fbpx
GORGO

Elian – “Rhythm” New Mural in San Miguel de Tucuman

Ci spostiamo a San Miguel de Tucuman in Argentina, qui ritroviamo a distanza di tempo Elian che ha da poco terminato di dipingere l’intera facciata esterna di questa piccola costruzione industriale apportando nuovi e significativi processi visivi al suo operato.

Come abbiamo avuto modo di vedere il lavoro di Elian poggia su solide basi cromatiche, lo studio dei colori e delle loro differenti applicazioni su forme e contenuti geometrici ha sempre interessato la ricerca visiva dell’interprete, la superficie vengono così letteralmente tagliata da figure e configurazioni astratte supportata da un precisa scelta dei colori che ne compongono le viscere e ne alimentano l’efficacia visiva. Le opere si sviluppano così in profonda simbiosi con l’architettura della parete e soprattutto con tutto il panorama circostante, emergono così lavori multi sfaccettati arricchiti da una progressione cromatica, tra punte e ribassi, tra scale di colore che mano a mano vanno a confluire nella tinta successiva, sferzate secche e ben delineate in un camaleontico lavoro dalla profondissimo impatto finale.

L’impatto con quest’ultimo intervento ci ha sicuramente incuriosito, l’opera porta in dote nuovi ed interessanti spunti capaci di veicolare nuove direzioni all’interno di un percorso che come detto ha nella specifica declinazione di elementi cromatici il suo principale stimolo artistico.

Elaborato sulla superficie esterna della facciata del Centro Culturale Galpon 2099, a differenza dei suoi precedenti interventi, Elian scegli qui di eliminare la sintesi visiva che accompagna le sue produzioni. Il titolo stesso dell’opera, “Rhythm”, si rifà al concetto di ritmo intenso come aspetto visivo all’interno del quartiere, un impronta questa direttamente legata alle particolarità architettoniche della zona che vanno quindi, ad influire sul risultato finale. Il quartiere offre una contemplazione differente, una maggiore attenzione ci spiega l’autore, con la conseguente scelta di un approccio più ricco di elementi, tensioni e texture in grado di sviluppare una complessità maggiore.

Il risultato finale è un opera che raccoglie al suo elementi differenti, veri e propri percorsi, tra caselle di colore, griglie, figure ed tratti maggiormente a mano libera all’interno delle sezioni. Ci troviamo di fronte ad un ricco puzzle in grado di alimentare suggestioni differenti e di portare l’osservato ad osservare con più interesse la totalità e complessità del lavoro.

In calce al nostro testo potete trovare una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

This artwork is located in a neighborhood from San Miguel, on the facade of the Cultural Centre Galpon 2099.
Unlike my previous work, the synthesis is absent in this case. The neighborhood carries a different rhythm than the city, allowing the contemplation and a closer attention of the artwork; that’s the reason of the diverse points of tension and textures, so it can bring complexity to the wall and create obligatory visual tours.

Thanks to The Artist for The Pics

Elian – “Rhythm” New Mural in San Miguel de Tucuman

Ci spostiamo a San Miguel de Tucuman in Argentina, qui ritroviamo a distanza di tempo Elian che ha da poco terminato di dipingere l’intera facciata esterna di questa piccola costruzione industriale apportando nuovi e significativi processi visivi al suo operato.

Come abbiamo avuto modo di vedere il lavoro di Elian poggia su solide basi cromatiche, lo studio dei colori e delle loro differenti applicazioni su forme e contenuti geometrici ha sempre interessato la ricerca visiva dell’interprete, la superficie vengono così letteralmente tagliata da figure e configurazioni astratte supportata da un precisa scelta dei colori che ne compongono le viscere e ne alimentano l’efficacia visiva. Le opere si sviluppano così in profonda simbiosi con l’architettura della parete e soprattutto con tutto il panorama circostante, emergono così lavori multi sfaccettati arricchiti da una progressione cromatica, tra punte e ribassi, tra scale di colore che mano a mano vanno a confluire nella tinta successiva, sferzate secche e ben delineate in un camaleontico lavoro dalla profondissimo impatto finale.

L’impatto con quest’ultimo intervento ci ha sicuramente incuriosito, l’opera porta in dote nuovi ed interessanti spunti capaci di veicolare nuove direzioni all’interno di un percorso che come detto ha nella specifica declinazione di elementi cromatici il suo principale stimolo artistico.

Elaborato sulla superficie esterna della facciata del Centro Culturale Galpon 2099, a differenza dei suoi precedenti interventi, Elian scegli qui di eliminare la sintesi visiva che accompagna le sue produzioni. Il titolo stesso dell’opera, “Rhythm”, si rifà al concetto di ritmo intenso come aspetto visivo all’interno del quartiere, un impronta questa direttamente legata alle particolarità architettoniche della zona che vanno quindi, ad influire sul risultato finale. Il quartiere offre una contemplazione differente, una maggiore attenzione ci spiega l’autore, con la conseguente scelta di un approccio più ricco di elementi, tensioni e texture in grado di sviluppare una complessità maggiore.

Il risultato finale è un opera che raccoglie al suo elementi differenti, veri e propri percorsi, tra caselle di colore, griglie, figure ed tratti maggiormente a mano libera all’interno delle sezioni. Ci troviamo di fronte ad un ricco puzzle in grado di alimentare suggestioni differenti e di portare l’osservato ad osservare con più interesse la totalità e complessità del lavoro.

In calce al nostro testo potete trovare una ricca serie di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata, siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.

This artwork is located in a neighborhood from San Miguel, on the facade of the Cultural Centre Galpon 2099.
Unlike my previous work, the synthesis is absent in this case. The neighborhood carries a different rhythm than the city, allowing the contemplation and a closer attention of the artwork; that’s the reason of the diverse points of tension and textures, so it can bring complexity to the wall and create obligatory visual tours.

Thanks to The Artist for The Pics