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GORGO

Faith47 for OUTDOOR Urban Art Festival 2014

Con Faith47 prosegue il nostro viaggio all’interno delle meraviglie dell’OUTDOOR Street Art Festival di Roma, tra gli artisti partecipanti ritroviamo quindi l’autrice Sudafricana che ha presentato questa nuova ed iconica pittura.

Con questa sua ultima incarnazione, portata avanti attraverso lo slogan ‘Moving Forward’, OUTDOOR come visto ha abbracciato uno spirito di totale cambiamento. L’idea proprio di andare avanti è legato ad un idea di concepire e fruire gli spazi urbani attraverso un ottica nuova e differente. Quest’anno si è passati dallo spazio aperto al chiuso, con un location, l’ex dogane nel quartiere di San Lorenzo a Roma, che ha offerto ben 5000 metri quadrati al grande numero di artisti coinvolti. Una spinta questa nata con il preciso scopo di veicolare nuovi e differenti impulsi seguendo quello che è stato il trend di questo 2014 con progetti come La Tour 13 di Parigi a fare da apripista ad iniziative del genere.

Dalle pareti su muri esterni dei palazzi di Roma, si è quindi passati alla stanze ed alle mura interne della dogane, con gli artisti invogliati a lavorare con un fare sperimentativo ed in totale libertà espressiva. Si tratta come detto di una sorta di ritorno alle origini, con gli interpreti al lavoro all’interno di una location del tutto temporanea che alimenta l’idea di effimero che specialmente negli ultimi anni così tanto ha abbandonato il movimento.

Tra gli ospiti internazionali ritroviamo Faith47 che giunge nella capitale portando in dote tutto il suo iconico e delicato stile visive. L’opera presentata dall’autrice raccoglie alla perfezioni i classici stimoli appartenenti alle sue produzioni. Come visto più volte si tratta di opere anzitutto altamente emotive, intrinsecamente legate ad aspetti sensibili, riflessioni e spunti personali, con i quali l’artista interagisce per mezzo delle sue iconiche figure. Che si tratti di essere umani o di animali, l’interprete ha saputo dimostrarsi capace di tratteggiare nell’aspetto corpi leggeri, quasi danzanti, all’interno dello spazio di lavoro. Ci siamo trovati di fronte a presenze vacue ed accennate, capaci di farsi efficace veicolo per i temi trattati attraverso una delicatezza ed un impostazione pittorica in assoluto equilibrio cromatico con gli spazi di lavoro.

Ancora una volta quindi ci troviamo di fronte ad un immagine poetica ed accompagnata da frammenti di frasi e parole. Qui con “Madonna mia proteggimi”, questo il titolo del lavoro, Faith47 riflette sulle traversate pericolose che i clandestini fanno per raggiungere ‘la terra promessa’ e realizzare i propri sogni. Si tratta di una riflessione doppia che coinvolge sia coloro che stanno entrando ora in Italia, sia gli italiani stessi che in passato hanno attraversato l’oceano in cerca di fortuna, il tutto accompagnato da una serie di scritte che si rifanno a quelle trovate dall’artista sotto i ponti delle città portuali.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare piuttosto una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento realizzato, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista e sulla bella rassegna romana.

Thanks to The Artist for The Pics

Faith47 for OUTDOOR Urban Art Festival 2014

Con Faith47 prosegue il nostro viaggio all’interno delle meraviglie dell’OUTDOOR Street Art Festival di Roma, tra gli artisti partecipanti ritroviamo quindi l’autrice Sudafricana che ha presentato questa nuova ed iconica pittura.

Con questa sua ultima incarnazione, portata avanti attraverso lo slogan ‘Moving Forward’, OUTDOOR come visto ha abbracciato uno spirito di totale cambiamento. L’idea proprio di andare avanti è legato ad un idea di concepire e fruire gli spazi urbani attraverso un ottica nuova e differente. Quest’anno si è passati dallo spazio aperto al chiuso, con un location, l’ex dogane nel quartiere di San Lorenzo a Roma, che ha offerto ben 5000 metri quadrati al grande numero di artisti coinvolti. Una spinta questa nata con il preciso scopo di veicolare nuovi e differenti impulsi seguendo quello che è stato il trend di questo 2014 con progetti come La Tour 13 di Parigi a fare da apripista ad iniziative del genere.

Dalle pareti su muri esterni dei palazzi di Roma, si è quindi passati alla stanze ed alle mura interne della dogane, con gli artisti invogliati a lavorare con un fare sperimentativo ed in totale libertà espressiva. Si tratta come detto di una sorta di ritorno alle origini, con gli interpreti al lavoro all’interno di una location del tutto temporanea che alimenta l’idea di effimero che specialmente negli ultimi anni così tanto ha abbandonato il movimento.

Tra gli ospiti internazionali ritroviamo Faith47 che giunge nella capitale portando in dote tutto il suo iconico e delicato stile visive. L’opera presentata dall’autrice raccoglie alla perfezioni i classici stimoli appartenenti alle sue produzioni. Come visto più volte si tratta di opere anzitutto altamente emotive, intrinsecamente legate ad aspetti sensibili, riflessioni e spunti personali, con i quali l’artista interagisce per mezzo delle sue iconiche figure. Che si tratti di essere umani o di animali, l’interprete ha saputo dimostrarsi capace di tratteggiare nell’aspetto corpi leggeri, quasi danzanti, all’interno dello spazio di lavoro. Ci siamo trovati di fronte a presenze vacue ed accennate, capaci di farsi efficace veicolo per i temi trattati attraverso una delicatezza ed un impostazione pittorica in assoluto equilibrio cromatico con gli spazi di lavoro.

Ancora una volta quindi ci troviamo di fronte ad un immagine poetica ed accompagnata da frammenti di frasi e parole. Qui con “Madonna mia proteggimi”, questo il titolo del lavoro, Faith47 riflette sulle traversate pericolose che i clandestini fanno per raggiungere ‘la terra promessa’ e realizzare i propri sogni. Si tratta di una riflessione doppia che coinvolge sia coloro che stanno entrando ora in Italia, sia gli italiani stessi che in passato hanno attraversato l’oceano in cerca di fortuna, il tutto accompagnato da una serie di scritte che si rifanno a quelle trovate dall’artista sotto i ponti delle città portuali.

Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete trovare piuttosto una bella serie di scatti con tutti i dettagli dell’intervento realizzato, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’artista e sulla bella rassegna romana.

Thanks to The Artist for The Pics