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GORGO

Gola Hundun – “Naturart” Project (Recap)

Con piacere diamo uno sguardo approfondito a “Santuario della Fauna Urbana” intervento realizzato da Gola Hundun all’interno del progetto Naturart.

Il progetto è stato realizzato per No Title Gallery, all’interno della cornice del Festival dei Giardini di Pordenone ed ha visto l’autore con base a Barcellona, lavorare attraverso differenti discipline.

In questo senso l’opera rappresenta la perfetta sinergia tra architettura, pittura e progettazione tecnica di giardini, laddove la stessa No Title Gallery, nella figura di Ester Buruffaldi curatrice del progetto, abbandona l’habitat espositivo per rivolgere lo sguardo verso nuove ed inedite mete estetiche.

L’opera nasce attraverso il lavoro congiunto degli architetti Massimiliano Dellamaria ed Arianna Dorissa, il progettista ed agronomo Nicola Van Den Borre, ed appunto la sensibilità e la capacità artistica di Gola Hundun.

Il lavoro dell’autore Italiano continua ad essere legato alla natura ed alla biosfera, protagonisti e principali leve tematiche all’interno delle sue produzioni. Se da una parte Gola si serve degli elementi visivi che caratterizzano la natura nella sua stessa esistenza, d’altro canto ci troviamo di fronte non ad una semplice raffigurazione, quanto piuttosto un approfondimento che coinvolge, amplifica e sottolinea temi e sensazioni differenti. Nelle opere firmate Gola Hundun c’è un forte senso di mistico, onirico e sovrannaturale che accompagna la fruizione dei contenuti. Chi osserva avverte un trasporto arcaico, in grado di stimolare nuovamente il contatto diretto con la biosfera, universo questo sempre più distante in questo particolare momento storico. Attraverso una impostazione tonale forte e caratteristica, prendono vita intrecci naturali, composti da piante, fiori, animali, bulbi, rampicanti e foglie, l’autore plasma forme e figure, spesso legate a temi di riflessione.

Uno degli aspetti più significativi nelle produzioni dell’artista, è rappresentato dalla coinvolgenti installazioni site-specific. Pensate per un determinato luogo di lavoro, in queste particolari produzioni l’autore dialoga con la natura, offrendo spazi coscienti e ragionati, dove la stessa possa tornare a fiorire o vivere.

Quest’ultimo lavoro ibrida sia l’aspetto pittorico sia quello legato all’installazione, con la natura non solo cardine tematico, ma vera e propria parte del processo nonché del suo risultato finale. L’opera unisce quindi pittura e flora verticale, per un risultato finale che ha dell’incredibile.

Null’altro da aggiungere, scrollate giù, dopo il salto, lunghissima serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica. Il consiglio è quello di mettersi comodi e darci un occhiata.

Thanks to The Artist for The Pics
Pics by TheBlindEyeFactory

Gola Hundun – “Naturart” Project (Recap)

Con piacere diamo uno sguardo approfondito a “Santuario della Fauna Urbana” intervento realizzato da Gola Hundun all’interno del progetto Naturart.

Il progetto è stato realizzato per No Title Gallery, all’interno della cornice del Festival dei Giardini di Pordenone ed ha visto l’autore con base a Barcellona, lavorare attraverso differenti discipline.

In questo senso l’opera rappresenta la perfetta sinergia tra architettura, pittura e progettazione tecnica di giardini, laddove la stessa No Title Gallery, nella figura di Ester Buruffaldi curatrice del progetto, abbandona l’habitat espositivo per rivolgere lo sguardo verso nuove ed inedite mete estetiche.

L’opera nasce attraverso il lavoro congiunto degli architetti Massimiliano Dellamaria ed Arianna Dorissa, il progettista ed agronomo Nicola Van Den Borre, ed appunto la sensibilità e la capacità artistica di Gola Hundun.

Il lavoro dell’autore Italiano continua ad essere legato alla natura ed alla biosfera, protagonisti e principali leve tematiche all’interno delle sue produzioni. Se da una parte Gola si serve degli elementi visivi che caratterizzano la natura nella sua stessa esistenza, d’altro canto ci troviamo di fronte non ad una semplice raffigurazione, quanto piuttosto un approfondimento che coinvolge, amplifica e sottolinea temi e sensazioni differenti. Nelle opere firmate Gola Hundun c’è un forte senso di mistico, onirico e sovrannaturale che accompagna la fruizione dei contenuti. Chi osserva avverte un trasporto arcaico, in grado di stimolare nuovamente il contatto diretto con la biosfera, universo questo sempre più distante in questo particolare momento storico. Attraverso una impostazione tonale forte e caratteristica, prendono vita intrecci naturali, composti da piante, fiori, animali, bulbi, rampicanti e foglie, l’autore plasma forme e figure, spesso legate a temi di riflessione.

Uno degli aspetti più significativi nelle produzioni dell’artista, è rappresentato dalla coinvolgenti installazioni site-specific. Pensate per un determinato luogo di lavoro, in queste particolari produzioni l’autore dialoga con la natura, offrendo spazi coscienti e ragionati, dove la stessa possa tornare a fiorire o vivere.

Quest’ultimo lavoro ibrida sia l’aspetto pittorico sia quello legato all’installazione, con la natura non solo cardine tematico, ma vera e propria parte del processo nonché del suo risultato finale. L’opera unisce quindi pittura e flora verticale, per un risultato finale che ha dell’incredibile.

Null’altro da aggiungere, scrollate giù, dopo il salto, lunghissima serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica. Il consiglio è quello di mettersi comodi e darci un occhiata.

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Pics by TheBlindEyeFactory