Centina – A Series of New Pieces

A distanza di qualche giorno torniamo ad approfondire il lavoro di Centina, l’interprete italiano si è lanciato in una nuova esplorazione all’interno di un edificio abbandonato portando a termine una nuova serie di interventi.

Con questa nuova infornata di lavori abbiamo quindi l’opportunità di immergerci nuovamente all’interno del particolare e sfaccettato sviluppo tematico dell’autore, Centina continua a tratteggiare attraverso i propri interventi quelle che sono le differenti piaghe e sfaccettature dell’animo umano in quella che è senza dubbio una visione cupa e pessimistica. I personaggi dell’autore ereditano quello che è uno stimolo malinconico ed inquieto, riuscendo a tracciare con forza quelli che sono i dannamenti, gli angoli bui e remoti dell’essere umano, il lato più oscuro emerge con forza e violenza andando a mutare irrimediabilmente l’aspetto finale dei visi dipinti.

Il passaggio quindi da interiore ad esteriore avviene attraverso una cambio sostanziale dei tratti somatici, non più uomini ma più vicini a dei veri e propri mostri, con protuberanze che squarciano la pelle, ci troviamo di fronte a figure raggrinzite, grezze, che attraverso il loro aspetto orripilante riescono a trasmette tutta la loro inquietudine ma sopratutto impattano con chi osserva andando a scavare nei suoi stessi impulsi e desideri celati. Si genera un alchimia capace di far emergere, senza alcun filtro, la vera natura dell’essere umano che si mostra finalmente per ciò che davvero è, il marcio interiore prende il sopravvento e si unisce agli stati d’animo, alle sensazioni, alla rabbia del momento, in una rappresentazione diretta ed affilata.

Ancora una volta Centina va quindi a lavorare all’interno di spazi abbandonati, il luogo perfetto per gli stimoli e le differenti applicazioni del suo percorso tematico e visivo, a differenze degli scorsi interventi questa volta l’autore sceglie anzitutto di lavorare esclusivamente attraverso il bianco ed una scala di grigi, abbandonando quindi il rosa acido, ma sopratutto portando avanti nuovi ed interessanti sviluppi all’interno del suo operato. Lasciando comunque immutati gli stimoli tematici tipici delle sue produzioni, questi nuovi volti vengono caratterizzati da una precisa direzione visiva, l’impressione è infatti quella che l’artista abbia voluto rendere questi soggetti come una sorta di involucri, rafforzando quindi la personale idea di decadenza, ed inserendo all’interno degli stessi una serie di dettagli tra nuove e vecchie alchimie. Sono presenti infatti gli iconici spuntoni che letteralmente squarciano la carne e si protraggono verso l’esterno, al tempo stesso, specialmente per il primo lavoro, notiamo una maggiore pulizia accompagnata da una serie di piccoli elementi, minuscoli fratture, che letteralmente dalle quali emerge il volto distrutto e spezzettato di uno dei suoi iconici characters.

Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto agli scatti in calce al nostro testo dove potete dare un occhiata a quest’ultima serie di lavori, è tutto dopo il salto ma restate sintonizzati, presto infatti nuovi e succosi aggiornamenti.

Thanks to The Artist for The Pics