Cheke – New Mural in Mexico City
Sempre coinvolto nei progetti partoriti dal team del BoardDripper Festival, Cheke nei giorni scorsi ha terminato di realizzare una nuova pittura all’interno della galleria José María Velazquez a Tepito, storico quartiere difficile e ricco di tradizioni, nel cuore di Città del Messico.
Durante i lavori per l’intensa retrospettiva dei 6 di lavoro della rassegna Messicana, Cheke ha quindi avuto l’opportunità di tornare a lavorare su parete proponendo un intervento caratterizzato dal consueto approccio stilistico e da nuove ed interessanti riflessioni. L’impatto con le produzioni dell’autore ha saputo smuovere in noi una leva romantica, al tempo stesso, catturati dalla profondità del tratto, siamo stati puntualmente coinvolti all’interno degli stimoli tematici che l’artista ha saputo castamente rinnovare e portare in dote con le proprie pitture.
Lavorando attraverso un impronta stilistica carica di elementi fantastici ed uno spinta che ricorda le illustrazioni delle favole per bambini, l’interprete ha sviluppato un tratto chiaramente ispirato dai disegni a matita, dimostrando una delicatezza nell’approccio pittorico capace di porsi a contrasto con la profondità degli spunti trattati. Quanto mai infatti legato alle vicende del proprio paese, e legandosi spesso con gli spunti dei luoghi di lavoro, l’autore si è spesso soffermato su quelle che sono le difficoltà sociali, politiche ed economiche del Messico, producendo di fatto una propria e personale analisi.
Gli interventi rievocano la quotidianità, sottolineano la vita di tutti i giorni come ideale stimolo per una riflessione sulle dinamiche sociali, sulle difficoltà di tutti i giorni e sulla difficile vita in Messico.
Dal titolo “Exvoto a La Santa Muerte” quest’ultima fatica di Cheke si lega alle dinamiche di una zona come quella di Tepito, particolarmente famosa per la sua pericolosità e per lo stato di effettiva difficoltà sociale. La zona è anche ben nota per la presenza di un importante e tradizionale mercato cittadino, per avere una forte tradizione di pugilato, calcio e pratiche religiose. Proprio quest’ultimo punto viene scelto dall’autore per la realizzazione di questa sua opera.
Una delle tradizioni più importanti è infatti quella legata alla figura di San Giuda Taddeo e Santa Muerte. L’artista miscela gli stimoli del rituale religioso con quelli della devozione tradizionale, nonché elemento di spicco della cultura messicana associata alla figura della morte e del teschio. Partendo da questi stimoli, l’artista realizza un opera in cui va a ringraziare la Santa Muerte per la ‘rianimazione’ delle tavole da skate usate, poste simbolicamente come lapidi in un cimitero, e per la possibilità di aver realizzato quest’importante mostra all’interno di un così difficile quartiere.
In calce al nostro testo una bella serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata e restate sintonizzati per nuovi e succosi aggiornamenti.
Thanks to http://jajajatraumwerk.blogspot.it for The Pics