Ever – New Mural in Mexico City
Ci spostiamo nella zona di El Cauce a Mexico City, qui Ever ha da poco terminato di realizzare un nuovo intervento portando avanti i propri e personali stimoli visivi e tematici e divertendosi ad interagire con lo spazio circostante.
Con questa sua ultima fatica, Ever prosegue nel portare avanti il particolare approccio stilistico, una pittura emotiva caratterizzata da tematiche profonde e sopratutto legate ad una riflessione personale. L’artista insiste quindi nel mantenere vivo il dialogo con lo spettatore, a stuzzicarne le corde più sensibili, addentrandosi in temi impegnati e proponendone una lettura spesso e volentieri criptica, difficile da scardinare, offrendo a chi osserva l’opportunità di una riflessione coadiuvata dagli stimoli personali che la stessa pittura riesce ad offrire.
Abbiamo sempre posto l’accento sulla duplice trama che accompagna le visioni dell’interprete, affascinati da due percorsi che si legano e si intrecciano e che proprio per la loro divergenza stilistica riescono a toccare angoli differenti di un unico tema o spunto. Nelle figure, nei corpi dei soggetti e nella loro sensibilità ritroviamo di fatto un tratto ampiamente espressivo, viscerale e ricco tonalità diversificate che si accavallano su se stesse generando un trama densissima di dettagli, una scelta questa che amplifica la profondità dell’opera finale ed attraverso la quale l’artista va a sorreggere la parte più emotiva e sentimentale delle sue produzioni accompagnando lo spettatore in un caleidoscopio di sensazioni e stati d’animo differenti, si tratta quindi un certo senso della parte più sensibile del lavoro dell’interprete, quella a cui viene affidato il contatto più diretto con lo spettatore che si ritrova ‘scaldato’ dai colori proposti e dal loro stesso lungo penetrare all’interno delle sue percezioni. Di contro ritroviamo la scelta di far evadere gli stati d’animo dei suoi characters, vediamo le emozioni che prendono forma sotto un insieme vastissimo di colori maggiormente saturi, quasi piatti che avvolgono la mente, lo spirito e che passano da una fisicità rimarcata ad un ambiente maggiormente astratto, è questo il simbolo del lavoro dell’artista, una proiezione di sentimenti da e verso il corpo che invadono lo spazio, la mente e le percezioni di chi osserva, si tratta di un volano emotivo forte e coinvolgente che fa appunto tra tramite ai temi ed agli spunti che lo stesso pittore a scelto di infondere nel suo lavoro. Spesso in combinazione con altri volti, o parti del corpo, questo groviglio di elementi scandisce e travalica la dimensione ed un riferimento tangibile, non c’è corpo o formo da ritrovare ma semplicemente una grande nube che posa il suo colore in una vasta configurazione emotiva.
Dal titolo “Reinterpretacion de un mensaje en la parer” quest’ultimo intervento, come è facilmente intuibile dal titolo, è incentrato su una personale rielaborazione di quanto c’era precedentemente scritto sulla parete. Ever riflette sul valore di quanto scritto sul muro, sulla lotta anonima, trasformando l’intervento in una sorta di esercizio in cui la frase “Nuestros sueños no cabran en sus urnas”, traducibile con i nostri sogni non finiranno nelle loro schede elettorali, viene interpreta dall’autore Argentino attraverso il proprio personale approccio pittorico.
Null’altro da aggiungere, vi lasciamo piuttosto ad alcuni scatti dell’intervento terminato, dateci un occhiata e restate sintonizzati qui sul Gorgo per tutti i nuovi aggiornamenti sul lavoro dell’interprete Argentino.
Reinterpretation of a message on the wall, is an exercise where I have tried to keep the origin of a message, giving my own interpretation, legitimizing the message, keeping the origin of something that is not mine, someone else’s interpretation, the fight anonymous. The message says: “Our dreams will not fit in their polls.” And I think that’s true, the day our dreams be in that place, we are lost.
Pics by The Artist