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GORGO

Blaqk – New Mural in Lagny, France

Continuando a seguirne con interesse lo sviluppo e la ricerca in strada, andiamo ad dare un occhiata approfondita all’ultima magia firmata Blaqk, il duo Greco nelle scorse settimane si è spostato a Lagny in Francia dove ha avuto modo di realizzare questa nuova ed intensa pittura.

Un anno particolarmente intenso questo per gli artisti Grechi, Simek e Greg Papagrigoriou stanno intensificando i lavori insieme e sopratutto si sono spesso trovati al centro di interessanti collaborazioni con autori differenti, di cui, nella nostra programmazione giornaliera, ci siamo spesso imbattuti. Tornando a lavorare in solitaria gli interpreti vanno con quest’ultima pittura ad imbastire un dialogo differente, segno che, la loro ricerca continua a muoversi ed ad evolversi più volte e ciclicamente nel corso del tempo. Non può che farci piacere.

Ancora una volta al centro della loro produzione troviamo il bianco ed il nero, un equilibrio tonale che si manifesta come ideale proseguo di quello stilistico che vede, come è lecito aspettarsi, l’unione di intenti e di stilistiche differenti, sotto un unica performance visiva.

Come detto elemento fondamentale quando affrontiamo le produzioni dei Blaqk è la capacità di evolvere singolarmente la personale ricerca, per poi tornare a collaborare unificando i comuni sforzi e dando vita quindi, a soluzioni finali sempre eterogenee. Avviene quindi una simbiosi, d’intenti, di stili, di colore, laddove il punto di contatto, elemento comune dei due, è la volontà di lavorare ed esprimersi attraverso un approccio criptico e personale. C’è quindi uno stimolo introspettivo che spinge chi osserva a relazionarsi con ciò che vede in modo personale, sono forme, figure ed immagini in simbiosi con lo spazio e con l’ambiente circostante, dal quale raccolto gli stimoli e gli aspetti emotivi, traslati e sviluppati attraverso gli impulsi dei due artisti, tra sperimentazioni geometriche ed un approccio spiccatamente calligrafico.

Simek continua ad esercitare un approccio stilistico figlio di elementi e figure geometriche, speculari, sintetiche nella forma e nell’aspetto, pulite ed equilibrate, la parte razionale spinta da un moto di costruzione e decostruzione continuo. Dal canto suo Greg Papagrigoriou si affaccia allo spazio urbano attraverso una forte sensibilità gestuale, un moto calligrafico legato ad aspetti maggiormente viscerali, ed esercitato attraverso una sorta di senso ritmato che accompagna lo sviluppo delle pennellate nello spazio.

Quest’ultima fatica Francese vede i Blaqk interagire anzitutto profondamente con lo spazio di lavoro. Gli autori vengono stimolati dalle particolarità cromatiche di questa porzione di parete, riflettendo nella loro stessa pittura i colori ed i toni gradienti già presenti sulla superficie. Quella che emerge è un pittura ancora una volta sviluppata attraverso due canali comunicativi. Da una parte lo stimolo gestuale, che richiama il nero spento presente nella parte superiore della parete e che letteralmente si muove intrecciandosi ed allacciandosi con le figure spesse e dirette in total black. Tutto molto bello.

Ad accompagnare il nostro testo una bella infornata di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, presto nuovi aggiornamenti sul lavoro del duo.

Pics by The Artists

Blaqk – New Mural in Lagny, France

Continuando a seguirne con interesse lo sviluppo e la ricerca in strada, andiamo ad dare un occhiata approfondita all’ultima magia firmata Blaqk, il duo Greco nelle scorse settimane si è spostato a Lagny in Francia dove ha avuto modo di realizzare questa nuova ed intensa pittura.

Un anno particolarmente intenso questo per gli artisti Grechi, Simek e Greg Papagrigoriou stanno intensificando i lavori insieme e sopratutto si sono spesso trovati al centro di interessanti collaborazioni con autori differenti, di cui, nella nostra programmazione giornaliera, ci siamo spesso imbattuti. Tornando a lavorare in solitaria gli interpreti vanno con quest’ultima pittura ad imbastire un dialogo differente, segno che, la loro ricerca continua a muoversi ed ad evolversi più volte e ciclicamente nel corso del tempo. Non può che farci piacere.

Ancora una volta al centro della loro produzione troviamo il bianco ed il nero, un equilibrio tonale che si manifesta come ideale proseguo di quello stilistico che vede, come è lecito aspettarsi, l’unione di intenti e di stilistiche differenti, sotto un unica performance visiva.

Come detto elemento fondamentale quando affrontiamo le produzioni dei Blaqk è la capacità di evolvere singolarmente la personale ricerca, per poi tornare a collaborare unificando i comuni sforzi e dando vita quindi, a soluzioni finali sempre eterogenee. Avviene quindi una simbiosi, d’intenti, di stili, di colore, laddove il punto di contatto, elemento comune dei due, è la volontà di lavorare ed esprimersi attraverso un approccio criptico e personale. C’è quindi uno stimolo introspettivo che spinge chi osserva a relazionarsi con ciò che vede in modo personale, sono forme, figure ed immagini in simbiosi con lo spazio e con l’ambiente circostante, dal quale raccolto gli stimoli e gli aspetti emotivi, traslati e sviluppati attraverso gli impulsi dei due artisti, tra sperimentazioni geometriche ed un approccio spiccatamente calligrafico.

Simek continua ad esercitare un approccio stilistico figlio di elementi e figure geometriche, speculari, sintetiche nella forma e nell’aspetto, pulite ed equilibrate, la parte razionale spinta da un moto di costruzione e decostruzione continuo. Dal canto suo Greg Papagrigoriou si affaccia allo spazio urbano attraverso una forte sensibilità gestuale, un moto calligrafico legato ad aspetti maggiormente viscerali, ed esercitato attraverso una sorta di senso ritmato che accompagna lo sviluppo delle pennellate nello spazio.

Quest’ultima fatica Francese vede i Blaqk interagire anzitutto profondamente con lo spazio di lavoro. Gli autori vengono stimolati dalle particolarità cromatiche di questa porzione di parete, riflettendo nella loro stessa pittura i colori ed i toni gradienti già presenti sulla superficie. Quella che emerge è un pittura ancora una volta sviluppata attraverso due canali comunicativi. Da una parte lo stimolo gestuale, che richiama il nero spento presente nella parte superiore della parete e che letteralmente si muove intrecciandosi ed allacciandosi con le figure spesse e dirette in total black. Tutto molto bello.

Ad accompagnare il nostro testo una bella infornata di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, presto nuovi aggiornamenti sul lavoro del duo.

Pics by The Artists