JADE for Festival IPAF in Holbox, Mexico
Nuovo aggiornamento per JADE, il campione Peruviano si è da poco spostato ad Holbox in Mexico dove, in occasione dei lavori per il Festival IPAF di quest’anno, ha da poco terminato di realizzare questa nuova ed intensa pittura.
Senza dubbio tra gli artisti più attivi ed importanti della scena Sud America, JADE porta avanti una produzione spessa, catalizzata da motivi e temi importanti, riflessioni a carattere sociale, con la figura dell’uomo come principale volano espressivo. Avevamo lasciato l’interprete nella sua Chorillos qualche settimana fa, alle prese con un nuovo intervento (Covered), eccolo ora tornare in strada per proporre una nuova ed inedita pittura.
Le produzioni dell’autore hanno subito una scossa, una cambiamento pittorico radicale che ha portato lo stesso a confrontarsi con una impronta figurativa maggiormente vicina al realistico, accantonando le rappresentazioni personali, specialmente dei volti, che da sempre ne hanno segnato il percorso in strada. Punto focale delle opera, è rappresentato dall’esigenza di imbastire un dialogo profondo e sfaccettato con il passante casuale, con la gente del posto, al fine di proiettare e sviluppare intense e peculiari riflessioni. La maturità stilistica raggiunta pone l’interprete in uno spirito stilistico altamente catartico, ed in grado, di ben rappresentare tutte quelle differenti sfaccettature che contraddistinguono l’essere umano. La quotidianità, le situazioni comuni, divengono quindi ideale volano espressivo per stimolare profonde e sottili analogie.
Al tempo stesso, specialmente per l’ultimo filone espressivo, appare chiara la volontà dell’artista di proporre un immaginario sognante, metafisico, ed una costante esigenza di legare i suoi personaggi con forti componenti naturali.
Sono proprio i particolari personaggi, ancora una volta, a rappresentare l’ideale volano espressivo di tutta la produzione dell’artista. Dettovi del cambio stilistico, questo nuovo impulso pittorico, viene alimentato dalla realizzazione di vere e proprie maschere evanescenti e spirituali, che vanno a coprire la fisionomia dei volti raffigurati. Sono proprio quest’ultime a catalizzare l’attenzione, intrecciate con gli usi ed i costumi, con la tradizione ed il folklore del posto, vanno a cadenzare un dialogo introspettivo, con il proprio ed il nostro io interiore.
Ancora una volta stimolo principale per questa nuova fatica firmata dall’artista, proviene direttamente dalla strada, dalla gente e tutte quelle che persone che animano la cittadina di Holbox. Dall’inequivocabile titolo “El Guardian”, l’intervento rappresenta quindi un nuovo lascito, un nuovo augurio di buona speranza che l’artista lascia a chi vive quotidianamente questi luoghi. L’opera raccoglie tutti gli ultimi stimoli pittorici dell’autore, raccolti all’interno di una nuova ed intensa produzione capace di rivendicare i temi cari all’artista ed i suoi recenti spunti stilistici.
Protagonista indiscussa è la figura del bambino, letteralmente seduta a terra ed intenta a ‘tenere’ la piccola casupola. L’interprete lavora quindi su una nuova analogia, il personaggio dipinto è la rappresentazione dell’attaccamento al territorio. Ad accompagnare il character una serie di elementi a carattere naturale, con uno dei piccoli uccelli che porta nel becco le chiave del paese, simboleggiato dalla piccola bandiera nazionale, ideale rappresentazione dell’importanza dei giovani per futuro migliore del Messico, per l’opportunità di crescita e prosperità.
Per darvi modo di apprezzare al meglio quest’ultima fatica dell’interprete, vi lasciamo ad una bella e ricca serie di scatti, con tutti i dettagli del lavoro ed alcuni scatti durante le fasi del making of, enjoy it!
Pics by The Artist