2501 and Francesco Igory Deiana – “Involving Doubts” Show (Recap)
Aperta a fine Novembre all’interno degli spazi della D406 Galleria di Modena, andiamo finalmente con piacere a dare un occhiata ad “Involving Doubts” splendido duo show con i lavoro di 2501 e Francesco Igory Deiana.
Lo show mette in relazione la personale ricerca di ciascuno dei due interpreti, condividendo idee, concetti alcune prerogative stilistiche, 2501 e Francesco Igory Deiana, nonostante accumanti da un comune seme astratto, hanno però generato un percorso differente capace di svilupparsi in direzioni non comuni. L’elemento quindi di indagine di questo show rappresenta proprio l’aspetto comune nei differenti approcci di ciascuno dei due autori ed al tempo stesso l’opportunità di rendere ciascuna delle opere in mostra funzionale e ben bilanciata rispetto alla controparte dell’altro. Lavori quindi che funzionano bene all’unisono e che proprio attraverso le differenze scaturite dalle rispettive ricerche, riescono in un certo senso a completarsi a vicenda.
Peculiarità comune di ciascuno dei due artisti è anzitutto la volontà di lavorare attraverso la vernice nera ed in particolare attraverso un piglio che ha nello sviluppo di tipo lineare il suo principale fulcro visivo in aggiunta ad un altra tinta e svilupparne ed enfatizzarne lo stimolo. In questo senso come visto più volte l’approccio di 2501 è legato allo sviluppo delle peculiari linee sinuose in funzione di una estensione delle stesse attraverso differenti declinazioni e dimensioni, il tutto infine arricchito dalla presenza del color oro. Per quanto concerne l’operato di Francesco Igory Deiana, il nero e le linee generate da esso, rappresentano la spinta propulsiva per una costruzione di immagini e forme geometriche differenti. Al tempo stesso l’interprete agisce attraverso addensamenti cromatici, vere e proprie nuvole, che trasformano completamente la superficie sulla quale sta lavorando e che vengono a contatto con colori decisamente accesi come ad esempio il rosso.
Da questi due differenti percorsi nasce l’idea di D406 di instaurare un dialogo tra i due autori, quello che emerge è quindi un allestimento coadiuvato da due differenti identità legate insieme ed al tempo stesso così personali. Per questa loro prima mostra in comune gli interpreti sviluppano un corpo espositivo profondo e sfaccettato, tra stili e tecniche differenti dalle quale emergono i due rispettivi profili artistici.
Ad accogliere lo spettatore è la grande costruzione scultorea che domina lo spazio della galleria, un grande monolite che ricorda un pilastro di marmo la cui superficie è piegata alla stilistica di entrambi gli interpreti. Da questo si sviluppano le differenti strade intraprese dal duo, arrivando infine alle splendide ceramiche di 2501 così come alle opere su carta di Igory Deiana e concludendo con la performance dal vivo realizzata durante il giorno di apertura.
In calce al nostro testo potete trovare una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’allestimento proposto, dateci un occhiata siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
Pics by Rolando Guerzoni via Arrested Motion