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Moneyless for PUBLIC 2015 in Perth

Continua il nostro viaggio tra le meraviglie del FORM Public Art Project 2015, tra i grandi ospiti di quest’anno, il nostro Moneyless che ha nei giorni scorsi terminato di realizzare due nuovi e stupefacenti interventi.

Moneyless porta avanti un percorso astratto personale, mutevole ed in continua evoluzione. Come spesso accade per le produzioni di tipo astratto, appare inevitabilmente passare per una fruizione soggettiva, personale, ed alimentata dal continuo confrontarsi con percezioni e stimoli emotivi propri. In questo senso la ricerca dell’artista riesce a stuzzicare le corde più sensibili, attraverso differenti alterazioni della forma, dello spazio architettonico, in funzione di una precisa fascinazione personale.

L’autore italiano parte dalla figura del cerchio, elemento intrinseco di perfezione. Essenziale nella sua forma, la figura diviene incipit principale di trame complesse ed articolate, che trovano nell’utilizzo del colore, il loro propellente ideale. L’abilità dell’artista è stata sempre quella di variare ordinamento, sviluppo ed infine, specialmente nell’ultimo periodo, di portare all’estremo la personale sintesi visiva. Le estensioni del cerchio, l’alterazione dello spazio per mezzo di veri e proprio flussi geometrici, stanno sempre caratterizzando le produzioni dell’interprete. Si tratta di una consapevole scelta visiva, che conduce il cerchio verso una forte dinamicità. Un moto perpetuo estensivo, intrecciato ed imbastito attraverso percorsi e direzioni differenti, catalizzate da elementi e forme tonali, capaci di restituire equilibrio e caos. Sta tutta qui la ricerca dell’autore Italiano, un punto di incontro tra figure ed elementi equilibrati ed istanti maggiormente impulsivi, ragione ed istinto, impulso ed ordine, in un continuo gioco di antitesi visive capace di generare labirinti percettivi unici nel loro genere.

Sorprende la partecipazione alla rassegna di Perth in Australia, sorprende perché Moneyless sceglie un approccio legato al passato eppure proietta il proprio lavoro ancora una volta avanti. Due differenti interventi che ci mostrano la forma e l’aspetto di ciò che è e di ciò che (probabilmente) sarà la ricerca dell’artista. La prima parete, ripercorre gli istinti tonali, la costruzione di figure dirette, pulite ed incisive per mezzo di un’unica figure geometrica.

Ma è la seconda a sorprendere di più. L’interprete porta la propria produzione ad un nuovo gradino, un nuovo step. L’autore sceglie un approccio frammentato, non più unicamente nella sintesi del cerchio, come visto ad esempio per la parete di Roma (Covered), ma va a cadenzare lo spazio attraverso vere e propri fasci. La superfice viene in questo modo suddivisa, diviene intermittente, lasciando spazio a variazioni tonali, forme ed impulsi viscerali all’interno dei quali emergono i segmenti di una o più figure che richiamano proprio una forma circolare. L’impatto è fragoroso, spinge ad una ricostruzione impossibile da compiere, ad un ordine invertito e miscelato, caos ragionato allo stato puro.

In attesa si scoprire nuovi aggiornamenti sul lavoro del grande artista Italiano, vi lasciamo ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima doppia fatica, mettetevi comodi e dateci un occhiata, nei prossimi giorni proseguiremo il nostro recap dell’evento, stay tuned.

Moneyless for PUBLIC 2015 in Perth

Continua il nostro viaggio tra le meraviglie del FORM Public Art Project 2015, tra i grandi ospiti di quest’anno, il nostro Moneyless che ha nei giorni scorsi terminato di realizzare due nuovi e stupefacenti interventi.

Moneyless porta avanti un percorso astratto personale, mutevole ed in continua evoluzione. Come spesso accade per le produzioni di tipo astratto, appare inevitabilmente passare per una fruizione soggettiva, personale, ed alimentata dal continuo confrontarsi con percezioni e stimoli emotivi propri. In questo senso la ricerca dell’artista riesce a stuzzicare le corde più sensibili, attraverso differenti alterazioni della forma, dello spazio architettonico, in funzione di una precisa fascinazione personale.

L’autore italiano parte dalla figura del cerchio, elemento intrinseco di perfezione. Essenziale nella sua forma, la figura diviene incipit principale di trame complesse ed articolate, che trovano nell’utilizzo del colore, il loro propellente ideale. L’abilità dell’artista è stata sempre quella di variare ordinamento, sviluppo ed infine, specialmente nell’ultimo periodo, di portare all’estremo la personale sintesi visiva. Le estensioni del cerchio, l’alterazione dello spazio per mezzo di veri e proprio flussi geometrici, stanno sempre caratterizzando le produzioni dell’interprete. Si tratta di una consapevole scelta visiva, che conduce il cerchio verso una forte dinamicità. Un moto perpetuo estensivo, intrecciato ed imbastito attraverso percorsi e direzioni differenti, catalizzate da elementi e forme tonali, capaci di restituire equilibrio e caos. Sta tutta qui la ricerca dell’autore Italiano, un punto di incontro tra figure ed elementi equilibrati ed istanti maggiormente impulsivi, ragione ed istinto, impulso ed ordine, in un continuo gioco di antitesi visive capace di generare labirinti percettivi unici nel loro genere.

Sorprende la partecipazione alla rassegna di Perth in Australia, sorprende perché Moneyless sceglie un approccio legato al passato eppure proietta il proprio lavoro ancora una volta avanti. Due differenti interventi che ci mostrano la forma e l’aspetto di ciò che è e di ciò che (probabilmente) sarà la ricerca dell’artista. La prima parete, ripercorre gli istinti tonali, la costruzione di figure dirette, pulite ed incisive per mezzo di un’unica figure geometrica.

Ma è la seconda a sorprendere di più. L’interprete porta la propria produzione ad un nuovo gradino, un nuovo step. L’autore sceglie un approccio frammentato, non più unicamente nella sintesi del cerchio, come visto ad esempio per la parete di Roma (Covered), ma va a cadenzare lo spazio attraverso vere e propri fasci. La superfice viene in questo modo suddivisa, diviene intermittente, lasciando spazio a variazioni tonali, forme ed impulsi viscerali all’interno dei quali emergono i segmenti di una o più figure che richiamano proprio una forma circolare. L’impatto è fragoroso, spinge ad una ricostruzione impossibile da compiere, ad un ordine invertito e miscelato, caos ragionato allo stato puro.

In attesa si scoprire nuovi aggiornamenti sul lavoro del grande artista Italiano, vi lasciamo ad una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima doppia fatica, mettetevi comodi e dateci un occhiata, nei prossimi giorni proseguiremo il nostro recap dell’evento, stay tuned.