Elian – “Organic Focus” New Mural in Rosario
Prosegue il bel periodo di Elian, l’interprete Argentino ha da poco terminato di dipingere questa grande facciata a Rosario in Argentina sviluppando nuovi ed interessanti spunti all’interno del personale dialogo con le architetture urbane.
A caratterizzare il percorso in strada di Elian è senza dubbio la spiccata sensibilità dell’autore verso una personale rielaborazione degli spazi urbani. In questo senso gli interventi dell’artista vanno a porsi anzitutto in sintonia con l’ambiente circostante ma soprattutto riescono a cogliere appieno gli stimoli di ciascuna delle pareti o delle facciate prese in considerazione. Abbiamo avuto modo di vedere diverse volte come la particolare impronta astratta dell’artista vada ad entrare in contatto con le peculiartià architettoniche degli spazi di lavoro. Attraverso un intesa soluzione cromatica sono quindi proprio i colori, con una precisa scala di tinte, a rappresentare uno degli aspetti maggiormente riconoscibili nell’operato dell’autore. Attraverso una precisa astrazione e soprattutto un applicazione di elementi e figure differenti in funzione dello spazio, l’interprete va a tracciare intricati puzzle visivi capaci di cambiare completamente l’aspetto percettivo ed emotivo delle superfici e pareti scelte.
Per questa sua nuova fatica Elian torna nuovamente a lavorare sull’intera superfice di questo edificio. Non nuovo a trasformazioni di intere strutture urbane, questa volta l’artista si trova di fronte una particolare facciata caratterizzata dal tipico stile coloniale.
Dal titolo “Organic Focus”, l’intervento si fa anzitutto apprezzare per la scelta dell’autore di utilizzare una nuova serie di colori, staccandosi dal consueto range, ed offrendoci una proposta cromatica certamente più adatta al particolare spazio di lavoro. A catalizzare l’attenzione dell’interprete sono ancora una volta le peculiarità architettonica della facciata, con gli assi orizzontali e verticali che incentivano il particolare aspetto delle modanature e delle finestre tra i due piani e tre le porzioni di destra e sinistra attraverso una perfetta simmetria. L’intervento è composto da una grande forma organica elaborata attraverso un arco gestuale, la figura posta nella parte inferiore dello spazio va a rompere l’aspetto simmetrico e l’equilibrio dello stesso. A completare l’opera troviamo infine una forte linea rossa che si pone in totale controtendenza rispetto e l’effettivo baricentro della parete, deviando di fatto l’attenzione di chi osserva.
L’idea è quella quindi di mostrare come un elemento del genere, sviluppato in modo sottile, possa andare a destabilizzare una forte e caratteristica struttura. L’interprete riflette sul potenziale di questi lavori e sulla loro capacità di impattare lo spettatore senza necessariamente essere caratterizzati da grandi dimensioni.
Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad una bella e ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica dell’autore Argentino, dateci un occhiata e restate sintonizzati presto infatti nuovi e succosi aggiornamenti.
The intervened colonial facade shows a horizontal symmetrical axis set by characteristics moldings and the repetition of windows in the lower and first floor of the house; and also has a vertical symmetrical axis,that shows an exact mirror of the left side to the right.
This artwork is about an organic shape referred to a gestural line from a marker in the lower side of the house, but with a small invasion above the horizontal symmetrical axis, reaching the upper side. This action tries to show how an element that destabilized this strong structure in a very subtle way, can create the same rupture effect than a big intervention.
The red horizontal line in the artwork searches to pronounce the axis that suffers the intervention, pulling attention to this point and enhancing the small deviation of the stated form.
The selected palette was to seek an homogenization with the support, so morphology is what stands out.
Thanks to The Artist for The Pics