Ufocinque – “Charta” at Grauen Studio (Recap)
Con l’apertura lo scorso 28 di Marzo, ci spostiamo a Monza per andare a dare un occhiata approfondita a “Charta” ultimo solo show firmato Ufocinque all’interno degli spazi del Grauen Studio, che continua così la sua ottima programmazione.
Lo show, che fa seguito alla splendido intervento di qualche giorno fa (Covered), è ovviamente parte del Recover Monza, progetto con il quale lo studio Brianzolo ed il comune promuovono lo sviluppo di pratiche artistiche di diffusione riqualificazione urbana attraverso l’apporto di artisti di spessore della scena italiana. Ancora una volta è quindi l’opportunità per uno sguardo a 360^ sull’operato di Ufocinque, grazie a workshop, lavori su parete e non ultima l’esibizione, il tutto raccolto in un comune e precisa direzione tematica.
Dal titolo “Charta” lo show ancora una volta porta l’artista invitato a lavorare anzitutto sulla faccia esterna dello studio, producendo una nuova pittura in grado di esaltare il filo conduttore della mostra, trasformando la struttura esterna, in una sorta di contenitore delle sue stesse opere.
È anzitutto fondamentale sottolineare come l’intera esibizione graviti sulle differenti identità e tecniche produttive dell’artista, mostrandoci quindi tutto il repertorio e le differenti declinazioni di un lavoro in costante evoluzione. Il titolo della mostra deriva dalla etimologia latina e greca di ‘carta’ laddove, tra supporto e strumento nonché vera e propria azione artistica, l’interprete ne raccoglie la stessa essenza ed identità.
La carta per l’autore italiano rappresenta ideale incipit con i quale va a confrontarsi costantemente. Da vero e proprio supporto e strumento di lavoro, passando per una commutazione della forma, fino ad una astrazione pittorica capace di ereditarne l’aspetto. Una duplice valenza con la quale gli stessi stencil utilizzati per intervenire su parete, vengono poi reinseriti nel processo creativo andando a comporre vere e proprie architetture di carta in grado di modificare l’ambiente e le percezioni di uno specifico spazio. Proprio le percezioni di chi osserva, la sovrapposizione di livelli differenti, capaci di generare immagini e visioni scenografiche, rappresenta uno dei principi basi di un percorso profondamente connesso con l’idea di dimensione. In questo senso sia per quanto riguarda i lavori su parete, scanditi da volumi ed effetti di profondità differenti, sia per le installazioni di carta, Ufocinque stuzzica l’immaginazione dello spettatore, proiettandoci tra giochi di luce ed ombra, tra scale cromatiche di grigi, in un nuovo indirizzo scenico.
Esattamente come accadeva nel medioevo, c’è qualcosa di profondamente artigianale nelle creazioni dell’artista, l’incisione, lo scolpire e l’intagliare si riavvicinano nel processo creativo dell’interprete, che proprio da questo periodo storico cattura il suo immaginario. Raccontando una evoluzione della società, tra fiaba e realtà, veniamo a contatto con paesaggi naturali e scorci architettonici di città dimenticate.
Ad accompagnare lo show, oltre alle opere dell’artista, i lavori realizzati durante il workshop con i ragazzi del Liceo Artistico Nanni Valentini, impegnati con l’interprete nella realizzazione di Paper Architecture, installazione in mostra, realizzata con la tecnica ‘paper cut’. Infine spazio anche ad una bella produzione serigrafica acquistabile direttamente in sede.
C’è tempo fino al prossimo 18 di Aprile per andare a darci un occhiata di persona, nel frattempo, dopo il salto, ampio recap e le immagini del consueto intervento sulla parete esterna dello studio, è tutto vostro! Enjoy it.
Grauen Studio
Via Tofane 1
20900 Monza
Thanks to Grauen Studio for The Pics