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GORGO

TECK “FRAGMENTS” at Dymchuk Gallery (Recap)

Diamo un occhiata a “FRAGMENTS”, nuova esposizione realizzata da TECK ed allestita negli spazi della Dymchuk Gallery di Kiev in Ucraina.

Come visto nel corso del tempo, il confronto con le produzioni di TECK passa per la particolare identità stilistica che l’artista da anni sta portando avanti. L’identità pittorica dell’autore è caratterizzata dalla ricerca di una sorta di astrattismo spirituale. Un idea questa che trova la sua ideale collocazione all’interno di strutture ed edifici abbandonati, spazi ideali per raccogliere e rielaborare stimoli e spunti esterni, per poi miscelarli con le personali fascinazioni.

Osservando le produzioni dell’artista, vediamo emergere volti e figure solenni. Queste sono il risultato di una personale combinazione figurativa che raccoglie in eredità elementi dall’iconografia religiosa e li unisce ad una peculiare sensibilità geometrica. I volti ed i characters incupiti dell’interprete, evocano sensazioni differenti, puntando dritto verso lo spettro emotivo di chi osserva.

Per questa mostra TECK ha proposto una nuova serie di tavole caratterizzate da interessanti ed inedite soluzioni visive. L’artista Ucraino pone ancora una volta i suoi iconici personaggi al centro dell’allestimento, lavorando però attraverso parti e frammenti degli stessi. Troviamo quindi volti ed arti al centro delle composizioni. Ciascuna di queste è inoltre caratterizzata da una sorta di effetto a mo’ di studio anatomico, con evidenziati e movimenti e le sezioni differenti. A caratterizzare infine le opere, l’utilizzo di effetti gradienti per mezzo di tonalità particolarmente delicate.

Ad accompagnare il nostro testo alcuni scatti con i dettagli dell’allestimento proposto dall’interprete Ucraino, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista.

Pic by Alexey Grygorenko

TECK “FRAGMENTS” at Dymchuk Gallery (Recap)

Diamo un occhiata a “FRAGMENTS”, nuova esposizione realizzata da TECK ed allestita negli spazi della Dymchuk Gallery di Kiev in Ucraina.

Come visto nel corso del tempo, il confronto con le produzioni di TECK passa per la particolare identità stilistica che l’artista da anni sta portando avanti. L’identità pittorica dell’autore è caratterizzata dalla ricerca di una sorta di astrattismo spirituale. Un idea questa che trova la sua ideale collocazione all’interno di strutture ed edifici abbandonati, spazi ideali per raccogliere e rielaborare stimoli e spunti esterni, per poi miscelarli con le personali fascinazioni.

Osservando le produzioni dell’artista, vediamo emergere volti e figure solenni. Queste sono il risultato di una personale combinazione figurativa che raccoglie in eredità elementi dall’iconografia religiosa e li unisce ad una peculiare sensibilità geometrica. I volti ed i characters incupiti dell’interprete, evocano sensazioni differenti, puntando dritto verso lo spettro emotivo di chi osserva.

Per questa mostra TECK ha proposto una nuova serie di tavole caratterizzate da interessanti ed inedite soluzioni visive. L’artista Ucraino pone ancora una volta i suoi iconici personaggi al centro dell’allestimento, lavorando però attraverso parti e frammenti degli stessi. Troviamo quindi volti ed arti al centro delle composizioni. Ciascuna di queste è inoltre caratterizzata da una sorta di effetto a mo’ di studio anatomico, con evidenziati e movimenti e le sezioni differenti. A caratterizzare infine le opere, l’utilizzo di effetti gradienti per mezzo di tonalità particolarmente delicate.

Ad accompagnare il nostro testo alcuni scatti con i dettagli dell’allestimento proposto dall’interprete Ucraino, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista.

Pic by Alexey Grygorenko