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GORGO

Elian New Mural in the Cultural Center Julio Le Parc

Continua l’ottimo periodo di Elian, l’artista Argentino si trova ancora a Mendoza dove in occasione del Festival Muropolis ha da poco terminato di dipingere questo nuovo intervento lasciandosi andare a nuove ed interessanti dinamiche.

Una ricca fetta di quella che è l’attivissima scena Argentina sta prestando il proprio talento alla rassegna di Mendoza, l’ultimo in ordine di tempo Elian che ha avuto l’opportunità di cimentarsi in un progetto insolito, rispetto agli standard a cui ci ha abituato, realizzando questa nuova pittura direttamente sulle scale interne del Cultural Center Julio Le Parc. Il particolare effetto ottico innescato qui dall’autore è un assoluto inedito ma al tempo stesso dimostra ancora una volta tutta la capacità dell’artista di portare avanti una produzione legata a doppio filo con una forte interazione verso gli spazi e le differenti superfici a disposizione. Come abbiamo visto in quest’ultimo periodo, davvero prolifico per l’artista, Elian sviluppa il proprio percorso in strada affidandosi anzitutto ad una personale interazione con l’ambiente urbano. È importante quindi sottolineare come la totalità delle produzioni dell’autore sia veicolata dalla volontà dello stesso di commutare la propria attrattiva stilistica in funzione delle particolarità architettoniche di una determinata superfice. Ad esempio spostandone il baricentro visivo oppure sviluppando una trama in grado di entrare in contatto con le peculiarità della parete, per una interazione in grado anzitutto di cambiare il rapporto tra la struttura e chi osserva, e soprattutto capace di rendere i suoi interventi parti integrante del tessuto visivo cittadino, provocando si una frattura cromatica ma al tempo stesso imbastendo un rapporto simbiotica tra l’intervento e lo spazio di lavoro. Questa particolare metodologia tematica incontra quindi il carattere e la ricerca sulla forma tipica dell’immaginario dell’interprete. In questo senso veniamo a contatto con forme caratterizzate da una precisa direzione cromatica dove (spesso) una schema ricorrente di colori dà vita all’intersecarsi di figure ed astrazioni differenti.

Per quest’ultimo intervento “Exercise Of Anamorphosis #1”, Elian rende il proprio e personale omaggio a Julio Le Parc, padrino di latino-americano Optical Art. L’autore adotta quindi un schema altamente ottico, dialogando la particolarità dello spazio ed imbastando un nuova trama intrisa di movimento. È importante sottolineare come questa approccio sia legato ad un linguaggio certamente differente per l’interprete ma al tempo stesso è l’occasione per una riflessione su come il proprio concetto di lavoro possa svilupparsi attraverso qualsiasi tecnica e di come tale cambiamento possa essere positivo e negativo a livello comunicativo.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo come consuetudine potete trovare una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics

Elian New Mural in the Cultural Center Julio Le Parc

Continua l’ottimo periodo di Elian, l’artista Argentino si trova ancora a Mendoza dove in occasione del Festival Muropolis ha da poco terminato di dipingere questo nuovo intervento lasciandosi andare a nuove ed interessanti dinamiche.

Una ricca fetta di quella che è l’attivissima scena Argentina sta prestando il proprio talento alla rassegna di Mendoza, l’ultimo in ordine di tempo Elian che ha avuto l’opportunità di cimentarsi in un progetto insolito, rispetto agli standard a cui ci ha abituato, realizzando questa nuova pittura direttamente sulle scale interne del Cultural Center Julio Le Parc. Il particolare effetto ottico innescato qui dall’autore è un assoluto inedito ma al tempo stesso dimostra ancora una volta tutta la capacità dell’artista di portare avanti una produzione legata a doppio filo con una forte interazione verso gli spazi e le differenti superfici a disposizione. Come abbiamo visto in quest’ultimo periodo, davvero prolifico per l’artista, Elian sviluppa il proprio percorso in strada affidandosi anzitutto ad una personale interazione con l’ambiente urbano. È importante quindi sottolineare come la totalità delle produzioni dell’autore sia veicolata dalla volontà dello stesso di commutare la propria attrattiva stilistica in funzione delle particolarità architettoniche di una determinata superfice. Ad esempio spostandone il baricentro visivo oppure sviluppando una trama in grado di entrare in contatto con le peculiarità della parete, per una interazione in grado anzitutto di cambiare il rapporto tra la struttura e chi osserva, e soprattutto capace di rendere i suoi interventi parti integrante del tessuto visivo cittadino, provocando si una frattura cromatica ma al tempo stesso imbastendo un rapporto simbiotica tra l’intervento e lo spazio di lavoro. Questa particolare metodologia tematica incontra quindi il carattere e la ricerca sulla forma tipica dell’immaginario dell’interprete. In questo senso veniamo a contatto con forme caratterizzate da una precisa direzione cromatica dove (spesso) una schema ricorrente di colori dà vita all’intersecarsi di figure ed astrazioni differenti.

Per quest’ultimo intervento “Exercise Of Anamorphosis #1”, Elian rende il proprio e personale omaggio a Julio Le Parc, padrino di latino-americano Optical Art. L’autore adotta quindi un schema altamente ottico, dialogando la particolarità dello spazio ed imbastando un nuova trama intrisa di movimento. È importante sottolineare come questa approccio sia legato ad un linguaggio certamente differente per l’interprete ma al tempo stesso è l’occasione per una riflessione su come il proprio concetto di lavoro possa svilupparsi attraverso qualsiasi tecnica e di come tale cambiamento possa essere positivo e negativo a livello comunicativo.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo come consuetudine potete trovare una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

Thanks to The Artist for The Pics