’essere umano.

Approfondendo, sulla destra vediamo un altro demone intento a cucinare un cinghiale bianco sullo spiedo, segno che l’era del cinghiale è ancora parecchio lontana. Mentre sulla sinistra vediamo infine una figura nera intenta a scrivere sotto il titolo dell’opera, ‘non tornerà presto’.

Scrollate giù, dopo il salto tutti i dettagli di quest’ultima pittura e lo schizzo del progetto, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro degli artisti.

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Pics by 400 Drops