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GORGO

Natalia Rak for POW WOW Festival 2015

Apriamo il nostro coverage sulla nuova edizione del POW WOW Festival di quest’anno con Natalia Rak, l’interprete Polacca ha infatti da poco terminato di dipingere questa nuova ed intensa pittura per le strade del distretto di Kaka’Ako, Hawaii.

Torna quindi l’appuntamento con la rassegna Statunitense, il festival come consuetudine vedrà la bella isola invasa da nomi di spessore della scena internazionale che insieme a realtà locali andranno a comporre la consueto e spessa line-up. Dopo l’eccellente lavoro dell’anno scorso la kermesse apre i battenti proponendo l’usale serie di eventi collaterali, tra party, mostre ed eventi che arricchiranno la serie di interventi in strada.

Avevamo lasciato Natalia Rak proprio qui in Italia con la bella parete realizzata in occasione dei lavori per l’ottimo Memorie Urbane Festival (Covered), ora l’artista torna al lavoro proponendo un intervento capace di convogliare tutto il suo particolare approccio pittorico.

Le produzione firmate dall’interprete Polacca sono mosse da una precisa idea figurativa in grado di sviluppare un tratto particolarmente realistico. In questo senso le pitture proposte brillano non solo per la forte impronta figurativa, ma sopratutto grazie alla scelta di lavorare attraverso un scala cromatica piuttosto accesa ed impattante. E’ proprio la scelta delle palette di colore ad innescare quella che è la peculiarità delle produzioni firmate da Rak, le basi cromatiche, piuttosto cariche ed acide, vanno a porsi in contrasto con i contenuti e lo stile pittorico dell’autrice che diviene in questo senso altamente surreale. Uno degli aspetti maggiore negli interventi proposti, è la volontà di sviluppare un dialogo con il panorama circostante. L’ambiente urbano diviene non solo palcoscenico ma vera e proprie scenografia attiva nelle produzioni dell’artista, grazie ad uno stretto rapporto tra quanto dipinto e ciò che circonda la parete.

Protagonisti degli interventi sono sopratutto characters femminili che vengono in questo modo immersi all’interno dello spazio cittadino, raccolgono gli impulsi di ciò che già è presente intorno alla superficie di lavoro andando a giocare con le percezioni e gli stimoli di chi osserva.

Per questa sua ultima fatica Natalia Rak va a raffigurare una donna intenta ad abbracciare una tigre albina. Ancora una volta a stimolare il lavoro troviamo una scelta cromatica piuttosto accesa, nonché un elevatissimo livello di dettaglio. Il risultato finale è un opere spessa, dall’impatto fragoroso e capace di stimolare impulsi e sensazioni differenti, molto bello.

Come consuetudine in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica dell’autrice, dateci un occhiata e restate sintonizzati, nei prossimi giorni proseguiremo la nostra full immersione tra le meraviglie del festival.

Pics via Arrested Motion

Natalia Rak for POW WOW Festival 2015

Apriamo il nostro coverage sulla nuova edizione del POW WOW Festival di quest’anno con Natalia Rak, l’interprete Polacca ha infatti da poco terminato di dipingere questa nuova ed intensa pittura per le strade del distretto di Kaka’Ako, Hawaii.

Torna quindi l’appuntamento con la rassegna Statunitense, il festival come consuetudine vedrà la bella isola invasa da nomi di spessore della scena internazionale che insieme a realtà locali andranno a comporre la consueto e spessa line-up. Dopo l’eccellente lavoro dell’anno scorso la kermesse apre i battenti proponendo l’usale serie di eventi collaterali, tra party, mostre ed eventi che arricchiranno la serie di interventi in strada.

Avevamo lasciato Natalia Rak proprio qui in Italia con la bella parete realizzata in occasione dei lavori per l’ottimo Memorie Urbane Festival (Covered), ora l’artista torna al lavoro proponendo un intervento capace di convogliare tutto il suo particolare approccio pittorico.

Le produzione firmate dall’interprete Polacca sono mosse da una precisa idea figurativa in grado di sviluppare un tratto particolarmente realistico. In questo senso le pitture proposte brillano non solo per la forte impronta figurativa, ma sopratutto grazie alla scelta di lavorare attraverso un scala cromatica piuttosto accesa ed impattante. E’ proprio la scelta delle palette di colore ad innescare quella che è la peculiarità delle produzioni firmate da Rak, le basi cromatiche, piuttosto cariche ed acide, vanno a porsi in contrasto con i contenuti e lo stile pittorico dell’autrice che diviene in questo senso altamente surreale. Uno degli aspetti maggiore negli interventi proposti, è la volontà di sviluppare un dialogo con il panorama circostante. L’ambiente urbano diviene non solo palcoscenico ma vera e proprie scenografia attiva nelle produzioni dell’artista, grazie ad uno stretto rapporto tra quanto dipinto e ciò che circonda la parete.

Protagonisti degli interventi sono sopratutto characters femminili che vengono in questo modo immersi all’interno dello spazio cittadino, raccolgono gli impulsi di ciò che già è presente intorno alla superficie di lavoro andando a giocare con le percezioni e gli stimoli di chi osserva.

Per questa sua ultima fatica Natalia Rak va a raffigurare una donna intenta ad abbracciare una tigre albina. Ancora una volta a stimolare il lavoro troviamo una scelta cromatica piuttosto accesa, nonché un elevatissimo livello di dettaglio. Il risultato finale è un opere spessa, dall’impatto fragoroso e capace di stimolare impulsi e sensazioni differenti, molto bello.

Come consuetudine in calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con i dettagli di quest’ultima fatica dell’autrice, dateci un occhiata e restate sintonizzati, nei prossimi giorni proseguiremo la nostra full immersione tra le meraviglie del festival.

Pics via Arrested Motion